Granducato di Mosca: differenze tra le versioni
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Dmitrij manda ricchi doni a Toktamish, ormai nuovo ''khan'' dell'Orda d'Oro, ma si rifiuta di comparire davanti a lui a Saraj (teme che recandosi nella capitale verrebbe ucciso, anche perché non ha nessuna intenzione di continuare a pagare il tributo annuale).
Nell'estate del [[1381]] Toktamish muove [[Assedio di Mosca (1382)|guerra contro Mosca]], dove giunge solo nell'agosto dell'[[1382|anno seguente]]. Mosca, con le sue cinque cerchie di mura e grazie all'uso dell'[[artiglieria]], riesce a resistere all'assedio.<ref name="kortepeter"/> Toktamish allora si comporta in maniera molto astuta: finge di trattare una tregua e di ritirare il suo esercito; Dmitrij casca nel tranello, e quando fa riaprire le porte della città, una notte, un gruppo di soldati tatari si impossessa di una porta. L'esercito tataro si riversa così in città e la distrugge completamente;<ref name="kortepeter"/> nell'assedio e nella distruzione di Mosca trovano la morte forse poco meno di
{{citazione|Mosca era una grande e meravigliosa città, abitata da una popolazione molto grande per numero e per fama, e aveva condotto la vita in grandezza e gloria. Ora invece non è rimasto che fumo, cenere, terra intrisa di sangue, cadavere, chiese vuote e bruciate|Cronaca di Mosca}}
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