Calice al Cornoviglio: differenze tra le versioni

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[[File:Calice al Cornoviglio-fontana.jpg|miniatura|sinistra|Fontana presso il municipio in piazza del Leone]]
 
Le notizie più antiche riguardanti il borgo di Calice al Cornoviglio risalgono agli inizi dell'XI secolo<ref name="TurismoSP">{{cita web|url=http://www.turismoprovincia.laspezia.it/it/localita/val-di-vara/calice-al-cornoviglio/cenni-storici|titolo=Fonte dal sito turistico della Provincia della Spezia|accesso=1213 maggiomarzo 20112021|urlarchivio=https://archive.is/we6Jq|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> quando il complesso fu proprietà dei [[Diocesi di Luni|vescovi di Luni]] e poi dei [[Malaspina]], come attesta un documento del 1033<ref name=TurismoSP/> con il quale il marchese Adalberto destinò al Borgo San Donnino (l'attuale [[Fidenza]], nel [[parmense]]) alcune proprietà, tra cui ''Calese''.
 
Sotto la [[Repubblica di Genova]] divenne un'importante postazione contro gli attacchi dei [[Milano|Milanesi]] che, tuttavia, riuscirono a distaccare [[Castello di Madrignano|Madrignano]] da Calice, togliendolo ai [[Fieschi]]. Dopo la [[congiura di Gianluigi Fieschi|congiura di Gianluigi Fieschi del 1547]] Calice passò sotto il dominio dei [[Doria]]<ref name=TurismoSP/>, per tornare per breve tempo nelle mani dei Malaspina (1710). Questo continuo mutare di padroni precedette la definitiva concessione, nel 1772<ref name=TurismoSP/>, dei Malaspina a [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Leopoldo II]], sovrano del [[Granducato di Toscana]].