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reference tradizionale
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==Reference tradizionale==
 
Il reference di tipo tradizionale si basa su un'interazione diretta, faccia a faccia con l'utente.
 
Alcune caratteristiche tipiche di questo servizio sono:
*Immediatezza: l’assistenza è fornita esattamente nel momento in cui il bisogno informativo si manifesta.
*Interattività: il reference si realizza tipicamente nella forma di una conversazione.
*Contatto umano.
*Personalizzazione: la mediazione è calibrata esattamente sulle necessità e sulle caratteristiche della singola persona che si rivolge al servizio.
 
 
Le varie tipologie di '''risorse informative''' per il reference sono:
 
*enciclopedie generali e tematiche
*dizionari enciclopedici e vocabolari
*cronologie
*bibliografie, cataloghi, indici
*repertori biografici, di dati (ad es. dati statistici o norme giuridiche), di immagini
*atlanti geografici, storici e tematici
*manuali, guide, trattati, quando considerato basilari per la singola disciplina di studio
*annuari (opere di taglio saggistico che offrono un quadro generale di una situazione, un settore, ecc.)
 
Tutte queste tipologie hanno in comune una presentazione dell'informazione prevalentemente non sequenziale (a differenza ad es. da un saggio) e il fatto di offrire informazioni strutturate di tipo bibliografico o fattuale.
 
Il formato cartaceo oppure digitale risulta indifferente rispetto ai contenuti, sebbene l'opera di consultazione in formato elettronico (la [[banca dati]]) possa presentare diversi punti di forza rispetto al suo equivalente a stampa in termini di potenzialità e rapidità di ricerca.
 
A livello internazionale, le opere di consultazione stanno subendo un vistoso processo di transizione verso il digitale e, all’interno del digitale, dall’offline ([[compact disc]]) all’online. L’online fornisce vantaggi in termini di possibilità di aggiornamento dei dati e semplicità di gestione per gli utenti intermedi (ad esempio le biblioteche), ma pone alcuni problemi relativamente all'accesso e alla conservazione dei dati nel tempo, aumentando il livello di dipendenza dagli editori che pubblicano e gestiscono le banche dati.
 
 
A seconda delle tipologie di biblioteche e delle loro funzioni specifiche, il reference può essere modellato seguendo differenti '''politiche di servizio'''. I poli tra cui ci si può muovere sono:
*modello educativo: il bibliotecario, in un'ottica di formazione dell'utente, insegna all’utente come reperire l’informazione cercata. E' il caso tipico dei contesti educativi, come ad es. le biblioteche universitarie e quelle pubbliche.
*modello sostitutivo: il bibliotecario cerca direttamente l’informazione e la fornisce all’utente completamente confezionata. Può essere il modello dominante in ambiti di alta specializzazione, come nel caso dei centri di documentazione.
 
 
Si può considerare il servizio nel suo complesso come composto da:
 
#attività informativa diretta: il servizio reso all'utente, che a sua volta può essere di due tipi:
##assistenza di primo livello (quick reference o ready reference):
##*orientamento su spazi, servizi e documenti
##*semplici ricerche in opac di autore, titolo, localizzazione
##*ricerche tematiche o fattuali (date, nomi, numeri) a risposta pronta
##assistenza di secondo livello (svolta attraverso una vera e propria intervista):
##*ricerche complesse in opac
##*ricerche in opere di consultazione classiche, banche dati, repertori, archivi, web
##*orientamento verso altri servizi
#attività informativa indiretta: insieme delle attività di predisposizione degli strumenti necessari per erogare il servizio, si svolge a monte dell'interazione diretta con l'utente. Si possono fare rientrare in questo ambito:
#*organizzazione degli spazi: progettazione dei punti di accesso al servizio all'interno della biblioteca, predisposizione della segnaletica, ecc.
#*organizzazione dei servizi: predisposizione di Linee guida, di manualistica ad uso degli addetti, raccolta di dati statistici, ecc.
#*sviluppo della raccolta di opere di consultazione, con integrazione tra documenti posseduti e documenti accessibili
#*redazione di guide, bibliografie, abstract, pagine web
#*attività di promozione della biblioteca ed educazione degli utenti (visite guidate, corsi, ecc.)
 
 
Per quanto riguarda la '''gestione degli spazi''', sono ipotizzabili diversi modelli:
 
*Sala di consultazione tradizionale: sala specifica, separata dalle altre della biblioteca, in cui si conservano le opere di consultazione e si trova personale dedicato all'assistenza degli utenti.
 
*Sdoppiamento in un'area di accoglienza (browsing area) e un servizio di reference più approfondito collocato altrove. Mentre presso la postazione di reference viene erogata l'assistenza di secondo livello, nell’area di accoglienza si possono trovare ad esempio:
**un banco per l’assistenza informativa di primo livello
**mostre e promozioni dei materiali della biblioteca
**guide e materiali informativi
**postazioni per la consultazione del catalogo
**accesso ad altri sportelli informativi di comunità (ad es. l'Ufficio Relazioni col Pubblico, l'Informagiovani, informazioni turistiche, ecc.)
 
*Spazio unificato, in cui tutti i bibliotecari addetti al pubblico svolgono funzioni indifferenziate, anche di reference. E’ la situazione tipica delle piccole biblioteche (one person library), ma si può estendere a situazioni più grandi e impegnative con possibili ripercussioni anche sulla disposizione del materiale a scaffale, col mescolamento delle opere di consultazione e di quelle ammesse al prestito.
 
*Bibliotecari tendenzialmente senza sede fissa, che offrono servizi di reference a più livelli direttamente agli utenti là dove si trovano, utilizzando materiali come postazioni di catalogo distribuite, pc palmari, rete telefonica wireless, ecc.
 
 
==Reference digitale==