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== Storia ==
Verso la meta degli anni cinquanta, i militari sovietici iniziarono a preoccuparsi riguardo lealle notizie dello sviluppo del [[Semi Automatic Ground Environment]] (SAGE) da parte degli [[Stati Uniti d'America]].<ref name=":10">{{Cita|Gerovič 2008|p. 338}}.</ref> Il SAGE era un sistema gerarchico e centralizzato di calcolatori tra loro connessi impiegato dal [[NORAD]] per coordinare i dati provenienti da diversi centri radar dislocati nell'America settentrionale, realizzare una singola mappa dello [[spazio aereo]] sopra una vasta area e rispondere con efficacia ad un possibile attacco aereo.<ref name=":10" /> I Sovietici pensarono quindi di creare tre sistemi dotati ciascuno di un propria rete centralizzata di computer: un sistema per la difesa aerea, un altro per la difesa anti-missilistica e un altro per la sorveglianza dello spazio.<ref name=":10" />
 
=== Progetto EGSVC ===
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Il ''[[Washington Post]]'' pubblicò un articolo del sovietologo [[Viktor Zorza]] ''A Punched Card Controls the Kremlin'' ("Una [[scheda perforata]] controlla il Cremlino") dove si affermò che "lo zar della cibernetica sovietica, l'accademico V. M. Gluškov suggerisce di sostituire i leader del Cremlino con i computer".<ref name=":18">{{Cita web|url=https://kpi.ua/ru/glushkov-book|titolo=ОГАС - общегосударственная автоматизированная система управления экономикой|autore=V. M. Gluškov|sito=КПИ им. Игоря Сикорского|lingua=ru|accesso=2021-02-13}}</ref> Il britannico ''[[The Guardian]]'' affermò che il progetto di Gluškov mirava a creare un sistema elettronico globale gestito dal [[KGB]] e in grado di "tenere traccia di ogni persona".<ref name=":18" /> Quest'ultimo articolo fu letto via radio da [[Voice of America]], [[BBC]] e [[Deutsche Welle]] in diverse lingue e trasmesso verso l'Unione Sovietica e i paesi del [[blocco orientale]] come propaganda [[Anticomunismo|anticomunista]].<ref name=":18" />
 
Una delle riflessioni riguardo al conflitto con l'occidente è contenuta nell'articolo ''SŠA: uroki èlektronnogo buma'' ({{Russo|США: уроки электронного бума}}, lett. "Gli USA: lezioni dal boom elettronico"), pubblicato sulle pagine di ''[[Izvestija]]'' dal direttore dell'Istituto di USA e Canada dell'AN SSSR [[Bencion Zacharovič Mil’ner|Bencion Mil'ner]]. Mil'ner dimostrò come la domanda di tecnologia informatica negli Stati Uniti avesse superato il suo picco e aveva iniziato a diminuire.<ref name=":18" /> Ciò era dovuto al fatto che le aziende che avevano utilizzato i computer per elaborare le informazioni e migliorare la gestione non tenneroavevano tenuto conto di una circostanza importante: l'elettronica richiedeva una modifica del sistema di controllo stesso. Questa conclusione, riteneva l'autore, era tanto più necessaria da tenere in considerazione nell'URSS.<ref name=":18" />
 
Allo stesso tempo, seguì una serie di "memorandum al Comitato centrale del PCUS di economisti che erano stati in viaggio d'affari negli Stati Uniti", nei quali veniva affermato che "l'uso dei computer per gestire l'economia era equiparato alla moda della pittura astratta".<ref name=":18" />