Gianfranco Continenza: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Si è avvicinato allo studio della chitarra all'età di 8 anni, apprendendo i primi rudimenti da suo padre Nino, chitarrista jazz, e ascoltando [[Miles Davis]], [[Wes Montgomery]], [[John Coltrane]], [[Charlie Parker]], [[Bill Evans]], [[Oscar Peterson]], oltre a [[Jimi Hendrix]], [[Led Zeppelin]], [[Deep Purple]], [[Van Halen]]<ref>{{Cita
Trasferitosi con la famiglia a [[Pescara]], ha militato in diverse band locali e nel 1986 ha inciso la chitarra in due brani,
Nel settembre 1992 si è diplomato con il massimo dei voti al Musicians Institute di [[Hollywood]], California, specializzandosi in diversi stili musicali, dal [[jazz]] e [[jazz-fusion]] al [[rock]], dal [[blues]] e [[funk]] alla [[musica latina]]<ref>{{Cita web|url=http://www.progarchives.com/artist.asp?id=5727|titolo=Gianfranco Continenza biography|autore=Kazuhiro|sito=Progarchives.com|lingua=en}}</ref>.
I suoi insegnanti [[Joe Diorio]], [[Scott Henderson]], Don Mock, [[Jeff Berlin]], [[Jennifer Batten]], Gary Willis, Howard Roberts, Jamie Findlay, Jeff Richman, Mike Miller, Peter Sprague, Ron Eschéte, Steve Trovato e Tommy Tedesco, hanno particolarmente influenzato il suo stile musicale<ref>{{Cita pubblicazione|autore=John McGlasson|autore2=Ronan Chris Murphy|autore3=|data=10 maggio 2011|titolo=Originality is everything. A life and near-death tale of an independent record label|rivista=|editore=o.i.e. Creative|volume=|numero=|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ed Benson|autore2=|autore3=|anno=2009|mese=maggio|titolo=Gianfranco Continenza|rivista=Just Jazz Guitar|volume=|numero=59|pp=127-132|lingua=en}}</ref>, che si caratterizza per l'uso di tessiture ritmiche, armoniche e melodiche complesse, come [[Metro (musica)|tempi dispari e misti]], [[Armonia quartale e quintale|armonie quartali]] e [[Modo (musica)|scale modali]], nonché per l'applicazione di tecniche come la dispersione di [[Ottava (musica)|ottava]], i passaggi [[Scala cromatica|cromatici]], gli [[Intervallo (musica)|intervalli]] estesi, le [[Scala (musica)|scale]] sovrapposte, lo [[string skipping]] e altre <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gianfranco Continenza|anno=2010|mese=Novembre|titolo=Quartal Harmony of the Melodic Minor Scale and its Modes|rivista=Just Jazz Guitar|numero=65|pp=67-70|lingua=En}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gianfranco Continenza|anno=2010|mese=Maggio|titolo=Quartal Harmony of the Major Scale and its Modes|rivista=Just Jazz Guitar|numero=63|pp=53-56|lingua=En}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Gianfranco Continenza|anno=2011|mese=Febbraio|titolo=Modern Jazz Lines and Octave Dispersion Concept|rivista=Just Jazz Guitar|numero=66|pp=37-40|lingua=En}}</ref>.
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