Il calice d'argento: differenze tra le versioni

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|casa distribuzione italiana=
|attori=
*[[Virginia Mayo]]: HelenaElena
*[[Anna Maria Pierangeli]]: Debora
*[[Jack Palance]]: [[Simone Mago|Simone il magoMago]]
*[[Paul Newman]]: Basilio
*[[Natalie Wood]]: HelenaElena adolescente
*[[Walter Hampden]]: [[Giuseppe d'Arimatea]]
*[[Joseph Wiseman]]: Mijamin
*[[Alexander Scourby]]: [[Luca (evangelista)|Luca]]
*[[Lorne Greene]]: [[Pietro (apostolo)|Pietro]]
*[[David J. Stewart]]: Adam Adamo
*[[Herbert Rudley]]: LinusLino
*[[Jacques Aubuchon]]: [[Nerone]]
*[[E.G. Marshall]]: Ignazio
*[[Michael Pate]]: Aaron Ben JosephAronne
*[[Peter Reynolds]]: BasilBasilio da bambino
*[[Mort Marshall]]: Benjie
*[[Booth Colman]]: Hiram
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== Trama ==
Il figlio di uno schiavo greco, Basilio, abile a lavorare il legno, viene adottato da un nobile di [[Antiochia di Siria|Antiochia]] con una cerimonia ufficiale a cui eranosono presenti 5cinque testimoni. Il nuovo padre permette a Basilio di coltivare il proprio talento, fornendogli materiali più pregiati, come oro e marmo, consentendogli di diventare un abile intagliatore e scultore.
 
Alla morte del padre adottivo, lo zio corrompe uno dei testimoni presenti alla cerimonia di adozione, facendogli affermare che Basilio era stato acquistato, non adottato, e in quanto tale era ancora uno schiavo. Poiché tre testimoni sono morti, ed il quinto, Kester, non vive più ad Antiochia e non si sa dove sia andato, Basilio viene considerato uno schiavo, e quindi viene venduto.
 
I nuovi padroni gli fanno produrre gioielli e statue per poi rivenderli. Un giorno si presenta una cliente che chiede di parlare direttamente con Basilio: è Elena, una schiava del suo padre adottivo che lui aveva aiutato a fuggire. Ora è ricca, e lo avverte che lo zio adottivo vuole farlo uccidere. La stessa sera si presenta un anziano, che acquista Basilio dai suoi proprietari. Basilio teme che sia un sicario, ma in realtà è l'apostoloevangelista [[Luca (evangelista)|Luca]], che, conoscendo le sue doti di incisore, vuole portarlo a [[Gerusalemme]] per fargli produrre un calice d'argento che dovrà contenere il [[Graal|Gral]], la coppa con la quale [[Gesù]] celebrò l'[[ultima cena]] anni prima. Basilio inizialmente è diffidente, ma durante la discussione arrivano i veri sicari, così i due fuggono dalla finestra.
 
A Gerusalemme Basilio viene ospitato da [[Giuseppe di Arimatea]], e viene incaricato di incidere i visivolti dei 12degli [[apostoli]] e di Gesù sulla coppa d'argento: alcuni di questi apostoli sono ancora vivi, per gli altri dovrà basarsi sulle descrizioni fatte dagli altri apostoli. La figlia di Giuseppe, Debora, si innamora di Basilio, che però a sua volta è innamorato di Elena. Quest'ultima lavora come assistente di [[Simone Mago|Simone il Mago]], un mago che viene contattato da un gruppo di ribelli, chiamati Sicari, che lo convincono aad far finta di essere in grado di fare miracoli, screditando cosìusare i cristianisuoi etrucchi facendomagici entrareper nuoviaumentare discepolila nelfama lorodel gruppo.
 
Basilio riesce ad incidere igli 12 discepoliapostoli sul calice, ma non èsi sente in grado di rappresentare Gesù, in quanto non riesce ad immaginare il suo viso. Viene dunque incaricato di portare il calice a [[Pietro (apostolo)|Pietro]], a Roma. Prima di partire Debora dichiara il suo amore a Basilio, che però ammette di amare Elena. Tuttavia Debora deve sposarsi per poter ereditare alcuni tesori che il padre Giuseppe custodiva ad Antiochia, e che lei vorrebbe donare ai cristiani: senza un marito, questi tesori verrebbero ereditati dal fratello, che in quanto non cristiano li avrebbe tenuti per sé (le donne non sposate non potevano ereditare). Così Basilio accetta comunque di sposare Debora, convinto che comunque non si sarebbe mai potuto sposare con Elena.
 
Nel frattempo Simone il Mago incarica i suoi uomini di rubare il Gral, con l'intenzione di andare a Roma e sfidare Pietro, distruggendo il calice davanti ai suoi occhi. I suoi uomini vanno a casa di Giuseppe, che nel frattempo è morto di vecchiaia, ma non trovano il Gral: Basilio e Debora sono partiti diretti ad Antiochia, e lo hanno portato con loro.
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Il giorno dopo Simone il Mago sale sulla torre, ma ormai è impazzito ed è convinto di poter volare veramente. Rifiuta di prendere l'imbragatura, con la quale avrebbe dovuto simulare il volo, e si getta dalla torre. Nerone accusa Elena di tradimento e la costringe a gettarsi anche lei dalla torre. La folla, inferocita, va a casa di Simone il Mago per saccheggiarla e viene rubato anche il Gral. Basilio e Debora decidono di partire per Antiochia, mentre Pietro profetizza che il Gral ricomparirà quando l'umanità ne avrà più bisogno.
 
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