Renault Captur I: differenze tra le versioni

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Design esterno e interno: Corretto Clio II con Clio III
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=== Design esterno e interno ===
[[File:Renault Captur Concept (front quarter).jpg|sinistra|miniatura|La Concept car del 2011]]
Della concept riprende praticamente solo il frontale, con la [[Calandra (veicoli)|calandra]] nera più larga al centro per ospitare il logo della casa automobilistica e più stretta ai lati. Il disegno di tale calandra rappresenta il nuovo corso stilistico introdotto da [[Laurens van den Acker]] un paio di anni prima. Anche i [[Fanale (veicoli stradali)|gruppi ottici]] anteriori ricordano nel disegno quelli della concept car del 2011, mentre il [[paraurti]] parzialmente in [[Materie plastiche|plastica]] nera conferisce alla vista d'insieme del frontale maggiore percezione di robustezza. La fiancata ha un profilo razionale che penalizza il dinamismo in favore della praticità: mentre la concept Captur rivelava una caratterizzazione sportiva, la Captur di serie è più tradizionale ed è improntata maggiormente all'abitabilità e al confort. Ciò è visibile specialmente nella zona posteriore della fiancata, dove è evidente l'andamento verticale della coda e quello meno spiovente del padiglione, senza contare il fatto che il modello di serie è a 5 [[Portiera|porte]], mentre la concept sfoggiava due porte con apertura a compasso. La vista laterale è appesantita dalla linea di cintura alta, che sale ulteriormente nella zona posteriore, dai [[passaruota]] in plastica nera. Dalla [[Renault Clio IV|Clio IV]] (con cui condivide gran parte della meccanica, derivata dalla Juke, a sua volta derivata dalla [[Renault Clio IIIII|Clio IIIII]]) la Captur riprende il disegno della zona sottoporta, in tinta differenziata, un elemento peraltro già presente nell'omonima concept, sebbene in forma meno visibile. La coda è caratterizzata dal massiccio paraurti con fascia in plastica nera che si raccorda con i passaruota, sotto il quale prende posto anche un parasassi decorativo.
 
L'abitacolo della Captur è volto all'abitabilità. La plancia, la strumentazione e il posto guida, per ragioni di progetto e abbattimento dei costi di produzione, riprendono quanto già introdotto nella quarta generazione della Clio. Da essa vengono ripresi anche diversi componenti come il [[volante]], ma anche il [[cruscotto]] con due strumenti circolari più il [[tachimetro]] ovale di tipo digitale che va a intersecarsi tra i primi due. Altri elementi ripresi dalla ''Clio'' sono la console centrale con [[schermo]] integrato e il disegno della zona riservata ai comandi per la [[climatizzazione]]. Tra le differenze vi sono invece il disegno della palpebra del cruscotto, che nella Captur è più fluida, e la disposizione delle bocchette d'aerazione centrali.