Gianni Cuperlo: differenze tra le versioni

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|mandatoinizio2 = 22 dicembre [[1990]]
|mandatofine2 = 12 gennaio [[1992]]
|predecessore2 = ''caricaCarica istituita''
|successore2 = [[Nicola Zingaretti]]
|carica3 = [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|Segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana]]
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|mandatofine3 = 22 dicembre [[1990]]
|predecessore3 = [[Pietro Folena]]
|successore3 = ''nessunoCarica cessata''
|carica4 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio4 = 6 giugno [[2006]]
|mandatofine4 = 22 marzo [[2018]]
|legislatura4 = {{NumLegRepubblica|D|XV|XVI|XVII}}
|gruppo parlamentare4 = '''XV:''' [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico-L'Ulivo]]<br />'''XVI e -XVII:''' [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|coalizione4 = '''XV:''' [[L'Unione]]<br />'''XVI:''' [[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Italia dei Valori|IdV]]<br />'''XVII:''' [[Italia. Bene Comune]]
|circoscrizione4 = '''XV:''' [[Circoscrizione Friuli-Venezia Giulia (Camera dei deputati)|Friuli-Venezia Giulia]]<br />'''XVI:''' [[Circoscrizione Toscana (Camera dei deputati)|Toscana]]<br />'''XVII:''' [[Circoscrizione Lazio 1|Lazio 1]]
|collegio4 =
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>(dal 2007)</small><br />''PrecedentiIn precedenza'':<br />[[Partito Comunista Italiano|PCI]] <small>(fino al 1991)</small><br />[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] <small>(1991-1998)</small><br />[[Democratici di Sinistra|DS]] <small>(1998-2007)</small>
|titolo di studio = Laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo
|alma mater = [[Università di Bologna]]
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=== La nascita della Sinistra giovanile ===
Nel [[1988]] viene eletto [[Federazione Giovanile Comunista Italiana#Segretari Nazionali|segretario nazionale della FGCI]], mettendo d'accordo i pugliesi di [[Nichi Vendola]] e [[Francesco Giordano (politico)|Franco Giordano]], e i romani di [[Nicola Zingaretti]], per quanto non piacesse ai napoletani di [[Andrea Cozzolino]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2013/09/10/gianni-cuperlo/|titolo=Da dove viene Gianni Cuperlo|sito=Il Post|data=2013-09-10|lingua=it-IT|accesso=2020-09-28}}</ref>. Guidando così la FGCI nel passaggio del [[1989]] che portò l'organizzazione giovanile a seguire la svolta politica del [[Partito Comunista Italiano]].
 
In questo periodo gli iscritti aumentarono, e dai 42.000 del 1984 si arrivò ai 55.000 del 1990. Ad [[Ariccia]], l'8 ottobre [[1990]] Cuperlo, seguendo la linea di [[Achille Occhetto]], propose di sciogliere la [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]] per far nascere la [[Sinistra Giovanile]], un'organizzazione confederale articolata in quattro associazioni della scuola, del territorio, dell'università e dei luoghi di lavoro. La proposta passò con 91 voti favorevoli, 10 astenuti e 13 contrari.
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Dopo lo scioglimento della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]], nasce il Comitato Promotore della [[Sinistra giovanile]], e allo stesso tempo, con un patto federativo, si promuove la nascita di associazioni giovanili tematiche: a Sinistra (organizzazione studentesca), Tempi Moderni (sui temi del lavoro), Nero e non solo! (associazione contro le discriminazioni razziali)<ref>Mauro Alberto Mori, [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/12/11/un-anti-burocrate-conquista-la-fgci.html Un anti-burocrate conquista la FGCI], in «[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]», 11 12 1988, p. 8. URL consultato in data 01-12-2009.</ref>.
 
=== Dai Democratici di SinistraDS al Partito Democratico ===
Nel [[1992]] entra nella direzione del [[Partito Democratico della Sinistra]] e successivamente nei [[Democratici di Sinistra]] (DS). In questo periodo Cuperlo conosce [[Massimo D'Alema]], con il quale ha collaborato internamente al partito e alla Camera come presidente della Commissione bicamerale per le riforme della seconda parte della Costituzione. Con lo stesso collega Massimo D'Alema partecipa anche alla stesura e pubblicazione di alcune opere come: ''Un paese normale'' (Massimo D'Alema – Mondadori 1996) e ''La grande occasione'' (Massimo D'Alema – Mondadori 1998). Nel [[2001]] entra nella segreteria nazionale dei DS in qualità di responsabile della comunicazione del partito, incarico che ricopre fino al 2006.
 
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=== Candidato alla segreteria e presidenza del Partito Democratico ===
{{Vedi anche|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)}}
 
Il 10 maggio [[2013]], intervistato da [[Gad Lerner]], ufficializza la sua candidatura, che {{citazione necessaria|incontra un diffuso apprezzamento tra i vertici del PD}}. Fa un lungo intervento all'assemblea di luglio "Fare il PD". Il 27 agosto lancia la piattaforma programmatica che rappresenta il manifesto ideologico della sua candidatura alla Segreteria nazionale del PD. Il 20 ottobre presenta la sua mozione congressuale.
 
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=== SinistraDem ===
Dopo le dimissioni da presidente del partito, Cuperlo guida la ''SinistraDem'', corrente di minoranza e opposizione rispetto alla maggioranza renziana. Dopo le dimissioni di [[Roberto Speranza]] da capogruppo della Camera, anche la corrente ''Area Riformista,'' dopo la divisione interna di ''Sinistra è cambiamento'', si posiziona definitivamente nella minoranza del partito. Gli scontri più duri all'interno del PD avvengono sulle grandi riforme del [[Governogoverno Renzi]] come ''[[Jobs Act]]'', ''[[Buona scuola|Buona Scuola]]'', e la ''[[Riforma costituzionale Renzi-Boschi]].'' Dopo aver dichiarato l'intenzione di votare "''No''" al ''[[referendum costituzionale in Italia del 2016]]'','' assieme a tutta la minoranza, Cuperlo dichiara pochi giorni prima del voto la sua decisione di votare ''Sì'' a seguito della promessa, dopo numerosi inviti, di Matteo Renzi di cambiare la legge elettorale. Dopo il referendum costituzionale decide di non aderire alla scissione guidata da [[Roberto Speranza]], dagli ex-segretari [[Pier Luigi Bersani]] e [[Guglielmo Epifani]] e dall'ex presidente del consiglio [[Massimo D'Alema]], rimanendo nel PD e appoggiando [[Andrea Orlando]] alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)|elezioni primarie del 2017]].
 
Indicato dalla Direzione Nazionale del Partito come candidato alla Camera a [[Sassuolo]] nelle [[Elezioni politiche italiane del 2018|elezioni politiche del 4 marzo 2018]], rinuncia quando verifica che in [[Emilia-Romagna]] vi sono stati numerosi candidati da Roma senza adeguata, a giudizio di Cuperlo, consultazione del Partito locale. Cuperlo lascia quindi il Parlamento.