Augusta Holmès: differenze tra le versioni

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{{Bio
|Nome = Augusta
|Cognome = HolmesHolmès
|Sesso = F
|LuogoNascita = Parigi
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}}
 
In un primo momento pubblicò sotto lo [[Pseudonimo|pseudonimo di]] di '''Hermann Zenta'''. Nel 1871, Holmès divenne cittadina francese e aggiunse l'accento al suo cognome.<ref>Augusta Holmès: A Meteoric Career Rollo Myers The Musical Quarterly, Vol. 53, No. 3 (1967), pag. 365. "Il suo cognome è stato gallicizzato con l'aggiunta di un accento grave sulla sua ultima sillaba."</ref> Lei stessa ha scritto i testi di quasi tutte le sue canzoni e oratori, così come il [[libretto]] della sua opera ''La Montagne Noire'' e le poesie programmatiche per i suoi poemi sinfonici tra cui ''Irlande'' e ''Andromède''.
 
== Biografia ==
[[File:The_Daughters_of_Catulle_Mendès,_Huguette_(1871–1964),_Claudine_(1876–1937),_and_Helyonne_(1879–1955).jpg|miniatura| Un ritratto delle figlie di Holmès, Huguette, Claudine ed Helyonne, di [[Pierre-Auguste Renoir|Auguste Renoir]], 1888, al. [[Metropolitan Museum of Art]], New York.]]
Holmès nacque a [[Parigi]] dall'irlandese Charles William Scott Dalkeith Holmes di [[Youghal]], [[contea di Cork]], e da Tryphina Anna Constance Augusta Shearer (1811-1858).<ref>[[iarchive:unemusiciennever00pich/page/4/mode/2up|''Une musicienne versaillaise: Augusta Holmès'']], archive.org</ref><ref name="elson">Arthur Elson (1903) ''Woman's work in music'', The Page Company, Boston, digitalizzato da Google.</ref> Il suo padrino fu [[Alfred de Vigny]]. Nonostante abbia mostrato talento al pianoforte, non le fu permesso di studiare al [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|Conservatorio di Parigi]], ma prese lezioni private. Sviluppò il suo modo di suonare il pianoforte sotto la guida della pianista locale Mademoiselle Peyronnet, dell'organista della cattedrale di Versailles, Henri Lambert, e di [[Hyacinthe Klosé]]. Inoltre, mostrò alcune delle sue prime composizioni a [[Franz Liszt]]. Intorno al 1876 divenne allieva di [[César Franck]], che considerò come il suo vero maestro. Guidò poi il gruppo di studenti di Franck che nel 1891 commissionò per la tomba di Franck un medaglione di bronzo ad [[Auguste Rodin]].<ref>Daniele Gutmann, "Rodin et la Musique", in: ''Revue Internationale de Musique Française,'' febbraio 1982, pag. 105.</ref>
 
Holmès nacque a [[Parigi]] dall'irlandese Charles William Scott Dalkeith Holmes di [[Youghal]], [[contea di Cork]], e da Tryphina Anna Constance Augusta Shearer (1811-1858).<ref>[[iarchive:unemusiciennever00pich/page/4/mode/2up|''Une musicienne versaillaise: Augusta Holmès'']], archive.org</ref><ref name="elson">Arthur Elson (1903), ''Woman's work in music'', The Page Company, Boston, digitalizzato da Google1903.</ref> Il suo padrino fu [[Alfred de Vigny]]. Nonostante abbiaavesse mostrato talento al pianoforte, non le fu permesso di studiare al [[Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris|Conservatorio di Parigi]], ma prese lezioni private. Sviluppò il suo modo di suonare il pianoforte sotto la guida della pianista locale Mademoiselle Peyronnet, dell'organista della [[cattedrale di Versailles,]] Henri Lambert, e di [[Hyacinthe Klosé]]. Inoltre,Mostrò mostròinoltre alcune delle sue prime composizioni a [[Franz Liszt]]. Intorno al 1876 divenne allieva di [[César Franck]], che consideròconsiderava come il suo vero maestro. Guidò poi il gruppo di studenti di Franck che nel 1891 commissionò per la tomba didel Franckcompositore belga un medaglione di bronzo ad [[Auguste Rodin]].<ref>Daniele Gutmann, "Rodin et la Musique", in: ''Revue Internationale de Musique Française,'' febbraio 1982, pag. 105.</ref>
[[Camille Saint-Saëns]] scrisse di Holmès sulla rivista ''Harmonie et Mélodie'': "Come i bambini, le donne non hanno idea degli ostacoli e la loro forza di volontà rompe tutte le barriere. Mademoiselle Holmès è una donna, un'estremista ". Come altre compositrici del diciannovesimo secolo, tra cui [[Fanny Mendelssohn]] e [[Clara Schumann]], Holmès pubblicò alcune delle sue prime opere con uno pseudonimo maschile ("Hermann Zenta") perché le donne nella società europea in quel momento non erano prese sul serio come artisti e furono scoraggiate dall'editora.
 
[[Camille Saint-Saëns]] scrisse di Holmès sulla rivista ''Harmonie et Mélodie'': "Come i bambini, le donne non hanno idea degli ostacoli e la loro forza di volontà rompe tutte le barriere. Mademoiselle Holmès è una donna, un'estremista ". Come altre compositrici del diciannovesimo secolo, tra cui [[Fanny Mendelssohn]] e [[Clara Schumann]], Holmès pubblicò alcune delle sue prime opere con uno pseudonimo maschile ("Hermann Zenta"), perché le donne nella società europea in quel momento non erano preseconsiderate sul serioseriamente come artistiartiste eed furonoerano scoraggiate dall'editoraeditoria.
Per la celebrazione del centenario della [[Rivoluzione francese]] del 1889, Holmès fu incaricata di scrivere l'''Ode trionfale'' per [[Esposizione universale di Parigi (1889)|l'Esposizione Universale]], un'opera che richiedeva circa 1.200 musicisti. Si è guadagnata la reputazione di compositrice di [[Musica a programma|programmi musicali]] con significato politico, come i suoi poemi sinfonici ''Irlande'' e ''Pologne''.
 
Per la celebrazione del centenario della [[Rivoluzione francese]] del 1889, Holmès fu incaricata di scrivere l'''Ode trionfale'' per l'[[Esposizione universale di Parigi (1889)|l'Esposizione Universaleuniversale di Parigi]], un'opera che richiedeva circa 1.200 musicisti. Si è guadagnataguadagnò la reputazione di compositrice di [[Musica a programma|programmi musicali]] con significato politico, come i suoi poemi sinfonici ''Irlande'' e ''Pologne''.
== Vita privata ==
[[File:The_Daughters_of_Catulle_Mendès,_Huguette_(1871–1964),_Claudine_(1876–1937),_and_Helyonne_(1879–1955).jpg|miniatura| Un ritratto delle figlie di Holmès, Huguette, Claudine ed Helyonne, di [[Pierre-Auguste Renoir|Auguste Renoir]], 1888, al [[Metropolitan Museum of Art]]]]
Holmès non fu mai sposata, ma convisse con il poeta [[Catulle Mendès]]; la coppia ha avuto cinque figli, tra cui:<ref>{{Cita web|url=http://www.metmuseum.org/art/collection/search/438014?sortBy=Relevance&amp;ao=on&amp;ft=rothschild&amp;offset=0&amp;rpp=100&amp;pos=32|titolo=The Daughters of Catulle Mendès, Huguette (1871–1964), Claudine (1876–1937), and Helyonne (1879–1955)|sito=metmuseum.org|accesso=12 marzo 2021}}</ref>
 
Holmès non fusi maisposò sposatamai, ma convisse con il poeta [[Catulle Mendès]]; la coppia ha avutoebbe cinque figli, tra cui:<ref>{{Cita web|url=http://www.metmuseum.org/art/collection/search/438014?sortBy=Relevance&amp;ao=on&amp;ft=rothschild&amp;offset=0&amp;rpp=100&amp;pos=32|titolo=The Daughters of Catulle Mendès, Huguette (1871–1964), Claudine (1876–1937), and Helyonne (1879–1955)|sito=metmuseum.org|accesso=12 marzo 2021}}</ref>
* Huguette Mendès (1871-1964)
* Claudine Mendès (1876-1937)
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Holmès lasciò in eredità la maggior parte dei suoi manoscritti musicali al Conservatorio di Parigi.
 
== Opere selezionate ==
[[File:Maurice_Renaud_&_Lucienne_Bréval_in_Augusta_Holmès'_La_Montagne_noire.jpg|destra|miniatura| Maurice Renaud e [[Lucienne Bréval]] nell'opera di Augusta Holmès, ''La Montagne noire.'']]
 
''(elenco parziale)''
 
=== Opere ===
* ''Héro et Leandre'' (1875) opera in un atto <ref name="elson">Arthur Elson (1903) ''Woman's work in music'', The Page Company, Boston, digitized by Google.</ref>
* ''Lancelot du lac'', opera in tre atti (inedita)
* ''La Montagne noire'', opera in quattro atti (1885), Parigi, [[Opéra di Parigi|Opéra]], 8 febbraio 1895
 
=== Cantate ===
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== Bibliografia ==
* Rollo Myers:, "Augusta Holmès: A Meteoric Career", in: ''The Musical Quarterly'' 53 (1967) 3, pp.&nbsp;365–76
* Gérard Geffen:, ''Augusta Holmès, l'outrancière'' (Parigi: P. Belfond, 1987) {{ISBN|2-7144-2153-9}}
* Karen Henson:, "Nella casa della disillusione: Augusta Holmès e ''La Montagne noir'' ", in: ''Cambridge Opera Journal'' 9 (1997) 3, pp.&nbsp;232–62
* Michèle Friang:, ''Augusta Holmès ou la gloire interdite'' (Parigi: Éditions Autrement, 2003) {{ISBN|2746702983}}
* Nicole K. Strohmann:, ''Gattung, Geschlecht und Gesellschaft im Frankreich des ausgehenden 19.'' ''Jahrhunderts: Studien zur Dichterkomponistin Augusta Holmès'' (Hildesheim: Georg Olms, 2012) {{ISBN|978-3-487-14701-7}}
* Mariateresa Storino:, ''"Chère Illustre": Franz Liszt ad Augusta Holmès'', in: "Quaderni dell'Istituto Liszt" 9 (2010), pp.&nbsp;1–44
* Mariateresa Storino:, ''Franz Liszt e Augusta Holmès: Ritratto di un'amicizia musicale'', in: ''Liszt et la France'', ed. di Malou Haine - Nicolas Dufetel (Paris: Vrin, 2012), pp.&nbsp;263–274 {{ISBN|978-2-7116-2369-3}}
* Mariateresa Storino:, ''Solidarietà dei Popoli e idea di Patria: i poemi sinfonici di Augusta Holmès'', in: ''Musica e guerra in Europa dalla rivoluzione francese alla prima guerra mondiale'', ed. di Etienne Jardin (Turnhout: Brepols, 2016), pp.&nbsp;357–377 {{ISBN|978-2-503-57032-7}}
 
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