Principles of Moral and Political Science: differenze tra le versioni
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Il primo volume inizia con l’introduzione in cui si spiega come l’autore si sia dedicato alla letteratura e filosofia e dei suoi anni da professore all’università di Edimburgo. L’opera è di carattere sociologico ed antropologico e segue un approccio di tipo empirico fondato sui dati dell'esperienza e della pratica e soprattutto sulla ricerca di prove concrete a sostegno delle affermazioni. [[Adam Ferguson|Ferguson]] ritiene che il metodo che permette di conoscere l’uomo sia quello relativo
Nei capitoli del libro Ferguson riconosce una particolare scala di esseri viventi. Ritiene che l’uomo sia indipendente, autosufficiente e interessato all’evoluzione. A differenza dell’animale ha un vantaggio: è in grado di progredire e migliorare grazie alla sua capacità inventiva. Ha la capacità di provare desideri, di riflettere, di fare previsioni e di apprezzare ciò che è nel suo interesse che finisce per essere il suo obiettivo principale. In questo modo però l’uomo confonde la mole delle ricchezze possedute con il valore della persona. Accade così, secondo Ferguson, che il desiderio di perseguire il proprio interesse conduce l’uomo a negare uno dei principi fondamentali della vita umana, la propensione all’unione e all’associazione. Il cammino verso il progresso e il perfezionamento può essere interrotto quando sopravvengono l’avidità di profitto e la brama di guadagno. L’avidità rende gli individui disinteressati all’attività che i suoi simili svolgono Ferguson nella sua analisi ha però una visione ottimistica {{portale|letteratura}}
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