Scienza della logica: differenze tra le versioni
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Hegel, come Kant sia pure in modo diverso<ref>Hegel condivide la critica di Kant alla metafisica portata avanti nella "Dialettica trascendentale" della [[Critica della ragion pura|''KrV'']]; la reputa, però, inadeguata e fallimentare, nella misura in cui (1) non è capace di mettere in discussione il modello finito di razionalità promosso da quella, e (2) promuove una visione delle categorie logiche come prive di qualsiasi oggettività e realtà, ridotte a mere forme del pensare soggettivo. cfr. [http://www.cambridge.org/catalogue/catalogue.asp?isbn=9780511871115 S. HOULGATE, ''Hegel, Nietzsche and the Criticism of metaphysics''], Cambridge University Press, Cambridge 1986, pp. 119-21.</ref>, è critico nei confronti della metafisica. Per Hegel infatti la metafisica presenta due grandi difetti: (1) tratta i suoi oggetti con categorie del pensare finito tipiche dell'intelletto, arrestandosi alle opposizioni fra determinazioni di pensiero; (2) è compromessa con forme rappresentative (come Dio, l'anima etc.) e non concettuali, e dunque non possiede ancora il punto di vista della logica, che deve avere a che fare esclusivamente con determinazioni di pensiero<ref>cfr. A. NUZZO, ''Introduzione. Logica e metafisica hegeliane: problemi interpretativi'', in ''La logica e la metafisica di Hegel. Guida alla critica'', a cura di A. Nuzzo, Carocci, Roma 1993; - Id., ''La logica'', in ''Guida a Hegel'', a cura di C. Cesa, Laterza, Roma-Bari 1997, 2002, pp. 39-82; - S. HOULGATE, ''The Opening of Hegel's Logic: From Being to Infinity'', Purdue University Press, West Lafayette 2006. </ref>.
Nella [[Critica della ragion pura]] Kant aveva distinto la [[Logica trascendentale]] in Analitica trascendentale, intesa come logica della verità e in Dialettica trascendentale, intesa come logica della parvenza: in quest'ultima aveva criticato l'io (come anima), il mondo e Dio come oggetti della metafisica razionalista wollfiana. Secondo Hegel, se Kant ha il demerito di aver privato la filosofia della metafisica (nel senso di ''metaphysica specialis'') con la sua ''Dialettica trascendentale'', gli va riconosciuto al contempo il grande merito di aver trasformato, da un altro punto di vista, la metafisica (intesa come [[ontologia]] o ''metaphysica generalis'') in logica con la sua Analitica trascendentale. La logica di Hegel, dunque, si pone come una duplice alternativa: tanto alla metafisica razionalista leibniziano-wollfiana, che Kant ha criticato nella Dialettica trascendentale'','' quanto all'Analitica trascendentale dello stesso Kant, di cui Hegel intende superare il limite psicologistico e soggettivistico<ref>A. NUZZO, ''Hegel’s Metaphysics. The Absence of the Metaphysical Subject in Hegel’s Logic'', in A. De Laurentiis, S. Whited (eds), ''Hegel and Metaphysics. On Logic and Ontology in the System'', De Gruyter, Berlin / Boston 2016, pp. 119-134.</ref>.
==Il procedere dialettico delle determinazioni logiche==
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