== Impiego operativo ==
Il primo volo del nuovo MiG avvenne il 2 gennaio [[1945]], con l'esemplare N-1. Dopo poco più di 2 mesi l'aereo si distrusse per un incidente che costò la vita al pilota Deyev, di ritorno da un volo di ricognizione su Berlino.
Nel frattempo arrivò l'esemplare N-2, con un impennaggio verticale maggiorato per migliorare la stabilità. Non durò molto nemmeno questo, ma se non altro riuscì ad eseguire un atterraggio di fortuna.
Nonostante tali problemi, l'aereo dimostrò di essere all'altezza delle aspettative, con un velocità massima di 620 km/h a 0 metri e 670 km/h a 7 000 metri senza azionare il VRDK, e ben 820 con questo attivato. Il tempo di salita era di 3,9 minuti per i 5 000 metri, la quota di tangenza quasi 12 000 metri e l'autonomia massima di 1 380 km.
La produzione, iniziata il 7 gennaio [[1945]], riguardò 16 macchine complessive (distribuite solo dopo la fine della guerra), date in carico alla Marina, con i reparti aerei di stanza nel Baltico. L'aereo non era certamente insoddisfacente, con una velocità di poco inferiore a quella dei migliori jet dell'epoca, ma il tempo delle eliche per i caccia stava finendo e le tecnologie tedesche preda bellica orientarono la richiesta su veri turbojet. Il mezzo, semisconosciuto persino dai piloti sovietici, sarebbe dovuto comparire agli occhi degli Alleati durante la parata per la vittoria a Berlino, ma gli apparecchi rimasero a terra. La cancellazione causa maltempo di un'altra parata aerea nel [[1946]], per il 20º anniversario della Rivoluzione, impedì al mondo di conoscere il nuovo aereo sovietico, che era entrato in servizio da poco più di un anno.
Se la guerra si fosse prolungata, il MiG-13 (sempre che esso abbia mai posseduto davvero tale nome, cosa non totalmente chiara, visto che rimase poco più di un prototipo e non ebbe nemmeno un nome in codice NATO) sarebbe stato un velivolo sicuramente interessante ed immesso in produzione in grandi quantità. Era migliore del rivale Su-5, un poco più lento e meno armato (ma forse "fermato" con troppa disinvoltura, visto che la motivazione, una velocità massima inferiore a quella del concorrente, era supportata da una differenza di non oltre 18 km/h).
Per il maggio [[1948]] la macchina - I-250 o MiG-13 che fosse - venne tolta dalla linea e rottamata senza clamori. Benché fosse inferiore ai nuovi caccia a reazione "convenzionali", essa era più veloce dello [[Yakovlev Yak-15]] e rappresentò un utile esercizio per tecnici e piloti nel prendere padronanza delle tecnologie necessarie per raggiungere "alti numeri di Mach".
=== Incidenti ===
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