Papa Benedetto XIII: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 28:
Il suo fervore religioso e la sua condotta di vita virtuosa influenzarono con il tempo anche sua madre, sua sorella e due sue nipoti che entrarono nel terzo ordine delle suore domenicane.
Alla morte di [[Clemente X]] aveva fatto parte nel conclave del 1676, del grosso gruppo dei cardinali cosidetti zelanti cioè non schierati con nessuna potenza europea.
Nel 17861686 gli fu proposta la sede arcivescovile di [[Benevento]] ritenendola più consona al suo stato di salute; qui risiedette per trentotto anni. Entrò in città il 30 maggio 17861686 a dorso di un cavallo bianco e restò vescovo anche quando divenne papa, in via eccezionale. Ogni anno visitava una parrocchia. Egli tenne due sinodi provinciali, il primo nel 1693 al quale parteciparono 18 vescovi ed il secondo nel 1698 con la partecipazione di 20 vescovi; entrambi gli atti furono approvati a Roma. Costruì ospedali e alleviò le sofferenze dei poveri. Fondò un [[monte frumentario]], precorrendo i tempi, per prestare ai contadini indigenti le sementi, da restituire all'epoca del raccolto.
Durante il vescovato la città fu colpita per due volte da un tragico terremoto: l'8 giugno 1688 e il 14 marzo 1702. In entrambi le circostanze egli si prodigò per gli abitanti e fece di tutto per ricostruire la città danneggiata, tanto che fu nominato "secondo fondatore" della città. In questi anni l'unico aspetto negativo fu la sua semplicità e l'ingenuità di fronte a situazioni e confidenze di persone più scaltre e senza scrupoli che abusarono della sua confidenza.