[[Romanzi storici]] della saga [[Campagne siriano-mesopotamiche di Sapore I|ambientata nell'Oriente romano durante la metà del III secolo d.C.]].
#''Fuoco ad Oriente'', Ed. [[Newton Compton]], Roma (2009), ISBN 978-88-541-1700-6.
##''Breve trama'': Dopo un'egemonia durata alcuni secoli, almeno da [[Augusto]], con l'avvento dei [[Sasanidi]] sul trono di [[Persia]] (che avevano sostituito i [[Parti]] [[arsacidi di Partia|arsacidi]]), l'[[Impero romano]] si trovò a dover combattere guerre sempre più dure e sanguinose lungo il [[limes orientale|fronte orientale]]. A partire dagli anni 229-230, prima il "re dei re" [[Ardashir I]] e poi il figlio, [[Sapore I]], cominciarono a mettere pressione e seminare terrore lungo i territori delle [[province romane|province orientali]], compresa quella di [[Siria (provincia romana)|Siria]]. Nell'autunno del 255, al fine di fermare l'esercito invasore, fuviene inviato presso la città di ''Arete'' (nome di fantasia della città di [[Dura Europos]]) un valido comandante (''Dux ripae'') di nome [[Ballista]], il quale per tutto il corso dell'inverno si adoperò per migliorare le fortificazioni della città e tentare in modo disperato di fermare l'avanzata sasanide di Sapore I, forte di ben 50.000 armati e incredibili [[assedio (storia romana)|macchine d'assedio]]. Ballista, insieme a soli 2.000 soldati romani, è chiamato a organizzare la resistenza e a confrontarsi con un nemico che [[assedio di Dura Europos (256)|difficilmente riuscirà a fermare]]. Questo è l'inizio di una saga ambientata durante il cosiddetto periodo dell'[[anarchia militare]] e [[crisi del III secolo]] che caratterizzò l'[[Impero romano]].
#''Il Re dei Re'', Ed. [[Newton Compton]], Roma (2010), ISBN 978-88-541-1657-3.
##''Breve trama'': Nell'anno 256 in tutto l'Impero romano divampa il fanatismo religioso, mentre molti cristiani cominciano ad occupare cariche di potere, sfruttando la loro influenza per minare la stabilità di Roma. Contemporaneamente lungo le [[limes orientale|frontiere orientali]], i Persiani [[sasanidi]] tornano ad agitarsi. La loro cavalleria [[catafratti|catafratta]] raccoglie continue vittorie contro le [[esercito romano|armate romane]]. L'Impero romano appare così sotto attacco, dentro e fuori i suoi [[limes romano|confini]]. Per questo il generale [[Ballista]], dopo l'eroica ma sfortunata difesa della città di Arete (da identificare con [[Dura Europos]]), torna alla corte dell'[[Imperatore romano]], [[Valeriano]]. Tra intrighi di palazzo e lotte di potere per il trono imperiale, molte persone vogliono la morte del leggendario condottiero che ci ha appassionato nel primo libro della saga e che lo vedrà ancora una volta combattere i Persiani in Oriente a fianco del suo Imperatore.
#''Sole bianco'', Ed. [[Newton Compton]], Roma (2011), ISBN 978-88-541-2815-6.
##''Breve trama'': Terzo appuntamento della saga, cominciata con ''Fuoco ad Oriente'', qui vediamo che lL'Imperatore romano, [[Valeriano]], tradito dal suo consigliere più fidato, è catturato dai Sasanidi (nel 260). La vergogna dei vinti si abbatte su Roma. La descrizione è avvincente quando l'imperatore romano, ormai fragile e vecchio, si prostra davanti a [[Sapore I]], "re dei re", come appare realmente anche nei rilievi sulla roccia di [[Naqsh-i-Rustam]] (non molto distanti dalla capitale [[Persepoli]]). [[Ballista]] osserva impotente questi avvenimenti, ma egli fa voto di vendicarsi contro coloro che hanno portato l'impero sull'orlo della distruzione con il loro tradimento. Intanto in [[limes danubiano|Occidente]] il figlio [[Gallieno]], è costretto a [[invasioni barbariche del III secolo|respingere una nuova invasione di barbari]] alle porte di [[battaglia di Milano (260)|Milano]], non potendo, quindi, intervenire in [[limes orientale|Oriente]] per salvare il padre Valeriano. Ballista, il "Guerriero di Roma", affronta la sua sfida più grande.
#''Il silenzio della spada'', Ed. [[Newton Compton]], Roma (2012), ISBN 978-8854139688.
##''Breve trama'': Quarto appuntamento della saga. Ambientato nel 262, al termine di una guerra civile che ha visto la [[Usurpatori al tempo di Gallieno|sconfitta di alcuni pretendenti]] alla [[Impero romano|porpora imperiale di Roma]], l'imperatore [[Gallieno]] deve difendere il proprio trono ad Oriente dalle [[esercito sasanide|armate sasanidi]] e dalla [[Invasioni barbariche del III secolo|furia devastante]] dei [[Goti]]. Masse di barbari invasori premono lungo i [[limes romano|confini imperiali]]. La città di [[Efeso]] viene assaltata dai barbari e depredata, in seguito alla distruzione causata da un terribile terremoto, e i suoi abitanti credono che ciò sia dovuto all'ira degli dèi. [[Ballista|Marco Clodio Balista]], l'[[angli|anglo]] ''vir eminentissimus'', ormai fedele guerriero di Roma, cerca di proteggere da questi pericoli la sua [[famiglia romana|famiglia]], figli, moglie (Giulia) e amici. Intanto l'imperatore Gallieno, è incerto su da farsi: non sa se mandare a morte il suo abile generale o salvarlo per utilizzarlo ancora una volta contro le costanti invasioni dei barbari. Contemporaneamente i Goti sono decisi ad ucciderlo. Una missione difficile gli viene destinata: difendere le [[Porte caspiche]], ultimo baluardo difensivo imperiale in Oriente fra i Monti del [[Caucaso]], contro nuove incursioni di predoni sciti e sarmati. Balista accetta di recarsi in quei luoghi con a fianco i soliti fidati amici e la bellissima Pitonessa, principessa discendente dalla maga [[Medea]], della quale si innamorerà.
#''La battaglia dei lupi'', Ed. [[Newton Compton]], Roma (2014), ISBN 978-8854160347.
##''Breve trama'': 263 a.C. Nel nord dell’Imperodell'Impero le tribù dei barbari sono sempre più audaci nelle loro incursioni e attaccano con una ferocia che Roma non ha mai conosciuto prima. La scelta dell’uomo incaricato di combattere e sconfiggere il nemico non può che cadere su Balista. Barbaro lui stesso, cresciuto tra i Romani e educato alla corte imperiale, diventato un generale di provato valore, esperto nelle strategie d’assedio, questa volta Balista sta per intraprendere la sua missione più rischiosa. Dovrà affrontare gli [[Eruli]], i temibili e brutali “Lupi del Nord”, per cercare di guadagnare la loro alleanza e arginare i [[Goti]]. Durante il viaggio, però, il generale e i suoi uomini sembra non siano soli: qualcuno li sta facendo fuori a uno a uno, lasciando una scia di corpi mutilati e terrore. Non ci sono tracce, non ci sono indizi: sembra che qualcosa di soprannaturale si stia accanendo con furia sulle truppe romane. Balista è lontano da casa, in una terra straniera, tra popolazioni potenzialmente ostili, ma forse la minaccia più grande proviene da chi gli è più vicino… L’impero romano trema. La nuova, terribile minaccia viene dal nord. A fronteggiarla un manipolo di uomini guidati da un eroico generale.
#''Il trionfo dell'impero'', Ed. [[Newton Compton]], Roma (2017)
##''Breve trama'': Roma, A.D. 264. L'impero romano si è spaccato in due. Le province occidentali - [[Gallia]], [[Spagna]] e [[Britannia]] - sono state conquistate da [[Postumo]], intenzionato a scalzare [[Gallieno]]. Sulle pianure dell'Italia del nord le armate dell'imperatore Gallieno si raccolgono perché egli possa riprendere il potere che gli spetta di diritto. Sta per scoppiare una guerra tra i due contendenti ed è il momento di scegliere da che parte schierarsi. Balista è inviato in missione segreta da Gallieno nella sua provincia natale, Hyperborea, dove il suo popolo sta radunando un'armata per combattere al fianco di Postumo: dovrà viaggiare lungo la [[Via dell'ambra]] per raggiungere il remoto Nord. Durante il viaggio incontrerà un temibile nemico deciso ad annientarlo, che metterà a ferro e fuoco l'accampamento dei suoi uomini con continue azioni di guerriglia. Anche il ritorno a casa non sarà pacifico. La battaglia tra Postumo e Gallieno è imminente e solo uno di loro potrà sopravvivere e diventare imperatore.
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