Metallocarbonile: differenze tra le versioni

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[[File:CObondingmodes2-IT.GIF|thumb|upright=1.7|Metallocarbonile terminale e [[Cluster (chimica)|cluster]] metallocarbonilici]]
Un '''metallocarbonile''' è un [[complesso (chimica)|complesso]] formato da un [[metallo di transizione]] e da [[molecola|molecole]] di [[monossido di carbonio]] (CO) che, in questo contesto, si chiamano "carbonili", da cui anche il nome di questi complessi. I metallocarbonili ''omolettici'', che cioè contengono solo [[ligando|ligandi]] CO, sono genericamente indicati come M(CO)<sub>n</sub>, mentre quelli che contengono anche altri ligandi sono indicati come L<sub>nm</sub>M(CO)<sub>n-m</sub>, dove L dona formalmente al metallo due elettroni, come fa CO. Questo per i metallocarbonili mononucleari che contengono un solo centro metallico e sono i più semplici, ma sono noti anche molti complessi polinucleari, contenenti più centri metallici legati fra loro e/o tramite uno o più carbonili a ponte.
 
Si tratta generalmente di composti volatili e tossici, tossicità dovuta in parte alla formazione di [[carbossiemoglobina]] che non è in grado di legare l'[[ossigeno]].<ref name="Elsch">Elschenbroich, C. ”Organometallics” (2006) Wiley-VCH: Weinheim. ISBN 978-3-527-29390-2</ref> Tendono ad avere carattere apolare e ad essere incolori, ad eccezione dei metallocarbonili polinucleari che possono assumere colorazione variabile.