Clavicembalo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 81.29.227.80 (discussione), riportata alla versione precedente di Il buon ladrone
Etichetta: Rollback
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 23:
|Didascalia ascolto = [[François Couperin]], quinto preludio da ''[[L'art de toucher le clavecin]]''
}}
Con il termine '''clavicembalo'ejjee8 j2o92'' (altrimenti detto '''gravicembalo''', arpicordo, cimbalo, cembalo) si indica una famiglia di [[strumenti musicali]] a [[corda (musica)|corde]], dotati di [[tastiera (musica)|tastiera]]: tra questiquoesti, anzitutto lo strumento di grandi dimensioni attualmente chiamato clavicembalo, ma anche i più piccoli [[virginale]] e [[spinetta]].
 
Questi strumenti generano il suono pizzicando la corda, anziché colpendola come avviene nel [[pianoforte]] o nel [[clavicordo]]. La famiglia del clavicembalo ha probabilmente avuto origine quando una tastiera è stata adattata a un [[salterio (strumento musicale)|salterio]], fornendo così un mezzo per pizzicare le corde. Il termine stesso, che compare per la prima volta in un documento del 1397<ref>Dal documento redatto da un anonimo giurista padovano risulta che un tale Hermann Poll affermava di aver inventato uno strumento chiamato ''clavicembalum'' (''The New Grove Dictionary of Music and Musicians'', voce "Harpsichord").</ref>, deriva dal [[lingua latina|latino]] ''clavis'', chiave (intesa come il meccanismo che utilizza il movimento del tasto per azionare il leveraggio retrostante), e ''cymbalum'', termine che designava nel Medioevo gli strumenti musicali con corde parallele tese su una cassa poligonale e senza manico, come i [[salterio (strumento musicale)|salteri]] e le [[cetra (antichità classica)|cetre]]. In ogni caso, la più antica descrizione nota del clavicembalo risale al 1440 circa<ref>V. ''Les traités d'Henry-Arnaut de Zwolle et de divers anonymes'', cit. in Bibliografia.</ref>. I costruttori di clavicembali e strumenti simili sono detti '''cembalari''' o '''cembalai'''<ref>{{treccani|cembalaro|v=1}}</ref>.