Azione (finanza): differenze tra le versioni

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Se il raccoglimento di finanziamenti a equity avviene over the counter, cioè in contesto privato, si parla di [[private equity]] financing (e.g. l'apporto di seed capital da parte di un [[angel investor]] nei confronti di una startup o l'apporto di un fondo di [[venture capital]]), altrimenti se avviene in borsa si parla di public equity financing.
 
In conclusione, esistono più tipi di azione. Le azioni ordinarie sono quelle basilari e, comprandole, l'azionista ha anche potere di voto nell'assemblea dei soci quando si prendono decisioni importanti sul futuro dell'azienda (e.g. emendamenti dello statuto sociale); il voto di default viene tarato in base al numero di azioni comprate ("one share, one vote") o, nella maggior parte dei casi, non si segue esplicitamente questo standard in basefavore aldel principio plutocratico: se l'azionista di maggioranza ha versato il 60% del capitale sociale, a prescindere dal numero di azioni comprate, il suo solo voto vale 60 su 100, quindi si dice che è anche un azionista di controllo<ref>{{Cita libro|titolo=Kraakman, Reinier; Armour, John; et al. The Anatomy of Corporate Law. A Comparative and Functional Approach (2nd edition). Oxford University Press, Oxford/New York: 2009.}}</ref>. Le azioni privilegiate danno diritto di precedenza (prelazione) sugli azionisti ordinari quando si distribuiscono i dividendi ma, come contraltare, tolgono il diritto di voto. Altre azioni aumentano il potere di voto per tamponare gli opportunismi degli azionisti di controllo su quelli di minoranza. Questi tre sono i tipi principali di azioni. Nonostante esista una gerarchia nell'ordine della distribuzione di dividendi (azionisti privilegiati/con prelazione e quelli senza), tutti gli azionisti hanno il diritto di partecipare ai profitti a prescindere dall'ordine siccome vige il divieto assoluto di [[patto leonino]].
 
Se l'azienda fallisce e, fallite le rinegoziazioni dei crediti e le iniziative per salvarla dall'interno o dall'esterno ([[employee buyout]], [[management buyout]] ecc.), gli azionisti hanno diritto a ricevere il denaro che resta dalla liquidazione dell'azienda. I primi a essere pagati sono coloro che sono intitolati a un risarcimento a seguito di un processo. Dopodiché vengono le banche. Se resta qualcosa, va poi ai fornitori e obbligazionisti. Infine, ammesso che resti qualcosa, vengono gli azionisti, rimborsati in base al principio plutocratico.
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* Brealey, Richard; Myers, Stewart; Allen, Franklin. ''Principles of Corporate Finance. 12th edition.'' McGraw-Hill, New York: 2017.
*Kraakman, Reinier; Armour, John; et al. ''The Anatomy of Corporate Law. A Comparative and Functional Approach (2nd edition).'' Oxford University Press, Oxford/New York: 2009.
 
== Note ==