Tino Buazzelli: differenze tra le versioni

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A parte il ''[[Re Lear]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]] (nel quale erano riuniti tutti gli attori principali della compagnia) il resto del cartellone era tutto italiano, con: ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (dramma)|Corruzione al palazzo di giustizia]]'' di [[Ugo Betti]], ''[[Beatrice Cenci]]'' di [[Alberto Moravia]] (in prima mondiale) e ''[[Il seduttore]]'' di [[Diego Fabbri]].
 
Tornò sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano nel 1959, con ''[[Platonov (Čechov)|Platonov]]'' di [[Anton Čechov]] e continuò con la sua compagnia a lungo recitando su molti palcoscenici italiani. Nel 1974 ad esempio portò il dramma ''La rigenerazione'' di [[Italo Svevo]], con la regia di [[Edmo Fenoglio]], tra gli altri, al [[Teatro comunale (Ferrara)|teatro comunale di Ferrara]].<ref>[https://bibliofe.unife.it/SebinaOpac/resource/la-rigenerazione-di-italo-svevo-regia-di-edmo-fenoglio/UFE0974672?tabDoc=tabloca La rigenerazione, di Italo Svevo, regia di Edmo Fenoglio (Archivio fotografico del Teatro comunale di Ferrara, Stagioni teatrali 1964-65/2016-17), su bibliofe.unife.it]</ref>
 
Nel 1954 Buazzelli esordì in televisione, apparendo in una riduzione per il piccolo schermo negli ''[[Spettri (Ibsen)|Spettri]]'' di [[Henrik Ibsen]]. Sarà proprio il mezzo televisivo che contribuirà in larga parte alla sua notorietà, non solo con la sua partecipazione alle edizioni di ''[[Canzonissima]]'' del 1961-62 e del 1962-63, ma anche con le sue interpretazioni di sceneggiati tratti da opere teatrali quali ''Il malato immaginario'' di [[Molière]] per la regia di [[Silverio Blasi]] nel 1963, ''[[Re Lear della steppa|Charlow e le figlie]]'' di [[Ivan Turgenev|Turgenev]], diretto da [[Giandomenico Giagni]] nel 1966, il ''[[Circolo Pickwick]]'' diretto da [[Ugo Gregoretti]] nel 1967 e ''[[Tartarino di Tarascona|Tartarino sulle Alpi]]'' di [[Alphonse Daudet|Daudet]], diretto da [[Edmo Fenoglio]] nel 1968.[[File:Glauco_mauri_buazzelli.jpg|left|thumb|[[Glauco Mauri]] e Tino Buazzelli in ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (miniserie televisiva)|Corruzione al Palazzo di giustizia]]'' (1966)]] Recitò nel ruolo del giudice Cust in ''[[Corruzione al Palazzo di giustizia (miniserie televisiva)|Corruzione al Palazzo di giustizia]]'' di [[Ugo Betti]], diretto da [[Daniele D'Anza]] nel 1966.[[File:Tino Buazzelli.jpg|thumb|upright=1.4|Tino Buazzelli nei panni di ''[[Nero Wolfe]]'']] Buazzelli raggiunse l'apice della popolarità interpretando il personaggio dell'investigatore privato [[Nero Wolfe]], creato da [[Rex Stout]], in una [[Nero Wolfe (serie televisiva 1969)|serie di dieci telefilm]] trasmessi tra il 1969 e il 1971, diretti da [[Giuliana Berlinguer]], interpretati anche da [[Paolo Ferrari (attore)|Paolo Ferrari]] nel ruolo di [[Archie Goodwin (personaggio)|Archie Goodwin]] e [[Pupo De Luca]] nel ruolo del cuoco svizzero [[Fritz Brenner]]. Lo sceneggiato raggiunse 19 milioni di spettatori di media a puntata, superando il [[Commissario Maigret]] interpretato da [[Gino Cervi]].