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=== Salerno ===
Molti studiosi si interrogarono su quelli che furono gli elementi che portarono alla nascita della Scuola medica Salernitana che fece di Salerno la città di importanza medica per eccellenza del [[Medioevo]]. Quello che gli studiosi erano interessati a capire era il ruolo della donna nella società Salernitana poiché fu proprio dalla città di Salerno che partirono i più importanti e dettagliati libri sulla medicina delle donne di quell'epoca. Per capire tutto questi avvenimenti è importante capire la situazione economica e politica della città in quel periodo. La città di [[Salerno]] fu fondata nel II secolo A.C come [[colonia romana]], nel VIII secolo A.C la città era diventata una fiorente città commerciale che prosperò fino al XII secolo. Abbiamo diverse testimonianze di pellegrini che attraversando il Sud Italia si fermarono a Salerno e la descrissero come una città lussuosa e fertile, Salerno infatti costituiva un punto di approdo per i mercanti interessati al commercio di libri. Quando nel XI secolo la città costruì il suo porto si cimentò anche con il commercio portuale che arricchì maggiormente l'economia locale.
=== Le donne Longobarde ===
Pur essendo Salerno una città abitata da un cospicuo numero di etnie diverse, ognuna di essa viveva secondo la propria legge che regolamentava anche il ruolo dei cittadini maschi ed il ruolo delle cittadine femmine. Salerno prima dell'arrivo dei normanni era abitata principalmente dalle famiglie longobarde. Con l'arrivo dei normanni la città si riempì di soldati normanni che con il passare del tempo si sposarono con le donne locali. Questi matrimoni misti possono aver alterato lievemente la tradizione longobarda, anche se non in modo significativo poiché le donne Longobarde continuarono a vivere secondo la [[legge longobarda]]. La legge Longobarda seguita sin dal VII secolo prevedeva che le donne longobarde avessero un guardiano, solitamente un membro maschio della famiglia, quando la donna si sposava il ruolo di custode passava al marito, nel caso in cui la donna fosse divenuta vedova, la sua custodia sarebbe passata al membro maschile della famiglia della donna più prossimo a lei. Le donne Longobarde non avevano il diritto di ereditare terreni che invece venivano dati ai fratelli maschi. Le donne Longobarde proprio per quella che era alla base della loro cultura erano anche meno propense ad avere un'istruzione.
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