Guerra degli ottant'anni: differenze tra le versioni
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Già nel Cinquecento alcune potenze europee avevano inviato squadre navali (e soprattutto corsari) nelle acque americane e nel triangolo compreso tra le Canarie, le Azzorre e Madera, inoltre sin dal tardo Quattrocento la Francia aveva mosso le sue flotte dal Mediterraneo all'Atlantico e viceversa. Il conflitto tra Paesi Bassi e Spagna, soprattutto tra il 1598 e il 1606 e, a maggior ragione, tra il 1621 e la sua conclusione vide le flotte olandesi impegnate in un conflitto "mondiale" con le potenze iberiche.
Infatti le flotte olandesi e zelandesi, oltre a quelle della [[Compagnia olandese delle Indie orientali|VOC]] (Verenigde oost indische compagnie - compagnia delle indie orientali) e della WIC (Geoctroyeerde Westindische Compagnie)<ref>''Enciclopedia Britannica'': [https://www.britannica.com/EBchecked/topic/174648/Dutch-West-India-Company "Dutch West India Company, Dutch West-Indische Compagnie"]</ref>, le due compagnie monopolistiche di stato per il commercio con l'Oriente e le Americhe, entrarono con grandi flotte nei Caraibi e nell'oceano indiano, oppure combatterono (con alterne fortune, va aggiunto perché la reazione degli iberici fu spesso furiosa ed efficace) lungo le coste del Brasile e della stessa Spagna mediterranea. Le azioni dei "ribelli" non furono prive di conseguenze, innanzi tutto
In pratica nel 1560 solo poche nazioni nord europee (Danimarca, Svezia, Inghilterra) disponevano di una marina da guerra permanente o semi permanente, molte altre avevano tentato di costituirla con scarso successo (Spagna, Francia, Impero, Lubecca, Polonia, Scozia; Brandeburgo-Prussia), dopo il 1640 tutte queste nazioni o avevano definitivamente rinunciato a difendere le loro coste (Lubecca, Polonia, Impero, Brandeburgo) oppure si dotarono di più o meno grandi marine professionali di navi a vela.
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