Tempio malatestiano: differenze tra le versioni

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==Storia==
[[File:Matteo de' pasti, medaglia di sigismondo pandolfo malatesta col tempio malatestiano, verso 1450.JPG|thumb|left|Una delle [[Medaglia di Sigismonb xbf d hffrtdfggtu5yir6urrfdfytyffffddgdoSigismondo Pandolfo Malatesta e il Tempio Malatestiano|medaglie di Matteo de' Pasti]]]]
Nell'area è documentata già nel [[IX secolo]] una cappella chiamata ''Santa Maria in TrichgfxtuhubbvioTrivio'', demolita nel 1257 per consentire l'erezione di una chiesa più grande, in stile [[Architettura gotica|gotico]] a fffyytkiujdnavata unica e [[abside|triabsidata]], che sarà poi consacrata a San FrancescogcyctcddgtdhFrancesco e retta dall'[[Ordine francescano]]<ref>{{Cita web |autore =Diocesi di Rimini |url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/cattedrali/cattedrale/217/Chiesa+di+Santa+Colomba |titolo=Chiesa di Santa Colomba |editore=BeWeb |anno=2020}}</ref>.
 
Tra il [[XIII secolo|Duecento]] e [[XIV secolo|Trecento]] furono aggiunte due cappelle sul lato sud. Parte dei marmi per i lavori furono presi da rovine romane in [[Sant'Apollinare in Classe]] e da [[Fano]]. La chiesa, nonostante le dimensioni relativamente modeste, era già utilizzata nelh gfhyfykdughggddfhjfdhgyyryj,tvlf,dfdsryrtnel [[1312]] come luogo di sepoltura della famiglia [[Malatesta]]<ref>{{Cita libro |cognome=Musmeci |nome= Marco |titolo=Una dimora patrizia del 16. secolo a Rimini: Palazzo Maschi-Marcheselli-Lettimi |serie=Mirabilia urbis |anno=1997 |editore=Il Ponte Vecchio |città=Cesena |id=SBN IT\ICCU\RAV\0308384}}</ref>, arricchita da altari e opere d'arte, alle quali fu chiamato a contribuire anche [[Giotto]].
 
Sotto la signoria di [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]], fu deciso nel [[1447]] di sistemarvi una cappella dedicata a San Sigismondo, patrono del committente, affidando il progetto al veronese [[Matteo de' Pasti]]. Il 31 ottobre fu benedetta la posa della prima pietra. Negli anni successivi, in seguito a una fortunata serie di vittorie e riconoscimenti, il Malatesta decise di estendere il progetto a tutto l'edificio<ref name="DVC94">De Vecchi-Cerchiari, cit., p. 94.</ref>. Ebbe un ruolo nel mutato progetto probabilmente [[Leon Battista Alberti]]<ref>Alberti e Sigismondo si incontrarono probabilmente a Fabriano durante la permanenza in città della corte di [[papa Niccolò V]] nel 1450: Howard Burns, ''Leon Battista Alberti in'' "Storia architettura italiana-Il Quattrocento", Electa, 1998, p. 131</ref>, al quale fu poi affidato il progetto di una nuova sistemazione architettonica esterna, che comprendeva, secondo la testimonianza di una serie di [[Medaglia di Sigismondo Pandolfo Malatesta e il Tempio Malatestiano|note medaglie]]<ref>.