File sharing: differenze tra le versioni
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Il 19 gennaio 2012, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiuso il popolare dominio di [[Megaupload]] (istituito nel 2005). Il sito di condivisione di file ha affermato di avere oltre 50.000.000 di persone al giorno. Kim Dotcom (ex Kim Schmitz) è stato arrestato con tre soci in Nuova Zelanda il 20 gennaio 2012 ed è in attesa di estradizione. Il caso che ha coinvolto la caduta del sito di condivisione di file più grande e popolare al mondo non è stato accolto favorevolmente: un gruppo di hacker Anonymous ha abbattuto diversi siti associati al sistema di rimozione. Nei giorni seguenti, altri siti di condivisione file iniziarono a cessare i servizi; Filesonic ha bloccato i download pubblici il 22 gennaio, con Fileserve che seguiva l'incarico il 23 gennaio.
Nel 2021 è stata lanciata una petizione UE ([[European Community Initiative]]) denominata "Libertà di condivisione"<ref name=":0">https://europa.eu/citizens-initiative-forum/blog/free-sharing-protected-works-while-compensating-creators_en</ref> per fare discutere il [[parlamento europeo]] di una normativa per le attività di condivisione, soggette a molte incertezze giuridiche.<ref>{{cita web|accesso=22 febbraio 2021|titolo="Freedom to Share" Launches EU Citizens' Initiative to Legalize File-Sharing|pubblicazione=TorrentFreak|url=https://torrentfreak.com/freedom-to-share-launches-eu-citizens-initiative-to-legalize-filesharing-201217/|autore=Ernesto Van der Sar|data=17 dicembre 2020}}</ref>
== Descrizione ==
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* ''Italia:'' si è provato nell'agosto del 2007 a far entrare in vigore la tecnica della licenza collettiva estesa, ma il tentativo fallì miseramente.
* ''Svizzera:'' la Svizzera è l'unico Stato in cui è legale il file sharing, grazie all'[https://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/19920251/index.html#a19 articolo 19] che permette l'utilizzo e la condivisione di contenuti multimediali su sistemi che li mettono in contatto tra amici e conoscenti, senza scopi di lucro.
Successivamente sono state proposte nuove iniziative per regolamentare il file sharing. Da un punto di vista giuridico le attività coinvolte nel file sharing sono la riproduzione e la messa a disposizione del pubblico. In Europa la [http://www.interlex.it/testi/01_29ce.htm Direttiva 2001/29/CE] ha disposto in materia di armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione. L’art. 2 della Direttiva prevede il diritto di riproduzione, mentre l’art. 3 prevede diritto di comunicazione di opere al pubblico. L’art. 5 prevede le eccezioni e limitazioni e, tra l’altro, stabilisce che "gli Stati membri hanno la facoltà di disporre eccezioni o limitazioni al diritto di riproduzione di cui all'articolo 2 per quanto riguarda: [...] le riproduzioni su qualsiasi supporto effettuate da una persona fisica per uso privato e per fini né direttamente, né indirettamente commerciali a condizione che i titolari dei diritti ricevano un equo compenso"; non viene però prevista alcuna eccezione all’art. 3 che riguarda il diritto dell’autore di comunicazione al pubblico.
Sulla stessa linea sono le Convenzioni internazionali:
* La Convenzione di Berna<ref>{{Cita web|url=http://www.interlex.it/testi/convberna.htm|titolo=Convenzione di Berna per la protezione delle oepre letterarie e artistiche|sito=www.interlex.it|accesso=2021-04-04}}</ref> prevede all’art. 9 per gli autori il diritto esclusivo di riproduzione, ma è riservata agli Stati dell’Unione di permettere una riproduzione che non rechi danno allo sfruttamento normale.
* Il TRIPs Agreement<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.wto.org/english/tratop_e/trips_e/intel2_e.htm|titolo=WTO {{!}} intellectual property - overview of TRIPS Agreement|sito=www.wto.org|accesso=2021-04-04}}</ref> richiama la Convenzione di Berna dagli art. 1 a 21 e quindi anche qui c’è un’implicita apertura al diritto di riproduzione.
Per legittimare un’eccezione anche al diritto dell’autore di messa a disposizione sarebbe necessario modificare la direttiva 2001/29/CE e per questo fine si trovano alcuni argomenti validi nei vari trattati internazionali:
* Il TRIPs Agreement<ref name=":1" /> all’art. 9 richiama la convenzione di Berna agli art. 11 e 11 bis, i quali prevedono la possibilità di legiferare in ambito nazionale per stabilire delle eccezioni alle varie manifestazioni del diritto d’autore
* Il WIPO Copyright Treaty<ref>{{Cita web|url=https://www.wipo.int/treaties/en/ip/wct/index.html|titolo=WIPO Copyright Treaty (WCT)|sito=www.wipo.int|lingua=en|accesso=2021-04-04}}</ref>per adeguare il diritto d’autore alle nuove tecnologie: all’art. 8 richiama la Convenzione di Berna, mentre l’art. 10 prevede che gli Stati possano stabilire delle eccezioni appropriate al contesto delle reti digitali.
Non sussistono quindi ostacoli a livello internazionale ad una liberalizzazione del File-sharing. Qualunque nuova soluzione venga adottata deve rispettare alcuni punti fermi, il Three Step Test, previsto sia dalla convenzione di Berna, che dal TRIPs Agreement:
# l’eccezione deve riguardare solo casi speciali
# l’eccezione non deve confliggere con il normale sfruttamento dell’opera; per evitare danni agli autori sarebbe opportuno prevedere un equo compenso agli stessi
# non ci deve essere irragionevole pregiudizio del legittimo interesse dell’autore
Nel 2019 l’Unione Europea ha adottato la Direttiva sul diritto d'autore nel [[Mercato unico digitale|mercato]] unico digitale, o [https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32019L0790&from=RO Direttiva 2019/790], con l'obiettivo di armonizzare il [[Legge sul diritto d'autore dell'Unione europea|quadro normativo comunitario]] del [[diritto d'autore]] nell'ambito delle tecnologie [[Digitale (informatica)|digitali]] e in particolare di [[Internet]]. All’ art.17 prevede che i prestatori di servizi di condivisione di contenuti online ottengano licenze per divulgare materiali tutelati dal copyright. Rimane fuori dalla previsione normativa la condivisione di file attraverso reti peer to peer.
Nel 2020 un’Iniziativa dei Cittadini Europei dal titolo "Libertà di condividere"<ref name=":2">{{Cita web|url=https://europa.eu/citizens-initiative/node/317_it|titolo=New initiative registered: Libertà di condividere (Freedom to share) {{!}} Iniziativa dei cittadini europei|sito=europa.eu|accesso=2021-04-04}}</ref><ref name=":0" /> è stata portata avanti dall’associazione GOIPE, costituita da cittadini europei residenti in 8 paesi dell’Unione. L’obiettivo dell’iniziativa è la richiesta di legalizzare il file sharing. L’ "iniziativa dei cittadini europei", ai sensi del Regolamento (EU) 211/2011 e del Regolamento (EU) 2019/788, permette di promuovere un’azione presso la Commissione europea, per l’adozione di nuovi atti normativi in specifiche materie.
Il 15 maggio 2020 la Commissione UE ha approvato la registrazione dell’iniziativa dei cittadini europei ECI "Libertà di condividere"<ref name=":2" /><ref name=":0" />. I promotori, che hanno il sostegno di Wikimedia Italia e di Partiti pirata in differenti Stati, devono raccogliere un milione di firme tra i Paesi europei coinvolti nell’iniziativa. Nel caso in cui l’obiettivo venga realizzato nei tempi previsti, la Commissione l’UE deve organizzare un’audizione pubblica per prendere in considerazione la proposta e la richiesta di modifica della normativa attuale.
== Note ==
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