Guglielmo Embriaco: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
No2 (discussione | contributi) |
||
Riga 38:
Fra l’ilarità generale con il legname delle navi fa alzare delle torri alte quaranta metri, le ricopre di pece come collante e per renderle viscide, e le posiziona sul lato sud della cerchia, da lui ritenuto il più debole.
Sopra le torri, mentre le catapulte Genovesi devastavano le mura, i balestrieri degli Embriaci scagliavano
Embriaco guidó l’assalto decisivo scalando per primo le mura e terrorizzando i nemici con un manipolo d’assalto.
Riga 52:
A riconoscimento del prestigio acquisito, per decreto consolare, tutte le torri cittadine verranno mozzate, in modo che nessuna superi in altezza quella del condottiero.
Le gesta di Embriaco a Cesarea (1101) sono state immortalate da [[Caffaro di Rustico da Caschifellone]], in apertura dei suoi celebri [[Annali del Caffaro|Annali]] iniziati a scrivere intorno alla metà del [[XII secolo]], e poi anche da [[Torquato Tasso]] nella ''[[Gerusalemme liberata]]''. In un altro testo storico dello stesso Caffaro — la ''Lyberatio civitatum Orientis'' — vengono invece esaminate più dettagliatamente le vicende storiche che portarono i membri della dinastia degli [[Embriaci]] al controllo — ''per un tempo prefissato di vent'anni'' — della città di [[Biblo]]. Va ricordato che Caffaro — navigatore e guerriero prima che storico e analista — era stato compagno d'armi e di navigazione in numerose imprese di conquista di città della costa orientale del [[Mar Mediterraneo]], fino alle porte del [[Bosforo]].
==Galleria d'immagini==
|