Simone Barlaam: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nasce a [[Milano]] il 12 luglio 2000 con una [[coxa vara]] e una [[ipoplasia]] congenita del [[femore]] destro. La sua malformazione viene aggravata da una [[Frattura (medicina)|frattura]] del femore occorsa in utero quando i medici hanno tentato una manovra di rivolgimento del neonato che si presentava in posizione podalica per evitare il [[Taglio cesareo|parto cesareo]]. Durante la sua infanzia è stato sottoposto a dodici operazioni chirurgiche per tentare di sistemare l’arto. La prima a tre giorni di vita. A cinque anni durante un intervento di [[Apparato di Ilizarov|allungamento dell'arto]], ha contratto una [[osteomielite]], una grave infezione ossea. L'arto si è più volte fratturato nei mesi successivi a causa dell’infezione che ha indebolito enormemente l’osso e ha rischiato di perdere la [[gamba]]. È stato curato in [[Francia]], all’Ospedale pediatrico Saint-Vincent-de-Paul di [[Parigi]] prima dal professor Raphael Seringe e poi dal professor Philippe Wicart. L’infezione ossea è stata debellata grazie a una lunga cura [[Antibiotico|antibiotica]], durata un anno, che ha previsto l’assunzione quotidiana di 12 farmaci al giorno. Gradualmente ha ricominciato a camminare. E il [[nuoto]] in questi lunghi anni di malattia è stato l’unico sport che ha potuto fare per mantenere il tono [[Muscolo|muscolare]] in sicurezza senza rischio di fratture perché praticato in acqua in scarico di peso. Nel 2007 ha cominciato a nuotare alla piscina comunale di [[Magenta (Italia)|Magenta]], con la scuola di nuoto per bambini. Dopo due anni è passato all’agonistica e ha partecipato alle prime gare. La situazione dell’arto destro si è stabilizzata, e d’accordo con i medici si è deciso di non operare più il femore, nel tentativo di allungarlo, ma di cercare di migliorare l’autonomia con una protesi. L'ultimo intervento chirurgico nel 2012 è stato una [[
== Carriera ==
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Eletto "Best Male athlete" miglior atleta dei campionati mondiali londinesi 2019, nel contest lanciato dall'[[Comitato Paralimpico Internazionale|International Paralympic Committee]], Barlaam è diventato un simbolo del movimento sportivo paralimpico. E' intervenuto come ambasciatore del mondo paralimpico nella Conferenza internazionale "Shaping a Future", di [[Prada]] a [[New York]], per parlare di disabilità nel sociale. È stato tra i protagonisti della mostra fotografica ''NAKED, la disabilità senza aggettivi'' di [[Oliviero Toscani]] sullo sport paralimpico. Gli atleti sono stati rappresentati da [[Oliviero Toscani|Toscani]] in primo piano, in tenuta da competizione e senza veli con l’obiettivo di mettere a nudo la disabilità, spezzare la tirannia dei modelli estetici dominanti, affermare che esiste anche un corpo dell’atleta paralimpico e che ciascuno di noi è unico nelle sue forme, nei suoi pensieri. Senza necessità di aggettivi. La mostra, composta da trittici a grandezza monumentale, toccherà varie città italiane e approderà in [[Giappone]] in occasione delle [[XVI Giochi paralimpici estivi|Paralimpiadi estive di Tokyo 2020]].
Dopo i Mondiali di Londra 2019 Barlaam ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti pubblici: dal ''CHI È CHI Awards Sport & Stile'' al ruolo di Ambasciatore del ''Volley4all'' ''la pallavolo per tutti'', iniziativa sociale di [[Allianz]] Fondazione UmanaMente
Nell'agosto del 2020, durante il 56° Trofeo Internazionale Settecolli di Roma stabilisce 3 record mondiali nei 50 dorso, nei 100 m stile libero e nei 50 farfalla.<ref>{{Cita web|url=https://www.finp.it/sette-colli-frecciarossa-2020-7-i-record-internazionali-messi-segno-dalla-finp|titolo=Sette Colli - Frecciarossa 2020: 7 i record internazionali messi a segno dalla FINP}}</ref>
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