Disturbo di personalità: differenze tra le versioni
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In [[psichiatria]] e [[psicologia clinica]], la definizione '''disturbo di personalità''' indica un [[disturbo mentale]]<ref>Berrios, G E (1993). "European views on personality disorders: a conceptual history". Comprehensive Psychiatry. 34 (1): 14–30. doi:10.1016/0010-440X(93)90031-X. PMID 8425387.</ref><ref>Millon, Theodore; Roger D. Davis (1996). Disorders of Personality: DSM-IV and Beyond. New York: John Wiley & Sons, Inc. p. 226. ISBN 0-471-01186-X</ref> con manifestazioni di [[pensiero]] e di [[comportamento]] ''disadattivi'' che si manifestano in modo pervasivo (non limitato a uno o pochi contesti), inflessibile e apparentemente permanente, coinvolgendo la sfera [[funzioni cognitive|cognitiva]], [[affettività|affettiva]], [[relazione interpersonale|interpersonale]] ecc. della [[personalità]] dell'individuo colpito. Si parla di disturbo nel momento in cui tale manifestazione sintomatologica causa disagio clinicamente significativo.<ref>Saß, H. (2001). "Personality Disorders," pp. 11301-11308 in Smelser, N. J. & Baltes, P. B. (eds.) International encyclopedia of the social & behavioral sciences, Amsterdam: Elsevier doi:10.1016/B0-08-043076-7/03763-3 ISBN 978-0-08-043076-8</ref>
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I ''disturbi di personalità'' sono [[disturbo mentale|disturbi mentali]] inclusi nei più diffusi manuali diagnostici internazionali (es. [[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali|DSM]]) e differiscono dai disturbi clinici in quanto sono generalmente [[egosintonici]] (per cui la persona difficilmente si rende conto di essere "affetta" da un disturbo e più frequentemente considera i sintomi come tratti peculiari del proprio stile di vita) e [[Disturbo alloplastico di personalità|alloplastici]] (la persona tende a cambiare l'ambiente, non se stesso).
Per una diagnosi di disturbo di personalità è necessario che la persona abbia raggiunto la maggiore età: diagnosticare un disturbo di personalità in soggetti [[adolescenza|adolescenti]] è un tipico errore in quanto modificazioni [[ormone|ormonali]] e cambiamenti sociali rapidi potrebbero creare manifestazioni simili, ma non identificabili come veri e propri disturbi (oppure potrebbe trattarsi di un [[disturbo pervasivo dello sviluppo]]).
== Descrizione ==
La definizione di disturbo di personalità compare per la prima volta nel [[DSM-IV]], sebbene i disturbi di personalità siano stati descritti in un asse specifico (II asse) nel DSM III. Un disturbo di personalità è definito come un ''modello abituale'' di [[esperienza]] o [[comportamento]] che si discosta notevolmente dalla cultura a cui l'individuo appartiene e si manifesta in almeno due delle seguenti aree: esperienza ''cognitiva'', ''affettiva'', funzionamento ''interpersonale'' e ''controllo'' degli impulsi (area [[comportamento|comportamentale]]).
Il concetto di "disturbo" sembra ormai superato: esso, come la personalità detta "normale", si forma dai primi anni di vita fino all'età adulta, è quindi ad un ''tipo'' o a un ''modello di personalità'' a cui bisogna riferirsi, ad es. "tipo di personalità istrionica" o "modello di personalità istrionica". Questo perché non si tratta di una personalità "normale" che ad un certo punto diventa "disturbata", ma una personalità che a seguito di diversi fattori (ambientali, biologici, traumatici, ecc.) può assumere schemi e modelli disadattivi. Molti specialisti tendono a parlare appunto di tipologia o tratti di personalità, riferendosi ai vari disturbi o cluster.
Il ''[[pattern]]'' deve presentarsi in un'ampia gamma di situazioni sociali e comportare una condizione di ''disagio'', personale, sociale e lavorativo, clinicamente significativa, anche se questo non è sempre riconosciuto dal paziente, il quale manca di ''[[insight]]'', ossia non si rende conto del proprio impatto sugli altri (essendo il disturbo di personalità [[egosintonico]]) e non tende a cercare aiuto. Il paziente spesso viene quindi spinto da altre persone o dal disagio causato da patologie in comorbilità ([[ansia]], isolamento sociale e [[disturbo depressivo|depressione]], [[disturbi ossessivo-compulsivi]], [[schizofrenia]] e [[psicosi]] in casi gravi) a rivolgersi ad uno specialista, e solo in seguito può manifestare, quindi, un certo grado di consapevolezza della propria personalità disturbata e volontà di curarsi.
I pazienti con questi disturbi spesso possono manifestare immaturità emotiva e psicoaffettiva, pur essendo intellettualmente normali e senza ritardo mentale.<ref>[http://www.psicologia-italia.it/cart_contributi/disturbi_della_personalita.html I disturbi della personalità]</ref> Possono mostrare anche tratti di più disturbi in contemporanea. Tutti i disturbi di questo genere presentano la cosiddetta [[organizzazione borderline di personalità]] (da non confondere col [[disturbo borderline di personalità|disturbo borderline]] vero e proprio), descritta come una personalità funzionante al limite tra [[psicosi]] e [[nevrosi]], con difficoltà di interazione sociale e personale (superiore alle semplici permalosità e [[timidezza]]), repentini cambi nell'umore e nell'[[empatia]] (esagerata o assente).
La disadattività può insorgere nella prima metà della vita adulta ma può essere visibile già nell'[[infanzia]], generalmente è stabile nel tempo e presenta un carattere inflessibile e pervasivo nelle diverse aree della vita, inoltre, comporta conseguenze in termini di sofferenza soggettiva e limitazioni nelle relazioni e nell'area lavorativa<ref>Ammaniti M., (a cura di), (2002), ''Manuale di psicopatologia dell'adolescenza'', Raffaello Cortina editore, Milano.</ref><ref>[[American Psychiatric Association]], 1995.</ref>.
Dal punto di vista eziopatogenetico i disturbi di personalità sembrerebbero associati a eventi potenzialmente traumatogeni subiti in età evolutiva. Il fattore genetico è stato studiato, ma pare spiegare solo in parte i disturbi della personalità.
== Classificazione dei disturbi di personalità secondo il DSM-IV ==
Secondo la quarta edizione del [[Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali]] (DSM IV) dell'[[American Psychiatric Association|Associazione Psichiatrica Americana]] (APA), vi sono tre gruppi principali in cui si possono classificare i disturbi di personalità (talvolta i "Gruppi" vengono definiti dagli specialisti "Cluster", tuttavia nel manuale tale termine non viene usato) <ref>American Psychiatric Association (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (Fifth ed.). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing. pp. 645–684, 761–781. ISBN 978-0-89042-555-8.</ref>. Nel DSM-5 è stata proposta l'eliminazione o l'accorpamento con altri come "tratti di personalità" di alcuni di essi (paranoide, schizoide, istrionico, dipendente), poi non attuata, ed eliminati i disturbi Non Altrimenti Specificati, e modificando i criteri di diagnosi.<ref>[http://www.stateofmind.it/2013/10/diagnosi-disturbipersonalita-dsm5/ Come cambia la diagnosi dei disturbi di personalità nel DSM5]</ref><ref>{{Cita web |url=http://osservatoriopsicologia.altervista.org/riflessioni-sul-dsm-5-paolo-migone/ |titolo=Paolo Migone, Riflessioni sul dsm5 |accesso=26 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170227065739/http://osservatoriopsicologia.altervista.org/riflessioni-sul-dsm-5-paolo-migone/ |dataarchivio=27 febbraio 2017 |urlmorto=sì }}</ref> In caso di comorbilità si parla di personalità mista. I disturbi sono i seguenti.
=== Gruppo A ===
Il gruppo A è caratterizzato da comportamenti considerati "strani" o "[[paranoia|paranoici]]" e dalla tendenza del soggetto all'isolamento e alla diffidenza.<ref name="nolen">Nolen-Hoeksema, Susan (2014). Abnormal Psychology (6th ed.). 2 Penn Plaza, New York, NY 10121: McGrawHill. pp. 254–256. ISBN 0077499735.</ref>
* [[Disturbo schizotipico di personalità]] (da non confondersi con la ''[[schizofrenia]]''): comportamenti eccentrici, credenze bizzarre, esperienze sensoriali insolite senza sconfinare nell'allucinazione vera e propria (tipica della schizofrenia)
* [[Disturbo paranoide di personalità]] (da non confondersi con la ''[[schizofrenia paranoide]]'' o il ''[[disturbo delirante]]''): il soggetto mostra tendenza alla paranoia, manie di persecuzione
* [[Disturbo schizoide di personalità]] (da non confondersi con la ''[[sindrome di Asperger]]''): isolamento volontario, nessun interesse alla socialità
=== Gruppo B ===
Il gruppo B è caratterizzato da comportamenti "emotivi" o "drammatici", oltre che da scarsa [[empatia]] e poco [[altruismo]] da parte del soggetto, il quale è [[egocentrismo|egocentrico]], [[narcisismo|narcisista]] e incentrato perciò eccessivamente su di sé.<ref name=nolen/>
* [[Disturbo antisociale di personalità]] (da non confondere con il supposto deficit di empatia esibito dal ''disturbo schizoide'' o della ''sindrome di Asperger'', o col [[sadismo]], che può a volte essere solo un tratto della personalità senza generare il ''disturbo sadico della personalità''; chiamato un tempo "sociopatia", è meno grave della [[psicopatia]] vera): mancanza di empatia, di rimorso e di rispetto delle regole sociali
* [[Disturbo borderline di personalità]] (da non confondersi con il ''[[disturbo bipolare]]'' o la ''[[ciclotimia]]'', il ''[[Disturbi dell'umore#Altro - Disturbo schizoaffettivo|disturbo schizoaffettivo]]'' e l'[[Organizzazione Borderline di Personalità|organizzazione borderline]]): instabilità di pensiero e atteggiamento, cambiamenti d'umore improvvisi, scoppi d'ira ingiustificati, impulsività, pensiero incoerente
* [[Disturbo narcisistico di personalità]] (da non confondersi, nel sottotipo ''overt'', col ''disturbo antisociale'', e, nel sottotipo ''covert'', col ''[[disturbo evitante di personalità]]'' o con la bassa empatia e concentrazione su di sé della ''sindrome di Asperger''): egocentrismo, scarsa empatia, autostima eccessiva nel tipo overt e bassa nel covert, relazioni sociali superficiali e senza coinvolgimento, intolleranza alle critiche, a volte [[paranoia]]
* [[Disturbo istrionico di personalità]]: volontà di essere sempre al centro dell'attenzione
=== Gruppo C ===
Il gruppo C è caratterizzato da comportamenti "ansiosi" o "paurosi" e da una bassa [[autostima]] del soggetto.<ref name=nolen/>
* [[Disturbo evitante di personalità]] (da non confondersi con la ''[[fobia sociale]]'' che è una forma eccessiva di [[timidezza]], con il narcisismo di tipo ''covert'' e la ''sindrome di Asperger''): timore degli altri fino alla paranoia, evitamento (e al contempo sofferenza per l'isolamento sociale), bassa autostima ma alta consapevolezza di sé
* [[Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità]] (da non confondersi con il ''[[disturbo ossessivo-compulsivo]] d'ansia''): perfezionismo eccessivo e bisogno di controllo, rigidità
* [[Disturbo dipendente di personalità]]: forte insicurezza, necessità di essere indispensabili e di essere approvati, delegando le responsabilità
=== Non Altrimenti Specificato (NAS) ===
Questa diagnosi può essere data quando nessun altro disturbo di personalità definito nel DSM viene riscontrato nel paziente. Sono quattro i disturbi di personalità esclusi dal corpo principale del [[DSM-IV-TR]], al posto dei quali può essere usata questa diagnosi.<ref name=nolen/> Questi disturbi possono essere inclusi in altri disturbi della personalità, o esserne caratteristiche. Essi sono:
*[[Sadismo|Disturbo sadico di personalità]] (anche in ambito non sessuale): tendenza alla crudeltà verso gli altri, in cui il soggetto prova piacere
*[[Masochismo|Disturbo masochistico di personalità]] (anche estraneo all'ambito sessuale): il soggetto prova piacere nell'autolesionismo e nella sofferenza
*[[Disturbo depressivo|Disturbo depressivo di personalità]] (eliminato dal DSM-IV e V)
*[[Comportamento passivo-aggressivo|Disturbo di personalità passivo-aggressivo]] (incluso nel ''disturbo dipendente'' nel DSM-III e DSM-IV<ref>Widiger, Thomas (2012). The Oxford Handbook of Personality Disorders. Oxford University Press. ISBN 978-0-19-973501-3.</ref>, espunto dal DSM-V, considerato un sintomo di diversi disturbi): il paziente tende a fare ostruzionismo senza opporsi apertamente a cose che non gradisce, appare incapace o passivo, ma mira nascostamente a evitare le responsabilità, a controllare e/o punire gli altri; questi soggetti accettano, spesso con lamentele, di eseguire compiti che non vogliono svolgere e poi li compromettono, spesso sabotandoli e, col tempo, diventano sempre più ostili e arrabbiati con il mondo esterno.<ref>Gilles Delisle, ''I disturbi della personalità'', 1992, p. 146</ref>
*[[Disturbo haltlose di personalità]]<ref name="kramer">{{cita libro|doi=10.1007/978-3-642-94454-3_3 |capitolo=Haltlose Psychopathen|titolo=Bericht über die vierte Tagung über Psychopathenfürsorge Düsseldorf |anno=1927 |cognome1=Kramer |nome1=F. |pp=35–94 |isbn=978-3-642-94054-5 }}</ref><ref name="roth">Slater, E. & Roth, M. (1979) [https://books.google.ca/books?id=YMBrAAAAMAAJ Clinical Psychiatry (3rd edn)]. London: Baillière Tindall. pp. 165-166 and elsewhere</ref><ref name="fam">{{cita libro|doi=10.1007/978-94-009-3191-6_22 |capitolo=Moody patients |titolo=Psychiatric Emergencies in Family Practice |anno=1987 |cognome1=Pollitt |nome1=John D. |pp=220–228 |isbn=978-94-010-7931-0 }}</ref>
Sadismo e masochismo possono manifestarsi anche in altri tipi di personalità; possono presentarsi come [[sadomasochismo]], o in concomitanza col [[narcisismo]] e la [[psicopatia]] (es. [[sindrome da manipolazione relazionale]]).<ref>{{cita web|url=http://www.cinziamammoliti.it/sindrome-da-manipolazione-relazionale/|titolo=Sindrome da manipolazione relazionale |lingua= |data= |accesso= }}</ref>
Le analogie alla base di questa divisione sono puramente descrittive, ossia non [[teoria|teoriche]] né [[eziologia|eziologiche]]. Tra i disturbi di personalità non ancora classificati nel [[DSM IV]] abbiamo la cosiddetta personalità sottomessa, non riconosciuta perché considerata come un insieme di fattori emotivi e non come un disturbo a sè stante.<ref name=nolen/>
== Classificazione dei disturbi di personalità secondo il DSM-5 ==
Nel DSM-5, da un punto di vista categoriale, rimane invariata la distinzione presente nel DSM-IV-TR, fra i tre cluster di disturbi di personalità. Viene però inserita una visione dimensionale dei disturbi, che permette di classificarli in<ref name="forense">[[Ugo Fornari]], ''Trattato di psichiatria forense'', Utet Giuridica, 2015</ref>:
* Gruppo A: Disturbi di personalità ''Schizotipico, Paranoide, Schizoide;''
* Gruppo B: Disturbi di personalità ''Antisociale'', ''Borderline'' e ''Narcisistico'';
* Gruppo C: Disturbi di personalità ''Evitante'' e ''Ossessivo Compulsivo''.
Lo schema a cui si ricorre per diagnosticare i disturbi di personalità, è così composto:
# tempo: il soggetto descrive e misura il grado di compromissione funzionale che sperimenta;
# tempo: vengono individuati i tratti patologici di personalità in lui presenti;
# tempo: si individua la categoria diagnostica del disturbo di personalità.
== Classificazione dei disturbi di personalità secondo la classificazione ICD ==
L'[[Classificazione ICD|ICD]], giunta alla sua decima edizione (ICD-10) classifica i disturbi di personalità in<ref name="forense "/>:
* disturbi di personalità specifici (F60);
* altri disturbi di personalità e forme miste (F61);
* modificazioni durature della personalità non attribuibili a danno o malattia cerebrale (F62);
* disturbi delle abitudini e degli impulsi (F63);
* disturbi dell'identità sessuale (F64);
* disturbi della preferenza sessuale (F65);
* disturbi psicologici e comportamentali associati con lo sviluppo e l'orientamento sessuale (F66);
* altri disturbi della personalità e del comportamento nell'adulto (F68);
* disturbi non specifici della personalità e del comportamento nell'adulto (F69).
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* AAVV, ''Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder'', quarta edizione (DSM IV), American Psychiatrists Association.
* Kaplan H. I., Sadoch B.J., Grebb J.A., (1997) ''Psichiatria'', VII edizione, Centro Scientifico Editore, Torino.
== Voci correlate ==
* [[Disturbo dissociativo dell'identità]]
* [[Nevrosi]]
* [[Organizzazione Borderline di Personalità]]
* [[Psicosi]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Disturbi mentali e del comportamento}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Disturbi di personalità| ]]
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