Isola di Ventotene: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Inserimento di note di riferimento nella sezione di storia romana nel paragrafo "Storia" e di collegamenti ipertestuali, aggiunte di informazioni supplementari, revisione delle discutibili posizioni sulla colpevolezza di Tiberio nella morte di Agrippina maggiore
Inserimento della data dell'esilio di Giulia maggiore
Riga 34:
[[Ventotene]] era conosciuta già al tempo dei [[Greci]] e [[Roma antica|Romani]], i quali usavano chiamarla '''Pandataria''' o '''Pandateria''' (''Παντατήρια'' in [[lingua greca antica|greco antico]]).
 
Divenne famosa perché fu il luogo in cui prima, nel [[2 a.C.]], [[Augusto]] esiliò la figlia [[Giulia maggiore (figlia di Augusto)|Giulia]], cui si accompagnò volontariamente la madre [[Scribonia]]<ref>{{Cita libro|autore=Cassio Dione|wkautore=Cassio Dione|titolo=Storia Romana|posizione=55.10.14}}</ref> (resti di villa Giulia a Punta Eolo), poi l'imperatore [[Tiberio (imperatore romano)|Tiberio]] esiliò la nipote [[Agrippina maggiore|Agrippina]] nel [[29|29 d.C.]]<ref>{{Cita libro|nome=Barbara|cognome=Levick|titolo=Tiberius the politician|url=https://www.worldcat.org/oclc/42309512|accesso=2021-04-14|edizione=Rev. ed|data=1999|editore=Routledge|pp=133-134|OCLC=42309512|ISBN=0-415-21753-9}}</ref>, che si lasciò morire di fame sull'isola nel [[33|33 d.C.]]<ref>{{Cita libro|nome=Barbara|cognome=Levick|titolo=Tiberius the politician|url=https://www.worldcat.org/oclc/42309512|accesso=2021-04-14|edizione=Rev. ed|data=1999|editore=Routledge|pp=164-165|OCLC=42309512|ISBN=0-415-21753-9}}</ref>, e più tardi, nel [[62|62 d.C.]], l'imperatore [[Nerone]] esiliò la prima moglie [[Claudia Ottavia|Ottavia]], dopo averla ripudiata con il pretesto di non avergli dato figli, ma in realtà per l'odio che egli provava per lei in quanto figlia di Claudio e beneamata dal popolo<ref>{{Cita libro|autore=Publio Cornelio Tacito|wkautore=Publio Cornelio Tacito|titolo=Annali|posizione=14.59-64}}</ref>.
 
Del periodo romano a Ventotene sono rimaste diverse rovine di ville e [[Acquedotto|acquedotti]], il porto antico e le peschiere modellate nelle [[Roccia vulcanica|rocce vulcaniche]] di [[Tufo (roccia)|tufo]].