Per amore di Iside: differenze tra le versioni
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==Trama==
Siamo nell'anno 530 d.C. Iside, protagonista femminile del libro, è il capo spirituale del tempio di [[Philae]] sull'isola di [[Elefantina]] nel [[Nilo]], e insieme al suo promesso sposo Sabni succede al suo padre, il decano, con la coppia che riesce a coronare il sogno d'amore nel giorno dell'incoronazione. Il tempio di Philae è occupato dalla comunità spirituale che ancora continua a praticare i millenari riti religiosi caratteristici dell'antico splendore dei [[Faraone|Faraoni]], e resiste ancora al cristianesimo, che è dilagato in tutto l'impero romano di [[Costantinopoli]] e ora è deciso a sradicare questa comunità "pagana"; in Egitto abitano infatti il prefetto Massimino, il generale Narses e il vescovo Teodoro, un locale convertitosi al cristianesimo e amico d'infanzia di Sabni. Si aprono dunque due scuole di pensiero: i "pagani" intendono mantenere vive le loro tradizioni, anche quelle più ignote, mentre i cristiani sono fermamente convinti che l'altra fazione sia completamente dominata dal Diavolo e meditano di distruggere per sempre l'ultimo tempio pagano, ignorandone la storia millenaria che lo circonda come moltissimi altri luoghi sacri del tempo dei Faraoni. I guai per la comunità arrivano anche all'interno, per mezzo di una certa Ahure che collabora con i cristiani per ostacolare i suoi confratelli, la cui rovina ritiene sia causata da Sabni e Iside.
Siamo nell'anno 530 d.C. Iside, protagonista femminile del libro, è il capo spirituale del tempio di [[Philae]] sull'isola di [[Elefantina]] nel [[Nilo]]. Questo tempio resiste ancora al cristianesimo, continuando a praticare i millenari riti religiosi caratteristici dell'antico splendore dei [[Faraone|Faraoni]]. Sabni, anch'egli parte della comunità considerata dai cristiani "pagana", e amico d'infanzia di Teodoro, vescovo d'Egitto, tenta invano di negoziare una pace. In compenso, diventerà anch'egli capo del tempio, e si innamorerà di Iside. La sera della morte del decano, il padre di Iside, giunge al tempio un ragazzo di origine greca di nome Chrestos, con l'intenzione di unirsi alla comunità. Poco dopo, Sabni coronerà il suo sogno d'amore e sposerà Iside, riuscendo poi a firmare un trattato con Teodoro, stabilendo che l'isola di Elefantina appartiene alla comunità. I cristiani, però, non la pensano affatto in questo modo, e credono anzi che la comunità compia riti [[Satana|satanici]]. Poco dopo, inoltre Chtestos viene invitato ad assistere l'anziana madre ormai morente, ma viene poi costretto dal prefetto Massimino a raccontargli tutto sulla situazione attuale della comunità di Philae: il ragazzo confessa quindi che Sabni e Iside sono sposato, e Massimino, ormai roso dalla gelosia in quanto invaghito anche lui di Iside, medita di radere al suolo la comunità e prendersi Iside per sé. La situazione precipita quando i [[Blemmi]], un popolo di guerrieri nubiani, mettono a sacco Elefantina per vendicarsi dei bizantini che hanno distrutto il loro tempio, mentre Teodoro è costretto ad accordarsi con un sacerdote di nome Paolo. Frattanto, Chrestos viene accusato di furto e si suicida gettandosi da un edificio. Teodoro riuscirà a firmare un trattato di pace con i nubiani, ma, una volta giunto al tempio dai suoi amici di un tempo, si renderà conto della vera natura dei riti dell'Egitto al tempo dei Faraoni: nonostante tutti credevano fossero riti satanici, anche in Egitto potevano esistere miracoli divini come ai tempi di Gesù Cristo. Sfortunatamente, Teodoro non riuscirà a impedire che il tempio venga attaccato, e tutti i seguaci pagani vengono condannati a morte. In particolare, Sabni e Iside sono costretti a salire su una barca, poi data alle fiamme con loro. Teodoro, per fortuna, dopo una violenta lite con Paolo, riesce a evitare la distruzione del tempio, trasformandolo in una chiesa.▼
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==Personaggi==
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