Lubriano: differenze tra le versioni

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== Monumenti e luoghi d'interesse principali ==
Il paese è disteso longitudinalmente su un alto promontorio tufaceo che si inoltra nella valle dei calanchi. Il centro storico segue linearmente l'andamento del promontorio tufaceo su cui Lubriano sorge. Al centro di esso si apre l'ariosa Piazza San Giovanni Battista, il salotto di Lubriano, affacciata a balcone sulla valle e sulla veduta di [[Civita di Bagnoregio]]. Su questa si affacciano la chiesa di San Giovanni Battista e il palazzo Monaldeschi (già Bourbon del Monte), splendido esempio di barocco locale. Ricchi di fascino e molto caratteristici sono i piccoli vicoli, gli archi, le scalette e le piccole piazzette che si aprono nei vari quartieri medioevali, come, l'Ortale (dove sorge l'antica torre medievale) e lo Scenditoio. Dai suoi numerosi affacci si può godere di inaspettate e caratteristiche visuali sulla Valle dei Calanchi e su [[Civita di Bagnoregio]]. Poco fuori ildal centro storico si trova il santuario dedicato alla Madonna del Poggio, altro delizioso esempio di [[arte barocca]].
=== Architetture religiose ===
; Chiesa di San Giovanni Battista Decollato
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; Chiesa di Santa Maria della Cava e annesso "ospitale"
Nel periodo medievale, sconosciuti, viandanti e pellegrini (numerosi data la vicinanza di Lubriano alle vie di pellegrinaggio verso [[Roma]]) erano costretti a pernottare fuori dalle mura dei paesi o castelli. Fuori dei centri abitati sorsero così degli "ospitali", spesso annessi a chiesine, con lo scopo appunto di accogliere forestieri e viandanti. A Lubriano, poco fuori ladella Porta Migliana, dove adesso si erge l'edificio scolastico, sorse nel 1200 circa, l'ospitale con annessa chiesina dedicata a Santa Maria in Monticelli, poi, dopo la realizzazione del fossato difensivo nel 1431, denominata Santa Maria della Cava. La chiesa era situata al piano terra di un unico fabbricato, al cui piano superiore erano posti i locali dell'annesso ospitale. I pochi documenti la descrivono affrescata con dipinti di notevole fattura, e munita di campaniletto a vela. Nel 1700 la chiesa e l'ospitale persero di importanza e vennero pian piano abbandonati, forse perché le strutture risultavano compromesse in seguito al rovinoso terremoto del 1695. Nel 1790 il curato di comune accordo con gli amministratori comunali, decisero di demolire la chiesa e con il materiale di risulta erigerne un'altra, presso la Porta Postierla, da dedicare a Sant'Antonio Abate. Lo spazio lasciato dall'edificio, di proprietà comunale venne dapprima concesso ai marchesi Bourbon del Monte quale area destinata ad asciugare piatti e vasellame della propria fabbrica, poi, agli inizi del 1900 venne prescelta per erigere l'edificio scolastico<ref>{{Cita libro|titolo=Eletto Ramacci, Reminescenza della chiesa di Santa Maria della Cava in Voltumna, n° 14, anno IV, Montefiascone 1994}}</ref>.
;Altre chiese
* Chiesina rupestre e grotta di San Procolo