SMS Rheinland: differenze tra le versioni
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''La Rheinland'' partecipò a quasi tutte le azioni della flotta tedesca nel Mare del Nord.<ref>{{cita|Staff|p=30}}</ref> Il 15–16 dicembre 1914 fu lanciata la prima di queste operazioni, il [[bombardamento di Scarborough, Hartlepool e Whitby]].<ref>{{cita|Tarrant|p. 31}}.</ref> La sera del 15 dicembre, la flotta tedesca, forte di 12 navi da battaglia, inclusa la ''Rheinland'' con la sua squadra e otto corazzate pre-dreadnoughts, si avvicinò fino a sole {{converti|10|nmi|abbr=on}} da una squadra isolata di sei navi da battaglia britanniche. Gli scontri, nel buio della notte, tra le flottiglie di cacciatorpediniere in ricognizione convinsero il comandante della flotta tedesca, l'ammiraglio [[Friedrich von Ingenohl]], di essere di fronte all'intera Grand Fleet. Avendo ordini diretti da parte del [[Guglielmo II di Germania|Kaiser Wilhelm II]] di non rischiare l'integrità della flotta, von Ingenohl si allontanò dalle unità britanniche e fece rientro in porto.<ref>{{cita|Tarrant|pp. 31–33}}.</ref> Il 24 aprile 1915, in una sortita della flotta tedesca verso il [[Dogger Bank]], il cilindro di alta pressione del motore sinistro della ''Rheinland'' cedette. I lavori di riparazione durarono fino al 23 maggio.<ref>{{cita|Staff|pp=30–31}}</ref>
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Il 31 agosto 1915, molte unità della flotta tedesca furono trasferite nel Mar Baltico per partecipare ad un'incursione nel golfo di Riga. L'obiettivo era distruggere le forze navali russe nel golfo, comprendenti la corazzata [[pre-dreadnought]] ''[[Slava (nave da battaglia)|Slava]]'', e, con il posamine ''Deutschland'', bloccare l'entrata dello stretto di Irben (accesso meridionale al Golfo di Riga) con un [[Campo minato|campo di mine]]. Le navi tedesche, guidate da il vice-ammiraglio [[Franz von Hipper|Hipper]], consistevano nella ''Rheinland'' e le altre tre navi da battaglia della classe ''Nassau'', quattro navi da battaglia della classe ''Helgoland'', e i tre incrociatori da battaglia ''Moltke'', ''[[SMS Von der Tann|Von der Tann]]'', e ''[[SMS Seydlitz|Seydlitz]]'', oltre ad al naviglio minore di scorta.<ref>{{cita|Halpern|pp. 196–197}}.</ref>
On 16 August 1915, a second attempt was made to enter the Gulf: ''Nassau'' and {{SMS|Posen||2}}, four light cruisers, and 31 torpedo boats managed to breach the Russian defenses.<ref>{{cita|Halpern|p=197}}</ref> On the first day of the assault, the German minesweeper {{SMS|T46||2}} was sunk, as was the destroyer {{SMS|V99||2}}. The following day, ''Nassau'' and ''Posen'' engaged in an artillery duel with ''Slava'', resulting in three hits on the Russian ship that forced her to retreat. By 19 August, the Russian minefields had been cleared and the flotilla entered the Gulf. However, reports of Allied submarines in the area prompted the Germans to call off the operation the following day.<ref>{{cita|Halpern|pp=197–198}}</ref> Admiral Hipper later remarked that "To keep valuable ships for a considerable time in a limited area in which enemy submarines were increasingly active, with the corresponding risk of damage and loss, was to indulge in a gamble out of all proportion to the advantage to be derived from the occupation of the Gulf ''before'' the capture of Riga from the land side."<ref>{{cita|Halpern|p=198}}</ref>
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