Meknès: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La terra su cui la città fu fondata, e buona parte dei territori circostanti, caddero sotto la dominazione dell'[[Impero romano]] nel [[117]] d.C. La comunità originale da cui Meknès prese vita, è stata identificata come una ''[[Qasbacasba]]'', o [[fortezza]], dell'[[VIII secolo|ottavo secolo]]. UnaLa tribù berbera nota comedei [[Miknasa]] vi si stabilì nel [[X secolo|decimo secolo]]. Nell'[[XI secolo|undicesimo secolo]], gli [[Almoravidi]] costruirono una fortezza intorno alla città, fortezza che fu rinforzata dagli [[Almohadi]]. I [[Merinidi]] vi edificarono la [[Madrasa Bou Inania (Meknès)|madrasa Bou Inania]]. Il periodo d'oro della città fu sicuramente quello in cui venne riconosciuta come capitale, tra la fine del [[XVII secolo]] e l'inizio del [[XVIII secolo]], sotto il dominio di [[Mulay Isma'il|Moulay Ismail ibn Sharif]] in seguito alla sua ascesa al Sultanato del Marocco. Negli anni trenta del secolo scorso1930 fu la sede di una guarnigione della [[Legione straniera francese]].
 
La città storica ([[Medina (quartiere)|Medina]]) di Meknès è stata inserita nella lista dei [[patrimonio dell'umanità|patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]].
 
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La città di Meknès è servita da due stazioni ferroviarie: [[Stazione di Meknes-Ville|Meknes-Ville]] e [[Stazione di Meknes-Amir Abdelkader|Meknes-Amir Abdelkader]] (che la collega a [[Rabat]] e a [[Fès]]).
 
Posizionata a circa 130 [[chilometro|km]] dalla capitale [[Rabat]] e a 60 km da [[Fès]], è raggiunta dall'[[Autostrada A2 (Marocco)|autostrada A2]] che unisce queste due ultime città.
 
== Società ==
=== Comunità ebraica ===
La città è stata storicamente sede di una cospicua comunità [[Ebrei marocchini|ebraica]], che contavaaccolse 9un vasto gruppo di [[sefarditi]] cacciati dalla [[Spagna]] nel XV secolo, che, mescolandosi agli ebrei indigeni [[Arabo giudeo-marocchino|arabofoni]], adottarono dialetti arabi.<ref>{{Cita|Heath|p.521 11}}.</ref> La comunità contava {{M|9521}} unità nel 1936, saliti a 15.000{{M|15000}} nel 1951.<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.it/books?id=2ngrRcV7XPgC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|titolo=The Alliance Israelite Universelle and the Jewish Communities of Morocco 1862-1962|autore=Michael M. Laskier|editore=State University of New York Press|lingua=en|ISBN=0-87395-656-7|p=227}}</ref> La comunità, incoraggiata da agenti [[Sionismo|sionisti]] legati all'[[Agenzia ebraica]] e poi dal [[Mossad]], è emigrata in massa verso [[Israele]] e [[Francia]] tra gli anni 1950 e 1960.
 
=== Lingue e dialetti ===
A Meknès è parlato tradizionalmente un [[Dialetti pre-hilalici|dialetto arabo pre-hilalico]], che però, a differenza dei dialetti di molte altre città come [[Fès]] e [[Rabat]], presenta molte affinità con i [[dialetti hilalici]].<ref>{{Cita|Heath|pp. 22-23}}.</ref>
 
L'immigrazione ha generato la presenza in città di una cospicua comunità [[Lingua berbera|berberofona]], componente il 12,3% della popolazione della città.<ref name="RGPH 2014">{{Cita web|lingua=fr|url=http://rgphentableaux.hcp.ma/Default1/|titolo=Recensement Général de la Population et de l'Habitat 2014|accesso=7 gennaio 2020}}</ref>
 
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|lingua=en|autore=Jeffrey Heath|titolo=Jewish and Muslim Dialects of Moroccan Arabic|url=https://books.google.it/books?id=6cW_5DOhw-wC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|editore=Routledge|anno=2002|ISBN=978-0-700-71514-5|cid=Heath}}
* Paul Clammer ''et al.'', ''Marocco'', Torino, EDT/Lonely Planet, 2009. ISBN 978-88-6040-391-9.