Conrad Gessner: differenze tra le versioni
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Dopo il 1554 divenne il medico della città ed è lì, a parte un paio di viaggi in paesi stranieri e in estate i viaggi botanici annuali nella sua terra nativa, che passò il resto della sua vita dedicandosi alla preparazione di opere su molti argomenti di vario genere.
Non contento di così grandi opere, Gessner era anche attivo come [[linguista]], scrivendo, nel 1555, il suo libro intitolato ''Mithridates de differentis linguis'', un trattato sulle circa 130 lingue conosciute, con il ''[[Padre nostro]]'' in ventidue lingue. Gessner morì di [[peste bubbonica]], l'anno successivo alla sua investitura a [[nobile]], il 13 dicembre 1565.
== ''Bibliotheca Universalis'' ==
Pubblicò nel [[1545]] ''Bibliotheca Universalis'', che diventerà il punto di riferimento della bibliografia, non solo come guida per gli studiosi, ma anche per la formazione delle biblioteche pubbliche e private. A spingere Gessner alla realizzazione di quest'opera fu il pericolo incombente dell'avanzata dei turchi in [[Europa]] e anche la distruzione della prestigiosa biblioteca del re [[Mattia Corvino]]. Proprio perché voleva contribuire alla salvezza e alla conservazione dei documenti scritti dalla civiltà umana, quelli del passato e quelli del presente, invocava la costituzione di biblioteche pubbliche, le sole che potessero conservare a lungo i libri. La ''Bibliotheca'' segnala circa 12.000 opere che diverranno 15.000 con l'Appendix, fatta seguire nel [[1555]].
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L'opera ebbe 12 successive continuazioni, tra il 1551 e il 1731, sebbene Gesner non sia mai riuscito a terminarla, questa è stata considerata diretta discendente di quella scritta da [[Giovanni Tritemio|Trithemius]] nel 1494 e precursore delle successive pubblicazioni di carattere bibliografico.
== ''Historiae animalium'' ==
Le ''Historiae animalium'' (1551-1558), un’opera enciclopedica di 4.500 pagine e contenente numerose illustrazioni, costituisce la più completa opera di zoologia del Rinascimento. Vi sono descritti più di mille animali (ma non mancano creature mitologiche come l’unicorno), compresi animali delle Indie Orientali e delle Americhe. L’opera, in quattro volumi, era il frutto di una sintesi di varie fonti: la Bibbia, Aristotele, Plinio, di comunicazioni che gli giungevano dai suoi numerosi corrispondenti e dell’osservazione diretta. Seguendo la classificazione di Aristotele, il primo volume trattava dei quadrupedi vivipari; il secondo volume dei quadrupedi ovipari; il terzo degli uccelli e il quarto degli animali acquatici. Un quinto volume sui serpenti fu pubblicato postumo nel 1587. In ciascun volume gli animali erano ordinati alfabeticamente.
==Opere==
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