Hvis lyset tar oss: differenze tra le versioni
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{{citazione|[...] di quello che era una volta, prima che la luce ci prendesse e noi cavalcassimo nel castello del sogno. Nel vuoto. È qualcosa di simile: attenzione alla luce del [[cristianesimo]], ti porterà via nella degenerazione e nel nulla. Ciò che gli altri chiamano luce, io chiamo oscurità. Cerca l'oscurità e l'inferno e non troverai altro che evoluzione.<ref name=deprived/>}}
{{Senza fonte|I testi si spostano su meditazioni esistenziali, pessimistiche e romanticheggianti, divise tra una percezione della vuotezza e inconsistente nullità della vita umana, e visioni oniriche.}} Vikernes ricorre minormente a figure simboliche (come il "Saggio" nel precedente lavoro, o le figure mitologiche) compiendo più che altro riflessioni di carattere universale (ed è soprattutto il caso del brano d'apertura ''Det som en gang var''). Da molti critici è ritenuto uno dei più grandi album di black metal, grazie alla sua capacità di superarne i confini pur obbedendo ai suoi canoni.<ref name="sputnik_rev">{{Cita web|url=http://www.sputnikmusic.com/album.php?albumid=956|titolo=Burzum Hvis Lyset Tar Oss|autore=Channing Freeman|
=== Registrazione ===
''Hvis lyset tar oss'' è stato registrato nel settembre 1992 nel Grieghallen Lydstudio di [[Bergen]]. È stato prodotto dallo stesso Varg Vikernes e da Eirik "Pytten" Hundvin, il proprietario dello studio Grieghallen. Lo stesso Vikernes afferma che gli ci vollero solo dalle venti alle trenta ore per registrare tutto alla prima ripresa tranne la traccia di batteria per il brano ''Hvis lyset tar oss''.<ref name="burzum_story_06">{{Cita web|url=http://www.burzum.org/eng/library/a_burzum_story06.shtml|titolo=A Burzum Story: Part VI - The Music|autore=Varg Vikernes|
=== Descrizione dei brani ===
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