Saruman: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Bibliografia: fix parametri autore, autore2 e curatore |
fix cid e wl |
||
Riga 16:
|cognome italiano =
|alterego = Curumo, Curunìr
|sesso = M
|data di nascita = Creato da [[Eru Ilúvatar]] prima dell'inizio del tempo
Riga 49 ⟶ 35:
|immagine = Il Signore degli Anelli 034.JPG
|didascalia = [[Christopher Lee]] interpreta Saruman nell'[[Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello|adattamento cinematografico]] di [[Peter Jackson]]
|professione =
}}
'''Saruman''' è un personaggio di [[Arda (Terra di Mezzo)|Arda]], l'[[universo immaginario]] [[fantasy]] creato dallo scrittore inglese [[J. R. R. Tolkien]]. Compare con un ruolo da antagonista nel romanzo ''[[Il Signore degli Anelli]]'', e appare anche ne ''[[Il Silmarillion]]'' e nei ''[[Racconti incompiuti]]''.
Riga 58 ⟶ 44:
==Creazione e sviluppo==
Saruman è stato creato da [[J. R. R. Tolkien]] ne ''[[Il Signore degli Anelli]]'', ma è presente anche nel terzo capitolo de ''[[Il Silmarillion]]'' (''[[Quenta Silmarillion]]'')<ref>{{Cita
==Biografia==
Riga 77 ⟶ 63:
All'inizio de ''[[Il Signore degli Anelli]]'', ambientato circa sessant'anni dopo l'attacco a Dol Guldur, Saruman utilizza [[Radagast]] per attirare Gandalf a Isengard. Qui, Saruman palesa il suo tradimento e prospetta a Gandalf una finta alleanza con Sauron, in modo tale che il Sire di Mordor creda di aver già il dominio sulla Terra di Mezzo. Al contempo Saruman è convinto che i Saggi, uniti insieme a Sauron, potrebbero pian piano manipolare il corso degli eventi a loro piacimento realizzando quegli stessi scopi per cui avevano deciso di combattere Sauron, e infine spodestare Sauron stesso e governare con sapienza la Terra di Mezzo. Dalle parole di Saruman si può anche capire quello che è il suo personale progetto di creazione di una nuova società. Lo Stregone Bianco auspica l'avvento di un nuovo ordine, basato unicamente sul puro esercizio della razionalità, sull'uso incontrastato della scienza e della tecnica in contrasto con le antiche superstizioni e tradizioni. Ciò che per Gandalf è inaccettabile, cioè che i Saggi prendano il potere con la forza e impongano le proprie superiori conoscenze agli altri, per Saruman è invece l'unica soluzione possibile. Nasce uno scontro, da cui Gandalf esce sconfitto e viene imprigionato nella torre di Orthanc. Il Grigio riesce comunque a fuggire con l'aiuto di [[Gwaihir]], il Signore delle Aquile<ref name=saruman>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', pp. 345-350|La Compagnia dell'Anello}}.</ref>.
Successivamente, Saruman raduna un esercito di orchi e con le arti malefiche fonde gli Uomini Selvaggi coi Goblin. Arriva a scatenare la guerra contro [[Rohan (Terra di Mezzo)|Rohan]], ma il suo esercito, dopo le prime due vittorie ai [[Guadi dell'Isen]], perirà al [[Fosso di Helm]]<ref>{{Cita
{{Citazione|Levò la mano, e parlò con voce limpida e fredda. «Saruman, il tuo bastone è rotto». Si udì uno schianto e il bastone si spezzò nella mano di Saruman; l'impugnatura cadde ai piedi di Gandalf. «Va'!», disse questi. Con un grido Saruman scomparve e strisciò via<ref name="Capitolo X p. 227">{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo X (libro I) - ''La voce di Saruman'', p. 227|Le due torri}}.</ref>.}}
Saruman rimane così confinato nella sua torre di Orthanc, ma dopo qualche tempo lo si ritrova alla fine del romanzo, insediato nella [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]], con lo pseudonimo di Sharkey, insieme ai suoi banditi (che spiavano Frodo già da [[Brea (Terra di Mezzo)|Brea]]). Infatti gli [[Ent]], mossi da pietà, avevano lasciato libero lo stregone<ref>{{Cita
{{Citazione|Con costernazione dei presenti, intorno al cadavere di Saruman si formò una specie di nebbia grigia che salì lentamente sempre più in alto, come fumo sprigionato da un fuoco, e giganteggiò sul Colle simile a una pallida figura velata. Esitò un momento, rivolta a occidente; ma proprio da lì venne un vento freddo che la sospinse, ed essa finì col dissolversi sospirando.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo VIII (libro II) - ''Percorrendo la Contea'', pp. 341-344|Il ritorno del re}}.</ref>.}}
Riga 91 ⟶ 77:
{{Citazione|Era un vecchio avviluppato in un manto dal colore difficilmente discernibile, poiché mutava ogni volta che si spostavano gli occhi o ch'egli si muoveva. Aveva un viso lungo, dalla fronte alta, ove due occhi profondi, ch'era impossibile scandagliare, parevano ora gravi e benevoli, e un po' stanchi. Capelli e barba erano bianchi, ma intorno alle labbra ed alle orecchie si scorgeva ancora qualche ciocca nera.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo X (libro I) - ''La voce di Saruman'', p. 221|Le due torri}}.</ref>.}}
[[File:Flag of Isengard.svg|thumb|right|upright=0.7|Uno dei principali simboli del personaggio è la ''bianca mano'', rappresentata sugli scudi neri dei suoi soldati<ref name=duetorri24>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo I (libro I) - ''L'addio di Boromir'', p. 24|Le due torri}}.</ref>]]
Saruman è un vecchio dal viso lungo, la fronte alta e gli occhi profondi. Ha i capelli lunghi e bianchi, così come la barba (ma con qualche ciocca nera). Il suo vestiario elegante e pregiato è in netta contrapposizione con quello di [[Gandalf
{{Citazione|Lo guardai, e vidi che le sue vesti non erano bianche come mi era parso, bensì tessute di tutti i colori, che quando si muoveva, scintillavano e cambiavano tinta, abbagliando quasi la vista.|Gandalf descrive le vesti di Saruman; [[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref name=compagniaanello347>{{Cita|J.R.R. Tolkien|Capitolo II (libro II) - ''Il Consiglio di Elrond'', p. 347|La Compagnia dell'Anello}}.</ref>.}}
Riga 97 ⟶ 83:
Quando Isengard viene conquistata dagli [[Ent]], Saruman risente il peso della sconfitta e appare come un vecchio curvo su un bastone vestito di stracci grigi o bianchi sporchi:
{{Citazione|Quando ala calar del sole uscirono di nuovo in aperta campagna, raggiunsero un vecchio curvo su di un bastone, vestito di stracci grigi o bianchi sporchi, seguito alla calcagna da un altro mendico, che camminava strisciando e gemendo.|[[
Gli oggetti maggiormente usati da Saruman sono il suo bastone e un [[Palantír]], una sfera di cristallo usata per trasmissioni telepatiche. Saruman perderà entrambi gli oggetti: il suo bastone viene spezzato da Gandalf, mentre il suo Palantír viene gettato da [[Isengard#Orthanc|Orthanc]] da Grima.
===Aspetti caratteriali===
Nei romanzi di Tolkien, Saruman è un personaggio ricco di sfaccettature<ref>{{Cita
{{Citazione|Saruman ben presto divenne invidioso di Gandalf, e la rivalità alla fine si trasformò in odio, tanto più profondo perché tenuto nascosto, e tanto più violento perché Saruman in cuor suo sapeva che il Grigio viandante aveva molta forza e grande influenza sugli abitanti della Terra di mezzo, ancorché celasse il proprio potere e non aspirasse né a incutere paura né a essere riverito. Saruman non lo riveriva ma cominciava a temerlo, turbato più dai suoi silenzi che dalle sue parole. Per questa ragione, apertamente trattava Gandalf con minor rispetto di quanto facessero altri dei Saggi, ed era sempre pronto a contraddirlo o a tenerne in non cale i pareri; in pari tempo, prestava la massima attenzione a tutto ciò che Gandalf diceva, pesandolo attentamente e tenendone d'occhio, nei limiti del possibile, tutti i movimenti.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Racconti incompiuti]]''<ref>{{Cita |J.R.R. Tolkien|pp. 463-464|Racconti incompiuti}}.</ref>.}}
Riga 125 ⟶ 111:
{{Citazione|- "Bianco!", sogghignò. "Serve come base. Il tessuto bianco può essere tinto. La pagina bianca ricoperta di scrittura, e la luce bianca decomposta"<br>- "Nel qual caso non sarà più bianca", risposi. "E colui che rompe un oggetto per scoprire cos'è, ha abbandonato il sentiero della saggezza"|Scambio di battute tra Saruman e Gandalf; [[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref name=compagniaanello347/>.}}
Il colore attribuito agli stregoni è quindi di un segno del loro status gerarchico ed etico. Saruman è accecato dall'ambizione e il bianco onorifico della sua veste non è più segno del candore dell'animo e della nobiltà della propria missione di guida contro il Nemico, ma è visto con gli occhi dell'intelletto speculativo, per cui il bianco "serve come base" una pagina bianca, su cui incidere il proprio ego nella storia<ref>{{Cita
==== Il progresso tecnologico ====
Saruman è presentato come metafora del potere che sfrutta ciecamente la tecnologia, avendo perso di vista i binari dell'etica. Antitesi a questo concetto è la foresta di [[Fangorn]] e [[Barbalbero]]. Ad un certo punto nel romanzo Barbalbero parla del suo rivale Saruman definendolo accuratamente nel suo significato:
{{Citazione|Credo di capire adesso che cosa stia combinando. Sta progettando di diventare una Potenza. Ha un cervello fatto di metallo e d'ingranaggi: nulla gl'importa di ciò che cresce, se non gli serve in un'occasione immediata.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''"<ref>{{Cita
Attraverso il riferimento continuo fra industria e guerra come sinonimi, specialmente in relazione alla produzione da parte di Saruman di un esercito di [[Uruk-hai]] e la distruzione della Contea, Tolkien presenta un'immagine molto negativa dell'industria e del progresso tecnologico. Secondo Patrick Curry, l'odio di Tolkien nei confronti del progresso industriale risale al [[XX secolo]], periodo dello sviluppo urbano nelle [[Midlands]] occidentali<ref>{{Cita
=== Nomi ===
[[File:Emblema Saruman.svg|thumb|upright=0.7|I soldati di Saruman portavano elmetti decorati con l'iniziale dello stregone: una ''S'' runica in metallo bianco<ref name=duetorri24/>.]]
'''Curumo''' sembrerebbe essere il nome di Saruman in [[Quenya]], mentre '''Curunír''' né era la forma in [[sindarin]] e significa "l'Uomo di Destrezza"<ref name=raccontincompiuti518/>. Il nome Saruman, più precisamente '''Saruman il Bianco''' (''Saruman the White''), è il nome usato dagli uomini nel Nord della Terra di Mezzo<ref name=raccontincompiuti518/>. Contiene la parola anglosassone ''searu'', ''saru'', «abilità, astuzia, furbo, espediente<ref>{{Cita|J.R.R. Tolkien|pp. 530|Racconti incompiuti}}.</ref>». Secondo [[Tom Shippey]], il nome Saruman in dialetto merciano-anglosassone, utilizzato da Tolkien per rappresentare la lingua di Rohan, può significare "intelligente", "abile" o "geniale"<ref>{{Cita
Durante la stesura de ''Il Signore degli Anelli'' Tolkien chiamò il personaggio con i nomi di '''Saramond il Grigio''' e '''Saromond il Bianco'''<ref name=treason70-73/>.
Riga 143 ⟶ 129:
Saruman viene descritto con diversi poteri mentali e spirituali. I suoi poteri vengono descritti da [[Aragorn]]:
{{Citazione|Un tempo era degno della fama che godeva. La sua sapienza era profonda, il suo pensiero ingegnoso, e le sue mani straordinariamente abili; inoltre aveva il potere d'influenzare la volontà altrui. Sapeva persuadere i saggi e scoraggiare la gente dappoco. È un potere che certamente possiede ancora. Pochi sono, nella Terra di Mezzo, coloro che potrebbero senz'alcun rischio rimanere soli a discuter con lui, anche dopo questa disfatta. Gandalf, Elrond e forse Galadriel, ora che la perfidia di lui è stata messa a nudo; ma pochissimi altri.|[[J. R. R. Tolkien]], ''[[Il Signore degli Anelli]]''<ref>{{Cita
Il principale potere dello stregone è sicuramente la sua voce, mielata e ammaliante, che può trasformarsi in un incantesimo in grado di irretire gli altri:
{{Citazione|Per alcuni l'incantesimo durava solo finché la voce si rivolgeva a loro personalmente, e quando parlava a qualcun altro essi sorridevano come chi ha indovinato il trucco di un prestigiatore, mentre gli altri sono ancora sbalorditi. A molti bastava udirne il suono per esserne avvinti; vi erano infine i succubi, coloro che rimanevano vittime dell'incantesimo e che ovunque fossero udivano la dolce voce bisbigliare istigandoli.|
Possiede un intelletto fine e ha una grande conoscenza della metallurgia dovuto al suo essere uno dei servi di [[Aulë]]. Come gli altri [[Istari]] ha una grande conoscenza dei linguaggi, popoli e luoghi del mondo grazie ai suoi viaggi. Il suo intelletto è tale da essere riuscito a inventare e creare cose mai viste nella Terra di mezzo. I più grandi esempi di ciò sono stati la creazione di una razza di orchi del tutto nuova (con la quale Saruman ha violato le leggi della natura) gli Uruk-Hai, creati tramite oscuri incroci di razza, molto più efficienti e brutali persino dei normali orchetti generati all'inizio del mondo, le nuove armi usate dagli Uruk-Hai in guerra e la carica esplosiva usata nella battaglia del fosso di Helm. [[Radagast]] gli ha insegnato la lingua degli uccelli con cui domina grandi stormi di corvi giganti, i crebain e inoltre la sua volontà era tale da riuscire a estendersi addirittura oltre Isengard, infatti quando Aragorn, Gimli e Legolas si misero ad inseguire gli Uruk-hai che trasportavano Merry e Pipino sentirono il loro passo appesantirsi mentre i loro nemici guadagnavano sempre più terreno, i tre intuirono subito che quella era proprio opera dell'influsso maligno dello stregone. Durante gli attacchi ad [[Isengard]] sembra dimostrare la capacità di scatenare fuoco e trappole celate nel sottosuolo contro gli [[Ent]]<ref>{{Cita
== Adattamenti ==
Saruman è apparso in molti adattamenti cinematografici e radiofonici de ''[[Il Signore degli Anelli]]''. Il primo adattamento è quello prodotto dalla [[BBC Radio]] nel [[1956]], che però non riscosse il successo sperato; persino Tolkien rimase deluso dell'opera<ref>{{Cita
Nella [[Il Signore degli Anelli (film 1978)|versione animata del 1978]] Saruman è doppiato da Kerr Fraser, ma rispetto al romanzo appare indossando un abito di colore rosso (Saruman stesso in questa versione si riferisce da subito a lui stesso con l'epiteto di "Multicolore" anziché "Bianco") ed è chiamato ''Aruman'' nella versione originale. Secondo Smith e Matthews, il nome Aruman venne utilizzato per evitare confusione con il nome di [[Sauron]]<ref>{{Cita
[[File:ChristopherLeeSaruman2.jpg|thumb|Sir [[Christopher Lee]] al [[Forbidden Planet]] mentre firma degli autografi durante la promozione del film ''[[Il Signore degli Anelli - Le due torri]]'']]
Nella trilogia de ''[[Il Signore degli Anelli (trilogia)|Il Signore degli Anelli]]'' di [[Peter Jackson]] il personaggio è interpretato da [[Christopher Lee]] con la voce italiana dello storico attore e doppiatore [[Omero Antonutti]]. Saruman è simile alla sua versione cartacea, ma presenta comunque alcune differenze. Contrariamente al libro, in cui tenta di controllare la Terra di Mezzo facendo il doppio gioco con Sauron e con la Compagnia, nel film invece Saruman viene dipinto come un burattino nelle mani di Sauron, da cui è totalmente rimasto irretito. Anche la fine del personaggio è molto diversa dal libro. Saruman, infatti, muore ad Orthanc, ucciso da [[Grima Vermilinguo]] mentre sta trattando con [[Gandalf]] e [[Théoden]]<ref>{{Cita web|url=https://edition.cnn.com/2003/SHOWBIZ/Movies/12/17/film.rings.saruman.ap/|titolo=Hey, what happened to Saruman?|editore=Associated Press|lingua=en|accesso=23 gennaio 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20041130211122/http://edition.cnn.com/2003/SHOWBIZ/Movies/12/17/film.rings.saruman.ap/|urlmorto=sì}}</ref>. Tale scena è presente soltanto nella versione estesa del film ''[[Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re|Il ritorno del re]]'' per decisione di Peter Jackson:
Riga 180 ⟶ 166:
* {{Cita libro|autore=Tom Shippey|titolo=The Road to Middle-earth|editore=HarperCollins|data=1982, 2005|isbn=0-261-10275-3|cid=Shippey|lingua=en}}
* {{Cita libro|curatore=Michael Drout|titolo=J. R. R. Tolkien Encyclopedia|editore=Routledge|città=New York|anno=2007|isbn=978-0-415-96942-0|lingua=en|cid=Drout}}
* {{Cita libro|autore2=J. Clive Matthews|autore=Jim Smith|titolo=The Lord of the Rings
{{ainur}}
|