Paolo Scheggi: differenze tra le versioni
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{{P|Voce enfatica e celebrativa, sembra scritta da qualcuno della famiglia Scheggi. Da correggere/ridurre|biografie|maggio 2021}}
{{Citazione|''La ricerca di Paolo Scheggi attraversa diversi campi del sapere e discipline differenti, dalle arti visuali all’architettura alla moda, dalla poesia alla performance urbana e teatrale per approdare ad una riflessione concettuale e metafisica'' - Ilaria Bignotti <ref>{{cita web|url=http://www.associazionepaoloscheggi.com/biografia.htm|titolo= Biografia ufficiale in Associazione Paolo Scheggi|data=22 marzo 2021}}</ref>}}
{{Bio
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Nel [[1964]] partecipa alla mostra '44 protagonisti della visualità strutturata' organizzata da [[Carlo Belloli]] per la 'Galleria Lorenzelli' di Milano e stringe rapporti con [[Getulio Alviani]], [[Umbro Apollonio]], [[Germano Celant]] e [[Alessandro Mendini]] <ref name="V">{{cita web|url=https://www.guggenheim-venice.it/it/arte/artisti/paolo-scheggi/|titolo= Paolo Scheggi in Peggy Guggenheim Collection|=28 marzo 2021|}}</ref>. <br />
Sempre nel [[1964|'64]], alla 'Galleria del Deposito' di [[Genova]], viene allestita la sua terza personale: ''Sette Intersuperfici curve bianche + un Intersuperfice curva dal rosso + compositori spaziali'', con testo critico dello stesso Belloli <ref name="CN" />. Nel contesto di quella mostra, che sembra sottolineare una ricerca volta all’integrazione fra arte e architettura, nasce il ''Compositore cromo-spaziale'', realizzato per la Sala Sperimentale di Bruno Munari e [[Marcello Piccardo]] ed esposto alla [[XIII Triennale di Milano]] dedicata al tema del Tempo Libero. La stessa mostra sarà ospitata, alla fine del '64, dalla 'Galleria Smith' a [[Bruxelles]]: prima esposizione di Paolo Scheggi all’estero
<ref name= "P" />.
Nello stesso anno conosce e sposa nel mese di ottobre, Franca
In questo periodo inizia anche la progettazione architettonica e ambientale della nuova sede della sartoria Marucelli, con la collaborazione di Getulio Alviani e di Carla Venosta, inaugurata nella primavera del
Lavora in qualità di “operatore plastico” per lo studio Nizzoli Associati {{#tag:ref|Lo studio Nizzoli associati nasce per volontà di alcuni storici collaboratori del designer Marcello Nizzoli che nel 1965 lascia l'attività; lo spirito e la visione lungimirante del loro maestro li porta a varcare i limiti tra le discipline, nella grafica, nel design,
L’adesione di Scheggi al movimento "Nove Tendencjie" assieme agli scambi e alle collaborazioni con altri gruppi internazionali – "Gruppo Zero" e "Gruppo Nul" – lo portano a partecipare nel 1965 alla mostra Nul = Zero, organizzata dalla 'Galerie Orez Den Haag' alla 'Galleria De Bezige Bij' di [[Amsterdam]], e all’esposizione Nova Tendencija 3, tenutasi alla [[Galleria d'arte moderna di Zagabria]], dove stringe importanti contatti con Ivan Picelj e con il mondo culturale [[jugoslavo]] <ref name="A" />.
Sempre nel 1965 è ascritto da Dorfles tra gli esponenti della Pittura Oggetto {{#tag:ref|«La volumetria delle opere di Scheggi fa sua la pionieristica idea di ‘pittura-oggetto’, come teorizzato da Gillo Dorfles nel suo saggio "Pittura-Oggetto" a Milano» <ref name="G">{{cita news|autore=|url=https://artslife.com/2013/11/27/paolo-scheggi-in-mostra-a-londra-dopo-40-anni/|titolo=Paolo Scheggi in mostra a Londra dopo 40 anni|pubblicazione=Artslife|accesso=28 aprile 2021|lingua=it}}</ref>.|group=N}} ed entra nella redazione della sezione di Disegno industriale della rivista [[Marcatré]] {{#tag:ref|Scheggi fa parte della redazione della sezione di Disegno industriale della rivista Marcatrè, diretta da Gillo Dorfles, assieme a [[Filiberto Menna]] e Germano Celant <ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Pagine di Design. "Gillo Dorfles e il Marcatrè"|autore = Eugenia Battisti|url=https://www.horti-hesperidum.com/hh/wp-content/uploads/2019/02/08.Battisti-HH-2018-2GilloDorfles.pdf|città = |anno = 2019|cid = capitolo=}}</ref>.|group=N}} <ref>{{cita web|url=http://www.capti.it/index.php?ParamCatID=10&IDFascicolo=395&artgal=38&key=4210&lang=IT|titolo= Marcatrè Contributi di Lara Vinca Masini, Getulio Alviani e Paolo Scheggi, 1965, Annata: III, n. 14-15|data=22 marzo 2021}}</ref>. <br />
[[File:Paolo scheggi, intercamera plastica, 1967 (2007), 02.jpg|thumb|Paolo Scheggi, ''Intercamera plastica'', 1966-1967-ricostruzione fedele all’orginale 2007, struttura portante di legno e fogli di legno dipinto di giallo curvati e fustellati, 540 x 435 x 320 cm, [[Museo Pecci| Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci]], [[Prato]]. Donazione di Franca e Cosima Scheggi]]
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