Inceneritore: differenze tra le versioni

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Scorie: precisazione sul bilancio di massa complessivo
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Soluzioni di filtraggio delle emissioni al camino: qualche precisazione + citaz necessaria
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I sistemi di depurazione dei fumi attuali sono costituiti da varie tecnologie e sono pertanto detti ''multistadio''. Questi sistemi si suddividono in base al loro funzionamento in semisecco, secco, umido e misto. La caratteristica che li accomuna è quella di essere concepiti a più sezioni di abbattimento, ogniuna in linea di massima specifica per determinati tipi di inquinanti.
 
A partire dagli anni ottanta si è affermata l'esigenza di rimuovere i macroinquinanti presenti nei fumi della combustione (ad esempio ossido di carbonio, anidride carbonica, ossidi di azoto e gas acidi come l'[[anidride solforosa]]) e di perseguire un più efficace abbattimento delle [[PM10|polveri]] più grossolane. Si è passati dall'utilizzo di sistemi, quali [[ciclone (ingegneria)|cicloni]] e [[multiciclone|multicicloni]], con [[Rendimento{{Citazione (termodinamica)necessaria|rendimenti]] massimi di captazione degli inquinanti rispettivamente del 70 e dell'85%, ai [[Filtro elettrostatico|filtri elettrostatici]] o [[Filtro a manica|filtri a manica]] che garantiscono rendimenti notevolmente superiori (fino al 99% ed oltre)}}. Attualmente tuttavia non sono previste norme per il PM10 e le polveri più sottili.
 
Accanto a ciò, sono state sviluppate misure di contenimento preventivo delle emissioni, ottimizzando le caratteristiche costruttive dei forni e migliorando l'efficienza del processo di combustione. Questo risultato si è ottenuto attraverso l'utilizzo di temperature più alte (con l'immissione di discrete quantità di metano), di maggiori tempi di permanenza dei rifiuti in regime di alte turbolenze e grazie all'immissione di aria per garantire l'[[ossidazione]] completa dei prodotti della combustione.
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=== Abbattimento NOx ===
Come detto la produzione di ossidi d'azoto è direttamente proporzionale alla temperatura di combustione. Vanno citate le attrezzature specificatamente previste per l'abbattimento degli [[NOx|ossidi di azoto]], per i quali i processi che vengono normalmente utilizzati sono del tipo catalitico o non catalitico.
La prima di queste tecnologie, definita [[Riduzione Selettiva Catalitica]] (SCR), consiste nell'installazione di un [[reattore]] a valle della linea di depurazione in cui viene iniettata [[ammoniaca]] nebulizzata, che miscelandosi con i fumi e attraversando gli strati dei catalizzatori, trasforma gli ossidi di azoto in acqua e azoto gassoso, gas innocuo che compone circa il 79% dell'atmosfera.
La seconda tecnologia, chiamata [[Riduzione Selettiva Non Catalitica]] (SNCR), spesso preferita perché più economica, presenta il vantaggio di non dover smaltire i catalizzatori esausti ma ha caratteristiche di efficacia inferiori ai sistemi SCR, e consiste nell'iniezione di un [[reagente]] ([[urea]] che in temperatura si dissocia in ammoniaca) in una soluzione acquosa in una zona dell'impianto in cui in cui la temperatura è compresa fra 850 [[Celsius|°C]] e 1.050 [[Celsius|°C]] con la conseguente riduzione degli [[ossidi di azoto]] in azoto gassoso e acqua.
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=== Abbattimento delle polveri ===
La pericolosità delle polveri prodotte da un inceneritore è potenzialmente estremamente elevata. Questo è confermato dai limiti particolarmente severi imposti dalla normativa per i fumi, limitata tuttavia alle sole polveri grossolane.
Infatti, se da un lato la combustione dei rifiuti produce direttamente enormi quantità di polveri dalla composizione chimica varia, dall'altra alcune sezioni dei sistemi di filtrazione ne aggiungono di ulteriori (in genere calce o carboni attivi) per assorbire metalli pesanti e diossine come sopra spiegato. Pertanto, le polveri finiscono per essere un vero e proprio concentrato di sostanze fra le più pericolose per la vita umana ed animale.