Rodrigo d'Aragona: differenze tra le versioni

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|FineIncipit = duca di [[Bisceglie]], era il primo e unico figlio di [[Lucrezia Borgia]], figlia del [[papa Alessandro VI]], e del suo secondo marito [[Alfonso d'Aragona (1481-1500)|Alfonso d'Aragona]], duca di Bisceglie e figlio illegittimonaturale del re [[Alfonso II di Napoli]]
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Tornata libera, fu poi fatta sposare ad [[Alfonso I d'Este]]. Gli [[Este]] però, come condizione per accettare la giovane, pretesero che entrasse a [[Ferrara]] come "sposa vergine". Ciò voleva dire separarsi per sempre dal figlio che aveva finora tenuto sempre con sé.
 
Il 17 settembre 1501 il papa concesse al bambino il ducato di [[Sermoneta]], che rimase in potere dei Borgia fino all'agosto 15131503, poco dopo la morte del papa, e fu governato da [[Francesco Borgia]], cardinale di [[Cosenza]], al quale Giovanni era stato affidato. Lucrezia, che aveva lasciòlasciato il [[Vaticano]] il 6 gennaio 1502; non rivide mai più il figlio.
 
Lucrezia continuò comunque a provvedere al figlio tramite lettere inviate al suo tutore.
 
=== Lontano dalla madre ===
Quando morì il nonno Alessandro VI, il piccolo Rodrigo fu mandato per sicurezza a [[Castel Sant'Angelo]] insieme ai cugini, i figli illegittimi di Cesare Borgia. Infatti tutta la famiglia [[Borgia]], tutti i loro titoli e possedimenti a Roma e nello Stato Pontificio, poggiavano sul sostegno e sulla protezione assicurati dal papa. Morto quest'ultimo, i nemici ed il futuro Papapapa avrebbero tolto tutto ai precedenti "inquilini" del Vaticano.
 
Francesco Borgia consigliò perciò a Lucrezia di autorizzare il figlio a partire per la Spagna, perché rimanesse più al sicuro. Lucrezia decise invece che il bambino fosse allevato a [[Napoli]], presso i parenti del padre defunto, Alfonso d'Aragona. Rodrigo venne quindi allevato dapprima dalla zia [[Sancia d'Aragona]], poi, quando questa morì nel 1506, dalla sorellastra del padre [[Isabella d'Aragona Sforza]], duchessa di Bari. Il bambino poté, inoltre, conservare i propri possedimenti napoletani, che gli competevano in quanto successore del padre e divenne quindi duca di Bisceglie.