Castelvecchio (Verona): differenze tra le versioni

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[[File:CastelvecchioVrOld.jpg|miniatura|Veduta di Castelvecchio in una fotografia degli anni sessanta del Novecento. Si possono distinguere la Corte della Reggia, in basso, la Corte d'Armi, in alto a sinistra, oltre che il mastio e il ponte fortificato]]
 
La complessa disposizione planimetrica del castello è generata da più fasi costruttive, dalle trasformazioni e dai restauri succedutisi nel corso dei secoli del tempo. Se ne possono tuttavia distinguere tre parti principali: la cosiddetta "Corte della Reggia" scaligera, a meridione; la "Corte d'Armi", a settentrione; e a separare le due precedenti la cosiddetta "Corte del Mastio", oggi assai trasformata a causa della rettifica tardo ottocentesca al profilo della rampa di accesso al [[ponte Scaligero|ponte fortificato]].<ref name="VeronaFortificata" />
 
Tra la Corte del Mastio e la Corte d'Armi si erge un'alta cortina muraria merlata, imponente resto delle [[Mura comunali di Verona|mura di epoca comunale]] edificate sull<nowiki>'</nowiki>Adigetto e preesistenti al castello. La cortina si estende dalla "Torre dell'Orologio" sino alla riva dell'Adige, presso il ponte. Le diverse tessiture murarie e i diversi materiali in opera indicano l'evolversi delle fasi costruttive e le ricostruzioni: alle estremità il muro è a blocchi grezzi di [[tufo]], rimanenze dell'originaria edificazione della prima metà del XII secolo; nella parte centrale, ricostruita dopo il crollo del 1239, la muraglia è invece a fasce alterne di [[Ciottolo|ciottoli]] e [[laterizio]]; verso la Torre dell'Orologio è invece visibile un tratto di muratura formato da grossi blocchi lapidei, recuperati da antichi edifici.<ref name="VeronaFortificata" />