Giovanni Marchi: differenze tra le versioni

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|mandatofine =
|legislatura = {{NumLegRegno|D|XXVI}}
|gruppo parlamentare = Liberale
|coalizione =
|collegio = [[Collegio elettorale di Siena (Regno d'Italia)|Siena-Arezzo-Grosseto]]
|gruppo parlamentare = Liberale
|carica2 = [[Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero delle colonie]]
|mandatoinizio2 = 31 ottobre 1922
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|Attività = politico
|Attività2 = giornalista
|Attività3 = diplomatico
|Nazionalità = italiano
}}
 
== Biografia ==
Figlio di un impiegato postale, si laureò in scienze agrarie e, favorevole all'inresso dell'Italia in guerra, nel 1915 si arruolò. Fyu congedato nel 1918 con il grado di tenente e ricevette una medaglia d'oro al valor militare.
Iscritto al [[Blocchi Nazionali|Gruppo Liberale Democratico]], il 21 dicembre 1921 fu eletto alla [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|deputato]] nella [[XXVI legislatura del Regno d'Italia|XXVI legislatura]] per il [[Collegio elettorale di Siena (Regno d'Italia)|collegio di Siena-Arezzo-Grosseto]], in seguito all'annullamento dell'elezione di [[Arturo Luzzatto]]. Dal 31 ottobre 1922 al 2 luglio 1924 fu sottosegretario al [[Ministero delle colonie]] del [[governo Mussolini]].<ref>{{Cita web|url=http://www.societastoricaretina.org/biografie/GGMarchiGiovanni160508.pdf|titolo=Marchi, Giovanni|sito=Società Storica Aretina}}</ref> Nel 1924 venne nuovamente eletto per la [[Circoscrizione elettorale Toscana (Regno d'Italia)|circoscrizione Toscana]] nella [[XXVII legislatura del Regno d'Italia|XXVII legislatura]].
 
Iscritto al [[Blocchi Nazionali|Gruppo Liberale Democratico]], il 21 dicembre 1921 fu eletto alla [[Camera dei deputati del Regno d'Italia|deputato]] nella [[XXVI legislatura del Regno d'Italia|XXVI legislatura]] per il [[Collegio elettorale di Siena (Regno d'Italia)|collegio di Siena-Arezzo-Grosseto]], in seguito all'annullamento dell'elezione di [[Arturo Luzzatto]]. Dal 31 ottobre 1922 al 2 luglio 1924 fu sottosegretario al [[Ministero delle colonie]] del [[governo Mussolini]].<ref>{{Cita web|url=http://www.societastoricaretina.org/biografie/GGMarchiGiovanni160508.pdf|titolo=Marchi, Giovanni|sito=Società Storica Aretina}}</ref> Nel 1924 venne nuovamente eletto per la [[Circoscrizione elettorale Toscana (Regno d'Italia)|circoscrizione Toscana]] nella [[XXVII legislatura del Regno d'Italia|XXVII legislatura]]. Fu rieletto nelle elezioni del 1924.
 
Dal 1923 al 1928 fu anche presidente del consiglio provinciale di Siena, presidente dell'ANC (Associazione nazionale combattenti) d'Arezzo, direttore de "Il Progresso" di Bologna e de "Il Nuovo Giornale" di Firenze. Si dedicò quindi alla diplomazia, prima inviato straordinario a Berna dal 2029 al 1935, in seguito ambasciatore a Santiago del Cile.
 
Morì a Santiago nel gennaio 1939 a 50 anni.
 
== Il fondo Marchi ==
Dal 1923 al 1928 fu anche presidente del consiglio provinciale di Siena.
All'Archivio provinciale di Bolzano si trova il fondo archivistico (“Lascito Giovanni Marchi”), versato dalla storica ed etnologa Martina Steiner nell’autunno del 2001. Rappresenta, pur nella sua frammentarietà, le attività svolte da Marchi quando era Sottosegretario alle colonie dal 1922 al 1924.
 
== Note ==