Gaetano Ferragni (1813-1874): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: punto fermo alla fine delle note che contengono solo T:Cita e modifiche minori |
|||
Riga 40:
Al termine del [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|secondo conflitto d'indipendenza]], con la [[Lombardia]] annessa al [[Regno di Sardegna]] ([[Armistizio di Villafranca]]), prese nuovamente posizione nella neocostituita amministrazione comunale di [[Cremona]], ora presieduta dal marchese [[Pietro Araldi Erizzo]], straordinario finanziatore nella rivoluzione del [[1848]].
La delega di assessore gli permise l'avvio e la promozione di un'ardimentosa campagna contro malattie infettive quali il [[vaiolo]], il [[Tifo esantematico|tifo]] e la [[malaria]]<ref name=G>{{cita|Stefano Carletti|p. 130}}.</ref>. Contestualmente fu una delle quindici persone<ref group=N>Tra le altre l'ingegnere Camillo Vacchelli, l'avvocato Angelo Bangoni, l'avvocato [[Gaetano Tibaldi]], l'ingegnere [[Giovanni Cadolini]], il medico Cesare Stradivari, il professor Stefano Bissolati e il sacerdote Giovanni Bonaldi.</ref> scelte come membri del comitato cremonese che aderì all'Associazione italiana di soccorso ai soldati feriti e malati in guerra.<ref name=C4p182>{{Cita|Cipolla,
Nel [[1867]], in seguito alla sconfitta di [[Battaglia di Mentana|Mentana]] e al conseguente scioglimento del [[Partito d'Azione (1853-1867)|Partito d'Azione Mazziniano]], aderì al Partito radicale storico, meglio conosciuto come [[Estrema sinistra storica]], una neoconcepita fazione politica che affondava le sue radici ideali nel filone più laico e repubblicano del [[Risorgimento italiano]], per l'appunto quello mazziniano e garibaldino.
Riga 53:
==Bibliografia==
* {{cita libro|cognome=Cipolla|nome=Costantino|coautori=Alessandro Fabbri, Filippo Lombardi|titolo=Storia della Croce Rossa in Lombardia (1859-1914). I. Studi|editore=Franco Angeli Editore|città=Milano|anno=2014|lingua=|isbn=8-82044-598-0|cid=Cipolla,
*{{Cita libro
|