Enola Gay: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'omonimo singolo degli [[Orchestral Manoeuvres in the Dark]]|Enola Gay (singolo)}}
{{F|aviazione|arg2=guerra|giugno 2016}}
[[File:Tibbets-wave.jpg|thumb|Il colonnello [[Paul Tibbets]] pilota
'''''Enola Gay''''' è il [[bombardiere]] [[Boeing B-29 Superfortress|B-29 Superfortress]] che il 6 agosto [[1945]], poco prima del termine della [[seconda guerra mondiale]], sganciò sulla città [[giappone]]se di [[Hiroshima]] la prima [[bomba atomica]] della storia a essere stata utilizzata in guerra, soprannominata ''[[Little Boy]]''. A causa del suo ruolo nei [[bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki]], il suo nome è stato sinonimo della controversia sui bombardamenti stessi. Enola Gay è il nome della madre del pilota, il colonnello [[Paul Tibbets]].
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=== Bombardamento di Hiroshima ===
[[File:B-29 Enola Gay w Crews.jpg|thumb|Enola Gay con equipaggio. [[Paul Tibbets]] al centro.]]
L
L'aereo venne accettato dall'[[United States Army Air Forces|United States Army Air Forces (USAAF)]] il 18 maggio [[1945]] e assegnato all'equipaggio B-9 (capitano Paul Tibbets, comandante dell'aereo), che pilotò l'aereo da Omaha alla base del 509º al [[Wendover Army Air Field]], nello [[Utah]], il 14 giugno [[1945]]. Tredici giorni dopo lasciò Wendover per [[Guam]], dove venne modificata la stiva delle bombe, e proseguì per Tinian il 6 luglio. Gli venne inizialmente assegnato il Victor Number 12, che venne in seguito cambiato in 82. Dopo aver compiuto otto missioni di addestramento e due di combattimento in luglio, l'aereo venne usato il 31 luglio in una prova della missione vera e propria, con una bomba tipo "[[Little Boy]]" da addestramento che venne sganciata al largo di Tinian.
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Il 5 agosto [[1945]], durante i preparativi per la prima missione atomica, Tibbets diede all'aereo il nome di sua madre, Enola Gay Tibbets (1893-1983, che portava quel nome da una eroina di un romanzo). Secondo [[Gordon Thomas]] e [[Max Morgan-Witts]], il comandante regolarmente assegnato dell'aereo, Robert Lewis, era scontento di venire scavalcato da Tibbets per questa importante missione, e si infuriò quando arrivò davanti all'aereo la mattina del 6 agosto e lo vide dipinto con il nuovo nome.<ref>''Enola Gay''. Stein & Day Pub, 1977.</ref> Lo stesso Tibbets, intervistato a Tinian alla fine di quel giorno da un corrispondente di guerra, confessò di sentirsi un po' imbarazzato per aver associato il nome di sua madre a una missione così fatidica.
La missione su Hiroshima venne descritta come impeccabile dal punto di vista tattico, e l
=== Storia successiva ===
Il 6 novembre [[1945]], Lewis riportò l
La decisione venne presa per preservare l'aereo e il 24 luglio [[1946]] fu spostato alla [[Davis-Monthan Air Force Base]], [[Arizona]], al fine di prepararlo per il deposito. Il 30 agosto la proprietà del velivolo fu trasferita allo [[Smithsonian Institution]] e fu rimosso dall'inventario USAAF; da allora venne immagazzinato provvisoriamente in una serie di posizioni:
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=== Sviluppi recenti ===
[[File:Enola gay 20040710 170220 1.4.jpg|thumb|
L{{'
I critici, in particolare l'[[American Legion]] e la [[Air Force Association]], accusarono che l'esposizione si concentrava troppo sulle vittime della bomba, invece che sui motivi che portarono al bombardamento o sulla discussione del ruolo che ebbe nel porre fine alla guerra. L'esposizione portò all'attenzione nazionale molte durature questioni accademiche e politiche, legate a visioni retrospettive del bombardamento, e alla fine, dopo tentativi di rivedere l'esposizione in modo da soddisfare i vari gruppi in competizione, la stessa venne annullata il 30 gennaio [[1995]], anche se la fusoliera andò comunque in mostra. Il 18 maggio [[1998]] la fusoliera venne restituita alla Garber Facility per il restauro finale.
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== Equipaggio della missione ==
L'equipaggio
* Colonnello [[Paul Tibbets]], pilota
* Capitano [[Robert A. Lewis]], copilota
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