Enola Gay: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretto errore
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 1:
{{nota disambigua|l'omonimo singolo degli [[Orchestral Manoeuvres in the Dark]]|Enola Gay (singolo)}}
{{F|aviazione|arg2=guerra|giugno 2016}}
[[File:Tibbets-wave.jpg|thumb|Il colonnello [[Paul Tibbets]] pilota dell’dell{{'}}''Enola Gay'', accenna ai giornalisti di spostarsi sporgendosi dall'abitacolo dell’aereo prima di decollare per il [[Bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki|bombardamento di Hiroshima]].<ref>''«Colonel Paul W. Tibbets, Jr., Pilot of the Enola Gay, the Plane that Dropped the Atomic Bomb on Hiroshima, Waves from His Cockpit before the Takeoff, 6 August 1945, Army Air Forces»''. Fonte: [https://research.archives.gov/id/535737 Didascalia della foto], [[National Archives and Records Administration]]. </ref>]]
'''''Enola Gay''''' è il [[bombardiere]] [[Boeing B-29 Superfortress|B-29 Superfortress]] che il 6 agosto [[1945]], poco prima del termine della [[seconda guerra mondiale]], sganciò sulla città [[giappone]]se di [[Hiroshima]] la prima [[bomba atomica]] della storia a essere stata utilizzata in guerra, soprannominata ''[[Little Boy]]''. A causa del suo ruolo nei [[bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki]], il suo nome è stato sinonimo della controversia sui bombardamenti stessi. Enola Gay è il nome della madre del pilota, il colonnello [[Paul Tibbets]].
 
Riga 9:
=== Bombardamento di Hiroshima ===
[[File:B-29 Enola Gay w Crews.jpg|thumb|Enola Gay con equipaggio. [[Paul Tibbets]] al centro.]]
L<nowiki>{{'</nowiki>}}''Enola Gay'' (B-29-45-MO, numero di serie 44-86292, Victor Number 82) venne assegnato al 393º squadrone bombardieri, [[509º Gruppo Composito]] dell'[[United States Air Forces in Europe|USAF]], e operò la missione del 6 agosto partendo da [[Tinian]], una grande isola con diverse basi aeree dell'[[United States Army Air Forces|United States Army Air Forces (USAAF)]] nell'arcipelago delle [[Isole Marianne]]. L'aereo era uno dei quindici B-29 con l'ultima modifica "[[Silverplate]]", necessaria a sganciare ordigni atomici. L<nowiki>{{'</nowiki>}}''Enola Gay'' venne costruito dalla [[Glenn L. Martin Company]] nello stabilimento di [[Omaha]], [[Nebraska]], in quella che oggi è la [[Offutt Air Force Base]], e selezionato personalmente dal colonnello [[Paul Tibbets]], comandante del 509º Gruppo Composito il 9 maggio [[1945]], quando era ancora sulla [[linea di assemblaggio]], come il B-29 che avrebbe utilizzato per la missione dello sgancio della prima bomba atomica.
 
L'aereo venne accettato dall'[[United States Army Air Forces|United States Army Air Forces (USAAF)]] il 18 maggio [[1945]] e assegnato all'equipaggio B-9 (capitano Paul Tibbets, comandante dell'aereo), che pilotò l'aereo da Omaha alla base del 509º al [[Wendover Army Air Field]], nello [[Utah]], il 14 giugno [[1945]]. Tredici giorni dopo lasciò Wendover per [[Guam]], dove venne modificata la stiva delle bombe, e proseguì per Tinian il 6 luglio. Gli venne inizialmente assegnato il Victor Number 12, che venne in seguito cambiato in 82. Dopo aver compiuto otto missioni di addestramento e due di combattimento in luglio, l'aereo venne usato il 31 luglio in una prova della missione vera e propria, con una bomba tipo "[[Little Boy]]" da addestramento che venne sganciata al largo di Tinian.
Riga 15:
Il 5 agosto [[1945]], durante i preparativi per la prima missione atomica, Tibbets diede all'aereo il nome di sua madre, Enola Gay Tibbets (1893-1983, che portava quel nome da una eroina di un romanzo). Secondo [[Gordon Thomas]] e [[Max Morgan-Witts]], il comandante regolarmente assegnato dell'aereo, Robert Lewis, era scontento di venire scavalcato da Tibbets per questa importante missione, e si infuriò quando arrivò davanti all'aereo la mattina del 6 agosto e lo vide dipinto con il nuovo nome.<ref>''Enola Gay''. Stein & Day Pub, 1977.</ref> Lo stesso Tibbets, intervistato a Tinian alla fine di quel giorno da un corrispondente di guerra, confessò di sentirsi un po' imbarazzato per aver associato il nome di sua madre a una missione così fatidica.
 
La missione su Hiroshima venne descritta come impeccabile dal punto di vista tattico, e l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Enola Gay'' ritornò senza inconvenienti alla sua base di Tinian. Il primo bombardamento atomico venne seguito tre giorni dopo da quello di un altro B-29 (''[[BOCKSCAR]]''), pilotato dal maggiore [[Charles W. Sweeney]], che sganciò un secondo ordigno nucleare, denominato "[[Fat Man]]", su [[Nagasaki]]. La missione su Nagasaki, per contro, è stata descritta come tatticamente errata; anche se raggiunse i suoi obiettivi, andò incontro a diversi errori di esecuzione e ''Bockscar'' ebbe a malapena il carburante necessario per un atterraggio di emergenza a [[Okinawa]].
 
=== Storia successiva ===
Il 6 novembre [[1945]], Lewis riportò l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Enola Gay'' negli Stati Uniti, atterrando alla nuova base del 509º squadrone [[Walker Air Force Base|Roswell Army Air Field]], [[Nuovo Messico|New Mexico]], l'8 novembre. Il 29 aprile [[1946]], l’l{{'}}''Enola Gay'' abbandonò Roswell come parte dell'[[Operazione Crossroads|Operation Crossroads]] e volò a [[Kwajalein]] il 1º maggio. Non fu scelto per effettuare il test di sgancio all'[[Atollo di Bikini]] e abbandonò Kwajalein il 1º luglio, il giorno stesso del test, e raggiunse il [[Travis Air Force Base|Fairfield-Suisun Army Air Field]], [[California]], il giorno seguente.
 
La decisione venne presa per preservare l'aereo e il 24 luglio [[1946]] fu spostato alla [[Davis-Monthan Air Force Base]], [[Arizona]], al fine di prepararlo per il deposito. Il 30 agosto la proprietà del velivolo fu trasferita allo [[Smithsonian Institution]] e fu rimosso dall'inventario USAAF; da allora venne immagazzinato provvisoriamente in una serie di posizioni:
Riga 31:
 
=== Sviluppi recenti ===
[[File:Enola gay 20040710 170220 1.4.jpg|thumb|L’L{{'}}''Enola Gay'' è oggi allo Steven F. Udvar-Hazy Center.]]
L{{'<nowiki/>}}''Enola Gay'' si trovò al centro di una controversia allo [[Smithsonian Institution]] nel 1994, quando il museo mise in mostra la sua fusoliera come parte dell'esposizione che commemorava il cinquantenario del bombardamento atomico di Hiroshima. L'esposizione, "The Crossroads: The End of World War II, the Atomic Bomb, and the Cold War" venne preparata dal [[National Air and Space Museum]] dello Smithsonian e allestita attorno a una versione restaurata dell{{'}}''Enola Gay''.
 
I critici, in particolare l'[[American Legion]] e la [[Air Force Association]], accusarono che l'esposizione si concentrava troppo sulle vittime della bomba, invece che sui motivi che portarono al bombardamento o sulla discussione del ruolo che ebbe nel porre fine alla guerra. L'esposizione portò all'attenzione nazionale molte durature questioni accademiche e politiche, legate a visioni retrospettive del bombardamento, e alla fine, dopo tentativi di rivedere l'esposizione in modo da soddisfare i vari gruppi in competizione, la stessa venne annullata il 30 gennaio [[1995]], anche se la fusoliera andò comunque in mostra. Il 18 maggio [[1998]] la fusoliera venne restituita alla Garber Facility per il restauro finale.
Riga 41:
 
== Equipaggio della missione ==
L'equipaggio dell’dell{{'}}''Enola Gay'' nella missione del 6 agosto [[1945]] era composto da tredici persone:
* Colonnello [[Paul Tibbets]], pilota
* Capitano [[Robert A. Lewis]], copilota