Colonscopia: differenze tra le versioni

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== Preparazione ==
[[File:Diagram showing a colonoscopy CRUK 060.svg|miniaturathumb|291x291pxupright=1.3|Panoramica schematica della procedura di colonscopia]]
Una corretta preparazione del paziente alla colonscopia ha lo scopo di svuotare completamente il colon, in modo da lasciarne le pareti lisce e prive di [[feci|escrementi]], così da permettere una corretta visione dell'interno; a questo scopo:
* nei quattro giorni precedenti l'esame non bisogna mangiare frutta, verdura, crusca;
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L'obiettivo della preparazione è quello di eliminare dal colon le sostanze solide; al paziente può essere consigliato di trascorrere la giornata a casa con un accesso immediato ai servizi igienici.
 
Si può chiedere al paziente di non assumere aspirina o prodotti simili come [[salicilato]], [[ibuprofene]], ecc. fino a dieci giorni prima della procedura per evitare il rischio di sanguinamento se si esegue una polipectomia durante la procedura. Un esame del sangue può essere eseguito prima della procedura.<ref>{{Cita web|url= http://colonoscopyblog.blogspot.com/2006/11/details-of-preparation.html | titolo = Preparazione: Diet | nome = Decker | cognome = Joe | accesso = 12 giugno 2007 |data= 15 novembre 2006 | tipo = Blog |opera= Colonoscopy Blog | editore = Blogger.com}}</ref><ref>{{Cita web|url= http://www.pamf.org/gastroenterology/ColyteColon.pdf | titolo = Colyte / Trilyte Colonscopia Preparazione | accesso = 12 giugno 2007 |data= Giugno 2006 | editore = Palo Alto Medical Foundation |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20070414032341/http://www.pamf.org/gastroenterology/ColyteColon.pdf |dataarchivio= 14 aprile 2007}}</ref>
 
Alcuni ospedali e cliniche hanno iniziato a utilizzare una tecnica utilizzata nell'idroterapia del colon come alternativa ai metodi di preparazione standard sopra descritti. In questo caso, viene utilizzata un'attrezzatura speciale per irrigare delicatamente il colon del paziente con acqua calda, appena prima della procedura di colonscopia, al fine di rimuovere qualsiasi solido eventualmente presente all'interno dell'intestino. Questo allevia il paziente dal dover ingerire grandi quantità di liquidi, o rischiare nausea, vomito o irritazione anale. Il tempo richiesto per la preparazione complessiva è significativamente ridotto, il che spesso facilita la programmazione più semplice della procedura.<ref>'' [http://hbmag.com/colon-hydrotherapy-new-method-of-colonoscopy-prep/ Idroterapia del colon: New Method of Colonoscopy Prep] '', Healthy Beginnings Magazine, 11 settembre 2011</ref>
 
Il lavaggio a cui è sottoposto il colon prima di effettuare una colonscopia è causa poco nota di alterazione della flora intestinale ([[disbiosi]]), come dimostrato anche da uno studio italiano che ha evidenziato come il lavaggio preparatorio alteri la flora intestinale determinando un aumento di enterobatteri ''cattivi'' e, parallelamente, una consistente riduzione di lattobacilli ''buoni'', soprattutto L. delbrueckii. In tale studio si evidenzia, inoltre, che lo squilibrio permane anche a un mese dalla colonscopia e che questa alterazione favorisce l’insorgere di ceppi dannosi e resistenti, come i Proteobatteri, le Enterobacteriacee e le Streptococcacee che sono responsabili di sindromi diarroiche antibiotico-resistenti.<ref>{{cita pubblicazione| cognome1=Drago|nome1=L|cognome2=Marco Toscano|nome2=M |cognome3=De Grandi|nome3=R | Cogonme4cognome4=Casini |nome4=V |cognome5=Pace |nome5=F |titolo=ersisting changes of intestinal
microbiota after bowel lavage and colonoscopy |rivista=Eur J of gastr &amp; Hepatology|numero=2016}}</ref> Nel 2018 uno studio americano ha inoltre evidenziato un alto tasso di infezioni non solo a carico del sistema gastro-intestinale ma anche a livello polmonare nei giorni successivi fino a un mese dalla procedura endoscopica<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Rates of infection after colonoscopy and osophagogastroduodenoscopy in ambulatory surgery centres in the USA|autore = Peiqi Wang|autore2 = Tim Xu|autore3 = Saowanee Ngamruengphong|autore4 = Martin A Makary|autore5 = Anthony Kalloo|autore6 = Susan Hutfless|rivista = Gut|volume = 67|numero = 9|anno = 2018|mese = settembre|pp = 1626-1636|lingua = en|doi = 10.1136/gutjnl-2017-315308|PMID = 29777042|accesso = 15 agosto 2020|abstract = si}}</ref>
Per contrastare il determinarsi della disbiosi è necessario ripristinare il livello dei lattobacilli, attraverso l’assunzione di probiotici [[microincapsulazione|microincapsulati]] in grado di ricolonizzare il colon con i lattobacilli deficitari, inibire la crescita dei ceppi ''cattivi'' e attivare o potenziare il sistema immunitario dell'ospite.<ref>{{cita pubblicazione|
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== Storia ==
Negli anni '60, il Dott. Niwa e il Dott. Yamagata dell'Università di Tokyo hanno sviluppato il dispositivo. Dopo il 1968, il dottor William Wolff e il dottor Hiromi Shinya furono i pionieri dello sviluppo del colonscopio.<ref>{{Cita web|url=https://www.pariet.jp/alimentary/endoscope-11.html|titolo=パリエット|消化管内視鏡 コロノスコープの挿入 (1)|sito=www.pariet.jp|accesso=12 settembre 2020}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Wolff WI. (September 1989). "Colonoscopy: History and development". Am J Gastroenterol. 84 (9): 1017–25.}}</ref> La loro invenzione, nel 1969 in Giappone, fu un progresso rispetto al clistere di bario e al sigmoidoscopio flessibile perché consentiva la visualizzazione e la rimozione dei polipi dall'intero intestino crasso. Wolff e Shinya hanno sostenuto la loro invenzione e hanno pubblicato molte delle prime prove necessarie per superare lo scetticismo sulla sicurezza e l'efficacia del dispositivo.
 
La colonscopia con invenzione e mercato del CCD è guidata da Fuji film, Olympus e Hoya in Giappone.<ref>{{Cita libro|titolo=Wolff WI, Shinya H (September 1974). "Earlier diagnosis of cancer of the colon through colonic endoscopy (colonoscopy)". Cancer. 34 (Supplement S3): 912–931}}</ref> Nel 1982, il dottor Lawrence Kaplan dell'Aspen Medical Group di St.Paul, MN ha riportato una serie di 100 colonscopie consecutive ed endoscopie superiori eseguite in una clinica indipendente a miglia dall'ospedale più vicino, dimostrando la sicurezza e l'efficacia in termini di costi di queste procedure ambulatoriali. (Comunicazione personale alla Joint Commission on Ambulatory Care, maggio 1983)
 
== Note ==