Controversia Sybel-Ficker: differenze tra le versioni
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La misura in cui la controversia sulla politica imperiale era sentita soggettivamente era evidente soprattutto in Prussia: «Ma Sybel ha appena contribuito in modo decisivo al fatto che, per parlare con [[Ottokar Lorenz]]<ref>''[https://de.wikisource.org/wiki/Ottokar%20Lorenz Ottokar Lorenz].'' Wikisource.</ref> (1902), dal momento in cui in In letteratura, anche nel popolare, l'impero tedesco era riconosciuto dai politici di orientamento prussiano come qualcosa da respingere, estraneo, antinazionale, per molti versi dannoso, non c'era quasi un allievo o un maestro di scuola che non dicesse a voce o per iscritto che nel nostro passato tedesco non c'era stato nulla di più infelice e ripugnante dell'impero»<ref>So der Ficker-Schüler Julius Jung, vgl. Schneider, 1941, S. XXIX.</ref>.
Ma la posizione di Sybel trovò un ampio pubblico anche nell'[[Repubblica dell'Austria tedesca|Austria tedesca]], sebbene Ottone I non fu considerato il "fondatore dell'Ostmark" (cioè Austria), e plasmò, per esempio, la visione della storia di [[Richard Suchenwirth]] nella sua ''Deutsche Geschichte'' (Storia tedesca), che è stata distribuita in nuove edizioni annuali dal 1934<ref>La valutazione di Suchenwirth della ''Italienpolitik'' di Ottone I, compresa la salvezza dell'onore nei confronti di Sybel, si presenta così: «Tuttavia, le tribù tedesche sono cresciute insieme fino a raggiungere un'unità solo su questi spostamenti verso sud. Ma questo sarebbe stato possibile anche contro gli [[
{{Citazione|Se noi [...] passiamo in rassegna le esperienze politiche del nostro popolo durante più di mille anni, [...] ed esaminiamo il risultato finale che oggi si trova davanti a noi, dobbiamo confessare che da questo mare di sangue sono emersi effettivamente solo tre fenomeni che possiamo considerare come frutti duraturi di una politica estera e di processi politici ben determinati in generale:
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