Max Jacobson: differenze tra le versioni

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Alla fine degli anni '60, il comportamento di Jacobson, consumatore egli stesso di anfetamine, divenne sempre più irregolare. Vittima del suo stesso successo, comiciò a lavorare con ritmi impressionanti (24 ore al giorno). Nel 1969, uno dei clienti di Jacobson, l'ex fotografo presidenziale Mark Shaw, morì all'età di 47 anni. L'autopsia dimostrò che Shaw era morto per "avvelenamento da anfetamina endovenosa acuta e cronica". Jacobsen finì sotto inchiesta ed il suo staff medico, interrogato, dovette ammettere l'acquisto di grandi quantità di anfetamine che venivano somministrate in dosi elevate ai pazienti. Il Bureau of Narcotics and Dangerous Drugs sequestrò la scorta di Jacobson e la sua licenza medica fu revocata il 25 aprile 1975 dal Board of Regents dello Stato di New York.
 
Jacobson ha tentato di riottenere la licenza nel 1979, ma gli è stata negata. Un portavoce dello stato ha dichiarato che l'allora 79enne Jacobson non sembrava pronto a rientrare nel "mainstream della pratica medica". Jacobson morì nel dicembre del 1979. È sepolto nel [[Cimitero ebraico di Mount Hebron]].
 
== Nella cultura di massa==