Leffe: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiornamento abitanti
Pil56-bot (discussione | contributi)
m smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 65:
Il fondale del lago, inizialmente posto alla stessa altezza del resto della val Seriana, cominciò lentamente ad accumulare detriti, innalzandosi di circa 130 metri nella conca dominata dai [[monte Farno|Farno]] e [[pizzo Formico|Formico]], quota che tuttora caratterizza l'altipiano della val Gandino. Al massimo della sua espansione arrivò a ricoprire una superficie di 4,2 [[Chilometro quadrato|km²]], una larghezza massima di 4,4 chilometri, ed una profondità massima di 20-30 metri<ref>C. Ravazzi. ''Op. cit.''. Pg.83-84</ref>
 
Inoltre questo bacino chiuso, che esistette per 800.000 anni, accumulò un notevole numero di reperti fossili che hanno permesso di ricostruire gran parte delle forme viventi presenti in quei tempi remoti. Si va da alcune piante fossilizzate, conchiglie lacustri e fossili animali, i cui primi ritrovamenti risalgono al periodo compreso tra la fine del [[XVIII secolo|XVIII]] e l'inizio del [[XIX secolo]], come testimoniato dalla documentazione raccolta dallo scienziato [[Giovanni Maironi da Ponte]].<ref>{{cita libro|autore=Giovanni Maironi da Ponte|titolo=Dizionario Odeporico o sia Storico-Politico-Naturale della Provincia Bergamasca|volumi=3|città= Bergamo|editore=Stamperia Mazzoleni|anno=1819-1820}}</ref>
La grande quantità di materiale fossile spinse quindi numerosi ricercatori a frequentare periodicamente le locali miniere di lignite, tanto che nel corso degli anni emersero quantità sempre crescenti di reperti, ora custoditi presso i musei di [[Museo civico di storia naturale (Milano)|storia naturale di Milano]] e di [[Museo di scienze naturali (Bergamo)|Bergamo]].
 
Riga 168:
 
Degne di nota sono poi anche le tele di [[Simone Brentana]]: ''Combattimento di san Michele contro il drago'' e [[Antonio Balestra]]: ''Madonna con Bambino, con sant'Antonio e san Domenico'', poste nella sagrestia; la scultura marmorea di [[Nicola Barbieri]] sull'altare maggiore; l'organo di [[Angelo Bossi]] del [[1736]] e le quattordici formelle in bronzo raffiguranti la Via crucis, realizzate da [[Giuseppe Siccardi]].
<br/>Infine sotto il pavimento della [[sagrestia]] è presente uno spazio, un tempo usato come sacrario, nel quale sono custodite urne e reliquie di 233 santi, la più importante delle quali è l'urna di santa Agnese.
 
Attiguo alla chiesa vi è il palazzo Galizzi, adibito a [[Canonica|casa parrocchiale]]. Edificato nel [[XVII secolo]], presenta una struttura in stile tardo-rinascimentale, all'interno della quale si trova la sala Baschenis, con affreschi del pittore [[Pietro Baschenis]], risalenti al [[1613]] e restaurati nel [[1976]].
Riga 271:
{{Comuni di Val Seriana}}
{{Comuni della provincia di Bergamo}}
{{Portale|Bergamo|Lombardia}}
 
[[Categoria:Leffe| ]]