Reimmigrati tedeschi: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Fino agli [[anni 1980|anni Ottanta]] del [[XX secolo]] la maggioranza di loro proveniva da [[Polonia]] e [[Romania]], mentre a partire dagli [[Anni 1990|anni Novanta]] la reimmigrazione avviene soprattutto dalle [[ex repubbliche sovietiche]].<ref name="worbs-etal-S7">{{Cita web |autore=Susanne Worbs, Eva Bund, Martin Kohls, Christian Babka von Gostomski |url=https://www.bamf.de/SharedDocs/Anlagen/DE/Publikationen/Forschungsberichte/fb20-spaetaussiedler.pdf?__blob=publicationFile |titolo=(Spät-)Aussiedler in Deutschland. Eine Analyse aktueller Daten und Forschungsergebnisse |capitolo=Forschungsbericht 20 |lingua=de |hrsgsito=[[Bundesamt für Migration und Flüchtlinge]] |anno=2013 |accesso=3 maggio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171110171519/https://www.bamf.de/SharedDocs/Anlagen/DE/Publikationen/Forschungsberichte/fb20-spaetaussiedler.pdf?__blob=publicationFile |dataarchivio=10 novembre 2017 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Molti tra i [[sassoni di Transilvania]], gli [[svevi del Banato]], gli [[svevi del Danubio]], i [[tedeschi dei Carpazi]], i [[tedeschi della Bessarabia]], i [[tedeschi della Bucovina]], i [[tedeschi dei Sudeti]] ed i [[tedeschi della Dobrugia]] oggi vivono in Germania. Tale fenomeno venne percepito in Germania, almeno a livello delle politiche ufficiali, non come un'ondata di ordinaria immigrazione dell'estero ma come il ritorno in seno alla madrepatria di minoranze tedesche<ref>{{Cita libro | titolo = AJEC | volume = 8 | nome1 = Christian | cognome1 = Giordano | nome2 = Ina-Maria | cognome2 =Greverus | nome3 = Regina | cognome3 =Römhild | editore = European Centre for Traditional and Regional Cultures | lingua = en | pp = 100 | anno = 1999 | url =https://books.google.it/books?id=oD3XAAAAMAAJ&q=%22german%22+%22re-immigration%22+%22russian%22&dq=%22german%22+%22re-immigration%22+%22russian%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjspJXFxunaAhVDsKQKHcczBfUQ6AEIJzAA }}</ref>.
 
I [[Cittadinanza| Cittadini tedeschi]] che dopo il 1945 erano rimasti nei territori appartenenti alla Germania prima della gruerra a est di [[Oder]] e [[Neisse]], e i loro discendenti formavano inizialmente il gruppo più numeroso tra i reimmigrati. Grazie alla cittadinanza tedesca che per lo più era stata mantenuta, questo gruppo aveva il diritto alla libera circolazione nella Repubblica Federale ai sensi dell 'Art. 11 della Costituzione Federale, quindi non aveva bisogno di un permesso di ingresso.
 
Nel 1990 è stata introdotta una procedura formale di ammissione secondo la quale coloro che desideravano entrare in Germania dovevano dimostrare di aver soddisfatto i criteri di ammissione prima di partire dal loro paese di origine. Dal 1997 è richiesto anche un test di lingua, dal 2005 questo è necessario anche per coniugi e figli.<ref>{{Internetquelle|autor=Wolfgang Seifert|url=https://www.bpb.de/politik/grundfragen/deutsche-verhaeltnisse-eine-sozialkunde/138012/geschichte-der-zuwanderung-nach-deutschland-nach-1950?p=all|titel=Geschichte der Zuwanderung nach Deutschland nach 1950|hrsg=[[Bundeszentrale für politische Bildung]]|datum=2012-05-31|zugriff=2018-01-21}}</ref>
 
I discendenti degli emigranti tedeschi che si erano stabiliti nell'Europa orientale ([[Romania]], [[Ungheria]], [[Ucraina]] e soprattutto [[Russia]]) prima del XX secolo, furono in grado giá dagli anni '60 di fare richiesta d ireimmigrazione nella Repubblica Federale (sulla base della loro nazionalità tedesca e / o ricongiungimento familiare, a condizione che gli fosse stato permesso di lasciare il paese in questione. Infatti perché prima della [[caduta del muro di Berlino | del muro di Berlino]] nel 1989, c’erano grandi difficoltà, decenni di attesa e rappresaglie prima di ottenere un permesso di uscita da un paese [[socialismo reale | socialista]] dell'Unione Sovietica, anche se le autorità tedesche avevano segnalato la loro disponibilità ad accogliere le persone.
 
Molti gruppi etnici tedeschi erano venuti in Germania durante [[Seconda guerra mondiale]] o avevano prestato servizio militare per la Germania fuori dalla Germania. Questi spesso sono stati derisi come "Tedeschi del Reich" o "Germani prede di guerra", principalmente perché a causa del loro linguaggio presunto "strano" non erano considerati "veri tedeschi".
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* Dati ufficiali sulle reimmigrazioni tra il 1950 e il 2016, on-line su [https://web.archive.org/web/20180504013100/http://www.bva.bund.de/SharedDocs/Downloads/DE/BVA/Staatsangeh%C3%B6rigkeit/Aussiedler/Statistik/Zeitreihe_1950_2016.pdf?__blob=publicationFile&v=3 www.bva.bund.de]
 
{{Portale|Germania|migrantimigrazioni umane|storia}}
 
[[Categoria:Gruppi etnici e minoranze di origine tedesca]]