Rhinopithecus brelichi: differenze tra le versioni

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== Descrizione ==
Gli adulti sono ricoperti da peli lunghi e sottili, generalmente di un colore che dal marrone della parte superiore del corpo sfuma nel grigio di quella inferiore, con una macchia bianca tra le scapole<ref name="Jablonski1998"/>. La testa, il collo e la parte terminale degli arti sono di colore nero, fatta eccezione per la regione sopracciliare, di colore dorato<ref name="Jablonski1998"/>. Di colore dorato è anche il petto, mentre la parte interna delle ginocchia e degli arti superiori è castana<ref name=arkive>{{cita web | titolo = Grey snub-nosed monkey photo – Rhinopithecus brelichi – G42086 | sito = ARKive | editore = Wildscreen | url = http://www.arkive.org/grey-snub-nosed-monkey/rhinopithecus-brelichi/image-G42086.html | accesso = 16 dicembre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131216202814/http://www.arkive.org/grey-snub-nosed-monkey/rhinopithecus-brelichi/image-G42086.html | dataarchivio = 16 dicembre 2013 | urlmorto = sì }}</ref>. Sulla faccia si estende una zona di pelle glabra di colore bianco-bluastro, che diviene rosa attorno agli occhi e alla bocca; il sopracciglio sporgente e le ossa nasali ridotte danno come l'impressione che abbia il naso tronco<ref name="Jablonski1998"/><ref name=arkive/>. I giovani sono di colore grigio, con gradazioni che variano in base all'età. I maschi adulti sono più vivacemente colorati delle femmine adulte, e presentano una vistosa zona di pelle bianca sui capezzoli prominenti<ref name="Jablonski1998">{{cita libro | autore = Ren Renmei, R. Craig Kirkpatrick, Nina G. Jablonski, William V. Bleisch e Le Xuan Canh | titolo = The Natural History of the Doucs and Snub-nosed Monkeys | url = https://books.google.com/books?id=x2awA0IDVA8C&pg=PR12 | accesso = 16 dicembre 2013 | serie = Recent Advances in Human Biology | volume = 4 | anno = 1998 | editore = World Scientific Publishing Co. Pte. Ltd. | isbn = 978-981-02-3131-6 | pgg. = 301-314 | capitolo = Chapter 17: Conservation Status and Prospects of the Snub-nosed Langurs (Colobinae: ''Rhinopithecus'')}}</ref>. I dati riguardanti le dimensioni sono limitati, ma due esemplari maschi adulti pesavano in media 14,5&nbsp;kg, e una femmina adulta pesava 8&nbsp;kg; la lunghezza testa-corpo è di 64–73&nbsp;cm e la coda misura 70–97&nbsp;cm<ref name="Jablonski1998"/><ref name=arkive/>.
 
== Distribuzione e habitat ==
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Questa specie ha abitudini diurne e semi-arboricole, anche se trascorre la maggior parte del tempo tra le cime degli alberi<ref name=eol-details/>. Per spostarsi utilizza molteplici tipi di locomozione, tra cui «andatura quadrupede, semi-brachiazione e, all'occasione, brachiazione vera e propria»<ref name="Jablonski1998"/>.
 
Si nutre di una gran varietà di giovani foglie e boccioli, corteccia, frutti, alcuni tipi di [[picciolo]] (ad esempio quelli delle foglie di ''[[Fagus sinensis]]''), semi (ad esempio quelli di ''[[Prunus]]'' spp. e ''[[Sorbus]]'' spp.) e larve di insetto<ref name="Jablonski1998"/>. Dal momento che la specie abita in foreste temperate, soggette al mutamento stagionale, anche la dieta varia a seconda delle stagioni: ad esempio, durante i primi tre mesi dell'anno le foglie costituiscono appena il 7% della dieta, ma questo valore sale fino al 93% durante i tre mesi successivi. Frutta e semi possono costituire il 35% della dieta nel periodo che va da giugno a settembre<ref name="Jablonski1998-Chapter11">{{cita libro | autore = William V. Bleisch e Xie Jiahua | titolo = The Natural History of the Doucs and Snub-nosed Monkeys | url = https://books.google.com/books?id=x2awA0IDVA8C&pg=PR12 | accesso = 16 dicembre 2013 | serie = Recent Advances in Human Biology | volume = 4 | anno = 1998 | editore = World Scientific Publishing Co. Pte. Ltd. | isbn = 978-981-02-3131-6 | pagine pp= 217-240 | capitolo = Chapter 11: Ecology and Behavior of the Guizhou Snub-nosed Langur (Rhinopithecus [Rhinopithecus] brelichi), with a Discussion of Socioecology in the Genus}}</ref>.
 
La struttura sociale è basata su piccoli gruppi che si uniscono in bande più grandi costituite anche da 400 o più individui che si spostano, alimentano e dormono insieme<ref name=iucn/>. Ogni gruppo è composto generalmente da 5-10 esemplari, vale a dire un maschio dominante e alcune femmine con i piccoli<ref name="Jablonski1998"/>. Vi sono inoltre gruppi di scapoli costituiti da due a cinque maschi adulti o sud-adulti, che di solito orbitano intorno alla periferia di una banda<ref name="Jablonski1998"/>. A seconda delle stagioni queste unità più grandi si suddividono in gruppi composti da un numero variabile di individui<ref name=iucn/>.
 
== Stato di conservazione ==
Pur essendo protetto dalla legge, il rinopiteco dal mantello bianco è gravemente minacciato dalla distruzione delle foreste in cui vive per far spazio a nuovi terreni agricoli, dall'estrazione mineraria e dalle uccisioni involontarie da parte dei cacciatori<ref name=iucn/><ref name="XiangNie2009">{{cita pubblicazione | autore = Z. Xiang, S. Nie, X. Lei, Z. Chang, F. Wei e M. Li | titolo = Current status and conservation of the gray snub-nosed monkey Rhinopithecus brelichi (Colobinae) in Guizhou, China | pubblicazione = Biological Conservation | volume = 142 | numero = 3 | anno = 2009 | pp = 469-476 | issn = 0006-3207 | doi = 10.1016/j.biocon.2008.11.019}}</ref>. Secondo un censimento del 2008, vi sarebbero in tutto circa 750 esemplari, più o meno quanti ne erano stati censiti nel 2005<ref name=iucn/><ref name="XiangNie2009"/>. La riserva di Fanjing, che ricopre l'intero areale della specie, è stata istituita solamente nel 1978<ref name=unesco-fanjing>{{cita web | titolo = Biosphere Reserve Information: Fanjingshan | sito = UNESCO – MAB Biosphere Reserves Directory | editore = United Nations Educational, Scientific, and Cultural Organization | url = http://www.unesco.org/mabdb/br/brdir/directory/biores.asp?mode=all&code=CPR+04 | accesso = 16 dicembre 2013}}</ref> e secoli di attività minerarie hanno spazzato via la foresta dalle pendici settentrionali dei monti; i programmi di rimboschimento, tuttora in atto, non sono ancora stati in grado di ripristinare un manto forestale che possa garantire un ambiente ideale per queste scimmie.
 
== Note ==