Non sposate le mie figlie!: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata |
|||
Riga 67:
Laure, la più giovane, confessa ai felici genitori di aver deciso di sposare Charles (il cui nome è lo stesso di De Gaulle), cattolico, di buona famiglia ma omettendo che sia ivoriano. Lo stesso fa Charles, in visita a casa per Natale: mentre la madre Madeline vuole solo la felicità del figlio, il padre André acconsente di malavoglia al matrimonio pretendendo però che i Verneuil si accollino tutte le spese delle nozze, sostenendo che l'uomo bianco deve ripagare le ricchezze depredate all'Africa.
Charles viene presentato ai Verneuil, con loro disappunto. L'evento crea disagio anche nelle tre figlie e nei loro consorti, che lamentano la nuova destabilizzazione famigliare. I tre cognati pedinano Charles: fotografandolo in compagnia di una bella ragazza, pensano di avere le prove di un tradimento, ma
I quattro futuri suoceri vengono prima presentati in videochat, dove iniziano gli scontri culturali, e poi di persona: mentre Marie e Madeline legano subito, Claude e André arrivano allo scontro. Le madri vogliono solo la felicità dei figli, mentre i padri rimangono fermi sulle proprie posizioni nazionaliste. Le figlie scoprono che Claude ha intenzione di vendere la villa e fare il giro del mondo, e deducono che i genitori vogliano separarsi a causa dell'ennesimo matrimonio multietnico.
|