Sergej Sergeevič Prokof'ev: differenze tra le versioni

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Iniziò a prendere lezioni di composizione nel 1902; uno dei suoi primi lavori fu una composizione per piano in fa maggiore, ma scritta senza includervi il si bemolle. Appena fu in possesso delle basi teoriche, iniziò a sperimentare, gettando le basi del proprio stile musicale. Le sue prime opere risalgono al [[1908]], quando aveva soli 17 anni.
 
Benché la famiglia non fosse troppo propensa ad avviarlo alla carriera musicale in così giovane età, nel 1904 Prokoviev si iscrisse al [[Conservatorio di San Pietroburgo]], superando i test di ammissione e iscrivendosi alla classe di composizione pur essendo di diversi anni più giovane dei suoi compagni di corso. Fu visto come eccentrico e arrogante, fu spesso insofferente verso l'istutuzione scolastica, ritenuta noiosa. Divenne amico di [[Boris Asafiev]] ande di [[Nikolaj Mjaskovskij]]. Al conservatorio studiò sotto la guida, tra gli altri, del maestro [[Nikolaj Rimskij-Korsakov]] guadagnadosi la fama di ''enfant terrible'' e diplomandosi in composizione nel 1909.
 
Nel 1910 muore suo padre e viene meno il suo sostegno economico; fortunatamente il giovane compositore è già noto ed apprezzato a sufficienza per potersi mantenere con la propria arte. I suoi primi due concerti per pianoforte vengono composti in questo periodo: il [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 (Prokof'ev)|primo]] nel [[1912]] (che suonerà due anni dopo per il ''Premio Rubinstein'') e il difficilissimo e virtuosistico [[Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 (Prokof'ev)|secondo]] nel [[1913]], con il quale intendeva affermarsi come pianista-compositore.
 
Nel 1914 ProkovProkof'ev lascia il conservatorio con i migliori voti della propria classe e vince il premio [[Anton Rubinstein]] come miglior studente di [[pianoforte]]. Poco dopo parte per un viaggio a [[Londra]] dove incontra [[Sergej Djaghilev]] e [[Igor Stravinskij]].
 
Durante gli anni della [[prima guerra mondiale]] ProkovProkof'ev ritorna al conservatorio per studiare [[organo (musica)|organo]]. Scrive un'opera basata sul romanzo "[[Il giocatore]]" di [[Fëdor Dostoevskij]], ma le prove sono funestate da continui problemi e la prima, nel 1917, viene cancellata per il verificarsi degli avvenimenti della [[Rivoluzione di febbraio]]. Nell'estate dello stesso anno compone la sua [[Sinfonia n.1 (Prokov'ev)|prima sinfonia]], detta "la Classica", composta in uno stile ispirato al [[neoclassicismo]] e a [[Joseph Haydn]]. ProkovProkof'ev disse che se Haydn fosse stato ancora vivo l'avrebbe composta nello stesso modo, con poche variazioni al suo stile. Dopo un breve soggiorno con sua madre a [[Kislovodsk]], nelle montagne del [[Caucaso]], torna nel 1918 a San Pietroburgo, ribattezzata Pietrogrado dopo la [[Rivoluzione d'Ottobre]], deciso a lasciare almeno temporaneamente la Russia. Nel [[1918]], all’etàall'età di 27 anni, lascia quindi la sua terra natale e comincia a viaggiare in [[Europa]] e in [[Americhe|America]].
 
[[Parigi]], [[Londra]] e [[Chicago]] sono state per lui tappe fondamentali, che hanno fortemente influenzato la sua maturazione artistica. Il suo ritorno nell'[[Unione Sovietica]] risale al [[1923]], quando volle partecipare alla trasformazione sociale e culturale. Venne anche accusato dall'apparato burocratico di [[Stalin]] di formalismo.
 
Nonostante questo inconveniente Sergej, continuando ad elaborare la sua prodigiosa tecnica, divenne uno dei massimi artisti che la scuola russa avesse prodotto in quel periodo. La sua musica piaceva perché ironica, talvolta sarcastica, ma soprattutto istintiva e ritmicamente travolgente.
 
=== Vita all'estero ===
Arrivato a [[San Francisco]], fu immediatamente comparato ad altri illustri esiliati russi (come [[Sergej Rachmaninov]]); si esibì con successo in un concerto solista a [[New York]] che portò a diverse successive scritture. Siglò inoltre un contratto per la produzione della sua nuova opera ''The Love for Three Oranges'', ma la prima fu cancellata per la malattia e successiva morte del direttore d'orchestra. L'annullamento dell'opera costò a ProkovProkof'ev la sua carriera negli Stati Uniti; trovatosi presto in difficoltà finanziarie, nell'aprile del 1920 rientrò in Europa, a Parigi.
 
Parigi fuera meglio preparata ad accogliere lo stile musicale di Prokof'ev,; lì riannodò i contatti con la compagnia ''[[Balletti russi]]'' di Diaghilev e con Stravinskij, oltre a riprendere allcunialcuni lavori incompiuti come il suo [[Concerto per pianoforte e orchestra n.3 (Prokov'ef)|terzo concerto per piano]]. ''L'amore delle tre arance'' alla fine debuttò nel 1921 a Chicago, ma il pubblico fu piuttosto freddo e ProkovProkof'ef lasciò nuovamente gli Stati Uniti.
Arrivato a [[San Francisco]], fu immediatamente comparato ad altri illustri esiliati russi (come [[Sergej Rachmaninov]]); si esibì con successo in un concerto solista a [[New York]] che portò a diverse successive scritture. Siglò inoltre un contratto per la produzione della sua nuova opera ''The Love for Three Oranges'', ma la prima fu cancellata per la malattia e successiva morte del direttore d'orchestra. L'annullamento dell'opera costò a Prokov'ev la sua carriera negli Stati Uniti; trovatosi presto in difficoltà finanziarie, nell'aprile del 1920 rientrò in Europa, a Parigi.
 
Si traserìtrasferì quindi, insieme alla madre, sulle [[Baviera|alpiAlpi bavaresi]] per oltre un anno, ove si concentrò principalmente sul lavoro di composizione, dedicandosi in special modo all'opera ''L'angelo di fuoco''. I suoi ultimi lavori vengono sentiti anche in Russia e ProkovProkof'ef riceve i primi inviti a tornare in patria, tuttavia preferisce investire ancora sulla sua carriera europea. Nel 1923 sposa la cantante spagnola Lina Llubera e si trasferisce nuovamente a Parigi.
Parigi fu meglio preparata ad accogliere lo stile musicale di Prokof'ev, lì riannodò i contatti con la compagnia ''[[Balletti russi]]'' di Diaghilev e con Stravinskij, oltre a riprendere allcuni lavori incompiuti come il suo [[Concerto per pianoforte e orchestra n.3 (Prokov'ef)|terzo concerto per piano]]. ''L'amore delle tre arance'' alla fine debuttò nel 1921 a Chicago, ma il pubblico fu piuttosto freddo e Prokov'ef lasciò nuovamente gli Stati Uniti.
 
Si traserì quindi insieme alla madre sulle [[Baviera|alpi bavaresi]] per oltre un anno, ove si concentrò principalmente sul lavoro di composizione, dedicandosi in special modo all'opera ''L'angelo di fuoco''. I suoi ultimi lavori vengono sentiti anche in Russia e Prokov'ef riceve i primi inviti a tornare in patria, tuttavia preferisce investire ancora sulla sua carriera europea. Nel 1923 sposa la cantante spagnola Lina Llubera e si trasferisce nuovamente a Parigi.
 
Nella capitale francese vengono eseguiti altri suoi lavori (ad esempio la sua [[Sinfonia n.2 (Prokof'ev)|seconda sinfonia]]) ma la critica è piuttosto tiepida, anche perché il compositore russo non rappresenta più una novità. Nel 1927 le cose cominciano invece a rimettersi al meglio; produce alcuni lavori su commissione per Diaghilev ed inizia una serie di concerti in giro per la Russia, salutati da un'esecuzione trionfale di ''L'amore delle tre melarance'' a Leningrado (nuovo nome di San Pietroburgo, dopo Pietrogrado).