Introgressione: differenze tra le versioni
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L’'''introgressione''', o “'''ibridazione introgressiva'''”, può essere definita come l’incorporazione permanente di geni da un gruppo geneticamente distinto (specie, sottospecie, popolazione, varietà) ad un altro, originatasi dal
Questo fenomeno differisce dall’ibridazione, non essendo quest’ultima necessariamente accompagnata da introgressione. In alcuni casi infatti gli individui possono risultare sterili e l’ibridazione non porta ad uno scambio genetico permanente, cosicché la frequenza delle specie ibridizzate può sovrastimare il tasso di introgressione
==Conseguenze
L’introgressione sembra essere discretamente diffusa negli animali e in particolare nelle piante.
La questione del significato evolutivo dell’introgressione è stata a lungo oggetto di discussione. Tra i botanici, Anderson (1949)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Edgar|cognome=Anderson|data=1953-08-01|titolo=Introgressive Hybridization|rivista=Biological Reviews|volume=28|numero=3|pp=280–307|lingua=en|accesso=2017-08-20|doi=10.1111/j.1469-185X.1953.tb01379.x}}</ref> proponeva che il trasferimento interspecifico di geni costituisse un’importante forza evolutiva, secondo una prospettiva “adattazionista”, alla quale si contrapponeva l’idea che si trattasse di un fenomeno locale con effetti transienti e implicanze minime dal punto di vista evolutivo.
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Anche negli animali sono stati riportati casi di introgressione “adattativa” e.g. nelle farfalle del genere ''Heliconiu''s l’introgressione di [[Locus genico|loci genici]] codificanti per il colore delle ali avrebbe facilitato la nascita di nuove combinazioni [[Fenotipo|fenotipiche]], velocizzando, inoltre, la loro evoluzione durante una fase di [[Radiazione adattativa|radiazione]] (Wallbank et al., 2016)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Richard W. R.|cognome=Wallbank|data=2016-01-15|titolo=Evolutionary Novelty in a Butterfly Wing Pattern through Enhancer Shuffling|rivista=PLOS Biology|volume=14|numero=1|pp=e1002353|accesso=2017-08-20|doi=10.1371/journal.pbio.1002353|url=http://journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371/journal.pbio.1002353|nome2=Simon W.|cognome2=Baxter|nome3=Carolina|cognome3=Pardo-Diaz}}</ref>.
==Introgressione e
La prospettiva che vede l’introgressione come un’opportunità di aumento della variabilità genetica per le specie si contrappone ad un’altra, secondo cui l’ibridazione, con o senza introgressione, può costituire una minaccia per diversi [[Taxon|taxa]] animali e vegetali a causa delle attività umane (Rhymer e Simberloff, 1996)<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Judith M.|cognome=Rhymer|data=1996|titolo=Extinction by Hybridization and Introgression|rivista=Annual Review of Ecology and Systematics|volume=27|numero=1|pp=83–109|accesso=2017-08-20|doi=10.1146/annurev.ecolsys.27.1.83|url=https://doi.org/10.1146/annurev.ecolsys.27.1.83|nome2=Daniel|cognome2=Simberloff}}</ref>. Infatti, anche se il contatto tra specie affini può avvenire per cause naturali, quello causato dall’uomo, attraverso l’introduzione accidentale o volontaria di [[Specie aliena|specie aliene]] o la frammentazione degli habitat, ha portato ad un drammatico aumento della frequenza di ibridazione tra specie. Una volta che l’incontro è avvenuto, il rischio di estinzione genetica, ossia che ibridi fertili portino alla formazione di “hybrid swarms” (popolazioni o specie in cui tutti gli individui sono ibridi di vario grado), dipenderà dalla forza delle barriere riproduttive, dal vigore e dalla fertilità degli ibridi e dalle dimensioni delle popolazioni parentali (Rhymer, 2006). Il salvataggio genetico (''genetic rescue'') è una strategia di conservazione basata sulla introgressione assistita tra popolazioni frammentate della stessa specie, ottenuta attraverso lo spostamento di individui che derivano da una popolazione fonte (non a rischio) verso una popolazione bersaglio (a rischio). Nonostante i risultati positivi ottenuti dal salvataggio genetico bisogna applicare questa strategia con cautela già che essa potrebbe portare alla perdita di adattamenti locali unici oppure questi adattamenti potrebbero influenzare il processo di ripristino della fitness (Zhang ''et al''., 2020). Per evitare queste problematiche discipline come la [[genomica della conservazione]] analizza interi genomi o grandi porzioni di essi per esaminare le dinamiche degli adattamenti locali, ad esempio, impiegando modelli di tratti mendeliani per fare previsioni sulla efficacia di questo tipo di interventi (Zhang ''et al''., 2020).
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