(2009), 67</ref> Pertanto, si sostiene che la Regione del [[Kurdistan iracheno|Kurdistan]] e il governo iracheno abbiano costituito una minaccia alla sopravvivenza dei turcomanni iracheni attraverso strategie volte a sradicarli o assimilarli.<ref name="Anderson & Stansfield 2009 loc=67" /> La più grande concentrazione di turcomanni iracheni tende ad essere a [[Tal Afar]]. La formazione della [[Kurdistan iracheno|Regione del Kurdistan]] nel 1991 ha creato una forte animosità tra i curdi e i turcomanni iracheni, con il risultato che alcuni turcomanni iracheni sono stati vittime della curdificazione, secondo Liam Anderson. La maggiore concentrazione di turcomanni iracheni tendeva ad essere nella capitale de facto di [[Erbil]], città in cui avevano assunto posizioni amministrative ed economiche di primo piano. Così, essi entrarono sempre più in disputa e spesso in conflitto con il potere dominante della città, che dopo il 1996 era il Partito Democratico del Kurdistan di [[Massoud Barzani]].<ref name="Anderson & Stansfield 2009 loc=68">Anderson & Stansfield (2009), 68</ref>
Secondo Anderson e Stansfield, negli anni '90 la tensione tra curdi e turcomanni iracheni si infiammò quando il KDP e l'Unione Patriottica del Kurdistan (PUK) si istituzionalizzarono come egemoni politici della regione e, dal punto di vista dei turcomanni iracheni, cercarono di emarginarli dalle posizioni di autorità e di sussumere la loro cultura con un'identità curda onnipervadente. Con il sostegno di Ankara, un nuovo fronte politico di partiti turcomanni, l'Iraqiil [[Fronte TurkmenTurcomanno FrontIracheno]] (ITF), fu formato il 24 aprile 1995.<ref name="Anderson & Stansfield 2009 loc=68"/> La relazione tra l'Iraqiil Fronte TurkmenTurcomanno FrontIracheno e il KDP era tesa e si deteriorò nel corso del decennio. I turcomanni iracheni associati al Fronte turcmeno iracheno si lamentavano delle molestie da parte delle forze di sicurezza curde.<ref name="Anderson & Stansfield 2009 loc=68"/> Nel marzo 2000, lo [[Human Rights Watch]] riferì che la sicurezza del KDP attaccò gli uffici dell'ITF a Erbil, uccidendo due guardie, dopo un lungo periodo di dispute tra le due parti.<ref name="Anderson & Stansfield 2009 loc=68"/> Nel 2002, il KDP creò un'organizzazione politica turcomanna irachena, l'Associazione nazionale turcomanna, che sosteneva l'ulteriore istituzionalizzazione della regione del Kurdistan. Questo fu visto dai turcomanni iracheni pro-ITF come un tentativo deliberato di "comprare" l'opposizione dei turcomanni iracheni e rompere i loro legami con [[Ankara]].<ref name="Anderson & Stansfield 2009 loc=69">Anderson & Stansfield (2009), 69</ref> Promossa dal KDP come la "vera voce" dei turcomanni iracheni, l'Associazione Nazionale Turcomanna ha una posizione filo-curda e ha effettivamente indebolito l'ITF come unica voce rappresentativa dei turcomanni iracheni. A partire dal 2003, ci sono stati disordini tra curdi e turcomanni a Kirkuk, una città che i turcomanni considerano storicamente loro.<ref name="ReferenceA"/> Secondo i rapporti delle Nazioni Unite, il [[Governo Regionale del Kurdistan|KRG]] e i [[Peshmerga]] stavano "controllando illegalmente Kirkurk, rapendo turcomanni e arabi e sottoponendoli a tortura". Tra il 2003 e il 2006, 1.350 turcomanni di [[Tal A'far]] morirono principalmente a causa della violenza settaria e della guerra e migliaia di case furono danneggiate o demolite, con il risultato di 4.685 famiglie sfollate.<ref name="ReferenceA">"The Legacy of Iraq" by Benjamin Isakhan; Edinburgh University Press.</ref>
==Politica==
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